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[Dm Q] Per Valen e Davian - Versione stampabile

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[Dm Q] Per Valen e Davian - Denoela - 19-04-2021

*Un resoconto viene dato al Braciere e Valen, scritto chiaramente da Echo e lasciatovi a mano*

Scusate se non vi ho fatto sapere nulla del cambio di programma, non ho avuto assolutamente tempo. Si Braciere, sapevo che con la città in pericolo avresti cambiato priorità e si, mi rendo conto che avvertendoti prima ti saresti preparato meglio, colpa mia. Vedo che comunque hai sempre pronto un asso nella manica altamente distruttivo... complimenti. Mi auguro che i tuoi interessi coincidano sempre col bene della città. Valen grazie anche a te, spero scoprirai le sorti dei tuoi uomini caduti. Qui scrivo anche della megera che vi ha attaccato, leggi.

Dopo il nostro ritorno dal forte, Leonides ha fatto un importante ritrovamento nelle fogne del porto per un totale di 12 cadaveri: 10 uomini della Gilda dei ladri e 2 incappucciati col simbolo di Aulmpiter inciso sul cranio, nascosto i capelli. Uno degli uomini era Bersar, non un capo ma uno degli uomini di spicco della gilda che faceva da boia e che seguivamo da un po'. Questo è stato ritrovato morto davanti a uno degli incappucciati come a contendersi una carta intestata rotta a metà appartenente alla Casa d'Affari Quilin. Luogo su cui già indagavamo.
In breve era successo che: i 3 cultisti con al seguito gli strani grossi "insetti" segnalati dalla driade effettivamente erano giunti a Hillsfar e tentavano di passare dalle fogne del porto. Peccato che qui non si muova niente che la Gilda dei ladri non sappia. Così questi tre sono stati colti di sorpresa dagli uomini di Bersar che si erano già appostati: tre li hanno fronteggiati e gli altri accerchiati. Ne è seguito un combattimento cruento e sono riusciti ad eliminarne 2 su 3 cultisti prima di essere sopraffatti dagli "insetti". L'ultimo dei cultisti sopravvissuto ha proseguito col suo seguito lungo le fogne fino in città.

Nella Casa d'Affari Quilin si erano infiltrati: Darry come mercante, Daphne come segretaria, Luth come scorta. Si erano accorti che il personale era ammaliato. Curiosando, Daphne si era nascosta e aveva sentito di una stanza al piano di sotto che preoccupava i lavoranti. Avevano difatti paura di passare troppo tempo in quella stanza perchè "si finisce male" e aveva sentito rumori di trascinamento. Così abbiamo capito che l'ultima strega e il suo esercito di "insetti" doveva essere qui sotto.

Nel frattempo Alakai ha ricomposto i pezzi della strega distrutta al forte scoprendo su di lei un pugnale e una lettera.  Il primo era un pugnale rituale di grande potere. Questo aveva scritte in abissale calcate sopra incisioni elfiche. L'abissale pare un rito "la tua vita per la sua rinascita, le tue ossa per il suo regno". Aveva incantesimi di protezione e il potere di strappare l'anima delle vittime, non vi erano però pietre e simulacri per intrappolarle. I cuori rinvenuti erano vicino l'altare al forte di Talarith mentre i corpi sono stati trascinati via e penso proprio divorati da quegli "insetti" rimasti.
Dalla lettera invece abbiamo tratto informazioni sull'operato e la congrega di queste "dolci vecchiette" e si trattava di:
1) Varilda, che dovrebbe essere quella che tempo addietro maledisse Anis e il suo amato, costringendo lei a rubare le energie vitali alle vittime che baciava. Al tempo rompemmo la maledizione e Varlinda finì in un precipizio con Valen, morendo. Lei era una "Figlai per nascita" qualunque cosa voglia dire, mentre le altre due megere lo sono diventate dopo un rito di unione. Varilda era quella che possedeva il teschio che poi ha fatto tutto un giro finchè non lo ha preso Miz e infine noi.
2) Galinda, la annis che stava al forte di Talarith e che Alakai ha fatto in pezzi. Il suo esercito era fatto da gnoll e yugoloth vari, comprese le creature create dalla loro unione e quegli strani "insetti" bipedi. Lei è quella che ha attaccato Pietre Danzanti ed Elventree in cerca del teschio. Faceva sacrifici a raffica al forte col pugnale riturale, mentre Mefilda operava in città coi sigilli. 
3) Mefilda, la megera che aveva attaccato l'Abbazia per prenderla come avamposto fallendo miseramente. Si era ritirata poi in città dove c'era la cripta che abbiamo scoperto sotto la Casa d'Affari ed era lei che riceveva gli ordini della milizia dal soldato ammaliato da Laetizia. Aveva mandato 3 cultisti da Galinda al forte per farli tornare con l'esercito di "insetti" di rinforzo e intanto compiva altri sacrifici per concludere il rito di cui ora vi scrivo. A Galinda aveva gentilmente invitato la lettera recuperata. Tra le vittime sacrificate, a cui è stato tolto il cuore, purtroppo è stato già riconosciuta una delle persone scomparse che cercavamo, Wilbur, il marito della fruttivendola fuori le mura.

Rottura dei tre sigili
Come scritto, in città Mefilda intanto compiva altri sacrifici, probabilmente con un altro pugnale rituale simile a quello di Galinda. Stava portando a termine un rito che prevedeva la rottura di tre sigilli. Ogni rottura causa una lieve scossa di terremoto percepibile al quartiere nord e due scosse erano già avvenute: la prima durante la Sagra della zuppa d'aglio; la seconda dopo l'attacco a Elventree, dunque la terza era imminente. Alla sua rottura il figlio di Harilda, Troziar, Durchaembar ed erede di Aulmpiter si sarebbe risvegliato (sarebbe quel mostro che ci bussava dalla tomba). Se la città non si sarebbe arresa volontariamente al suo volere, avrebbe scatenato l'esercito per piegarla.

Ciò che resta da fare a noi e milizia (tranquillo Braciere, non ti tedieremo oltre) è:
- interrogare tutti gli arrestati e controllare chi è vittima di ammaliamento e chi nasconde il simbolo della A rovesciata (buon lavoro alla milizia);
- esaminare gli oggetti di Mefilda;
- identificare le vittime ritrovate per quanto possibile, altre le abbiamo lasciate al forte purtroppo; 
- richiudere la cripta di questo principe demoniaco erede di Alulmpiter e gran figlio di "buona donna";
- portare il teschio dalla Sentinella sperando si sia ripresa e abbia scoperto come distruggerlo. Le farei distruggere anche i pugnali.