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[AQ-CdP] - Rubbio - 20-01-2022

Era passato già più di un anno da quando Ronli era giunto ad Hillsfar. Aveva deciso di esser di stanza ad Hillsfar. La città era grande e veramente brutta, non certo paragonabile a Chetel o Beluir ma qui vivevano i vecchi valligiani e avventurieri che sembravano aver combattuto le creature del reame remoto. Le storie che raccontavano erano molto utili ed interessanti.

Il piccolo hin si era dovuto confrontare direttamente con quegli abomini ed aveva capito che aveva bisogno di migliorarsi notevolmente. 

Per questo era divenuta di grande priorità la cerca di quelle enigmatiche figure che alcuni dei suoi nuovi compagni avevano chiamato cavalieri alchimisti.

Ronli li aveva cercati dagli elfi ad Alberi Intrecciati, dall’altra parte del lago a Thenthia ed ovviamente su tutta la costa di Hillsfar, nei vari insediamenti ma senza successo. La storia del bardo sembrava non essere vera ma questi grandi combattenti dovevano esistere.

Il piccolo hin aveva quindi deciso di cercare la via da solo. Aveva cominciato a lavorare da Phil l’alchimista della città, anche se Phil non sembrava dell’idea. Si era scritto alla gilda dei maghi ed aveva cominciato a fare esperimenti e ricerche.

Non aveva ancora ottenuto buoni risultati ma sapeva che non gli mancava molto. Aveva solo bisogno di un posto più.. tranquillo. Ed ecco che proprio a quel punto era arrivata la proposta di Brandi: una stanza ed un laboratorio completamente a sua disposizione.

Presto avrebbe trovato la maniera di unire l’alchimia alla sua arte con la spada ed allora si sarebbe di nuovo cimentato don le creature del reame remoto.


RE: [AQ-CdP] - Rubbio - 01-05-2022

Passavano le decadi e Ronli che si era finalmente trasferito da Brandi e Daphne alla sede della Voce di Hillsfar, aveva affinato sempre di più il suo metodo. Aveva deciso di focalizzarsi su cose semplici all‘inizio. 

Era partito dalla semplice ricetta del fuoco dell‘alchimista. Le fiamme alchemiche sprigionate dalla mistura erano efficaci ma di breve durata ed il rischio di portare troppe fiale sempre con se’ grande. Aveva notato che una volta miscelati gli ingredienti era possibile ridurre il volume dell’intruglio  facendone evaporare una parte. Dopo un paio di tentativi ed aver annerito uno dei muri della stanza credeva di esser riuscito nell’intento. Aveva quindi fatto una prova su una arma di ferro comune e.. beh c’era stata una piccola esplosione. Nulla di grave che lui non fosse riuscito a gestire ma aveva paura delle possibili reazioni di Daphne e Brandi; chissà se avevano sentito…
Da quel giorno Ronli si muni’ di svariate pergamene di riparare e secchi d‘acqua. I passi successivi sarebbero stati cercare di controllare la dose e provare magari ad ottenere altri elementi con cui potenziare l’arma estraendo acido dalle ghiandole di determinati insetti o freddo da un materiale chiamato dilaraum.

Aveva anche notato che l’utilizzo dell’ unguento del gatto gli conferiva la possibilità di vedere con moderata luce fin molto lontano. Questo però non lo aiutava in caso di oscurità completa o magica. Aveva pensato quindi di combinare magia ed alchimia per potenziare gli altri sensi e rendersi in grado di percepire vibrazioni o minimi spostamenti d’aria come alcune aberrazioni erano in grado di fare. Il primo tentativo lo fece nell’aula ma non fu un grande successo e fracassò al buio con la spada due sedie ed un banco. Non ebbe paura stavolta perché pergamene lo aiutarono a mettere subito le cose a posto. Ma doveva migliorare la ricetta…