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Verde... verde Drago. - kakashi - 09-04-2018 Partecipare ad un incontro del genere , e tornarsene sulle proprie gambe è qualcosa di incredibile. Non poterlo raccontare come tante altre cose fatte e viste negli ultimi mesi lo rende un po' frustrante, ma chi sa' magari quando mi ritirerò scriverò delle memorie... Se non muoio prima. Eravamo partiti da Essembra da un po' di giorni, il gruppo era motivato anche se non tutti erano pienamente convinti, soprattutto era difficile credere che avremmo trovato quello che cercavamo. Nonostante tutto Sitkah si dimostrava molto abile nel suo lavoro. Avevamo trovato una pista anche se Darsa con la sua magia non percepiva nulla. Cosi avanzavamo in quella palude, assaliti da insetti e altre creature. Ma il gruppo, seppur con qualche fastidio avanzava verso quella che si sospettava una tana. Fu però letteralmente un buco nell'acqua. Ripiegammo verso il bosco per accamparci e riprendere le ricerche il giorno dopo. Il giorno seguente ripartirono le ricerche, Sitkah ci guidava seguendo tracce che però avevano poco senso. Durante uno scontro con delle creature schifose Darsa perse conoscenza ma per fortuna Aldric riuscì a sistemare le cose. Girammo a vuoto almeno mezza giornata, poi finalmente la magia di Darsa individuò qualcosa. Tornammo sui nostri passi verso la zona dove prima avevamo scoperto dei testi di ossa e si pensava che altri cacciatori erano in zona. E proprio li in tutta la sua maestosità un Drago dalle scaglie verdi smeraldo controllava i resti. Non so cosa e perchè siamo rimasti li invece di scappare, ma il Drago si accorse di noi e volando atterrò poco avanti a noi. Rimasi un attimo pietrificato, non ci stava attaccando ma ci osservava in modo curioso, come a studiarci. Riagganciai lo spadone lentamente mentre Aldric si faceva avanti per parlare con la creatura. Il Drago era li, se avesse voluto sarebbe atterrato in mezzo a noi, e con il suo soffio e la sua coda ci avrebbe ucciso facilmente, ma forse non voleva, magari voleva giocare come fa un gatto con il topo. Piano piano, nonostante le grida isteriche di Darsa, ci avvicinammo tutti. Fortunatamente non eravamo il gruppo che lui stava cercando, e alla fine , forse ritorneremo per proporre un baratto , come lui stesso ha detto. RE: Verde... verde Drago. - Denoela - 10-04-2018 La consapevolezza del giorno dopo... Non ho parole, sono allibita. Andare a caccia di draghi presuppone la possibilità reale e concreta di trovarne, soprattutto se ci sono IO a cercarli e Sitkah. E quindi perchè tanta sorpresa davanti a un drago? Ci attendeva assolutamente tranquillo, col chiaro intento di parlarci e probabilmente più incuriosito di noi. Le sue scaglie erano verdognole, l'aspetto maestoso, più grosso di quanto speravamo e poteva farci tutti fuori con un solo soffio quindi non vedo assolutamente perchè preoccuparsi se ommioddio poteva ammazzarci tutti!!! Del giorno dopo ancora...
Ma che sto facendo?! Prima le minacce di una vecchia megera, poi i rituali infernali con finale piumato, le paraschifezze melmose che mi saltano in grembo... io devo proteggerti piccolina mia, tenerti lontana da questi orrori! Ti terrò più al sicuro prometto, ti proteggerò e brucerò chiunque ti si avvicini. Nessuno ti tocca, nessuno. Nessuno! Ti ha fatto male piccina mia? Ti ho sentito dolorante ma giuro, ha fatto più male a me che a te. Giuro, non succederà mai più. Mai. Più. Anche te però, per la miseria quanto ci metti a crescere! eh? Sei solo un mostriciattolo informe capace di farmi vomitare e urinare, urinare e vomitare. Sei un peso! Maledetto il giorno che ho aperto le gambe!
RE: Verde... verde Drago. - Brancaleone - 10-04-2018 Il fascino dell'immensa creatura era soverchiato solo dalla paura che riusciva ad instillarmi nelle ossa. Davanti ad un Drago Verde, quale immensa fortuna ricolma di possibile sciagura. Ho temuto per tutti noi. Tuttavia ne siamo usciti vivi. Le sue parole ed il suo modo di pensare mi hanno lasciato una curiosità profonda, non posso negarlo. Il suo schema mentale è evidentemente molto diverso dal nostro. Le sue espressioni, il suo modo di riferirsi alle cose comuni era peculiare. Chissà magari avrò ancora modo di interloquire con quella creatura maestosa. Chissà quante cose conosce che potrebbero tornare utili ai miei studi. Di certo se ne avrò modo gli porrò delle domande. Sempre che la prossima volta non deciderà di porre fine drasticamente alle nostre vite. Attenderò il prossimo incontro... Le mie scaglie sono come scudi dieci volte più possenti, i miei denti sono spade, i miei artigli lance, lo schiocco della mia coda saetta, le mie ali uragano e il mio alito morte!
(cit. J.R.R. Tolkien) |