05-11-2024, 22:54
Stimata Rettrice,
vi scrivo per chiedervi aiuto. Avrete sicuramente letto l'ultimo articolo pubblicato sulla Voce; sebbene ci siano state delle reazioni positive, specialmente da parte di alcuni esponenti delle fasce più deboli della popolazione, ci sono state anche delle conseguenze negative.
Posso vivere con il fatto che lancino uova marce contro l'edificio, o che mi facciano ritrovare sull'uscio escrementi incartati in copie del mio stesso giornale - non mi fa piacere, certo, ma è la conseguenza che prendo volentieri su di me per avere detto ciò che penso.
Non posso però tollerare che le mie azioni influenzino l'attività di Asher, le cui vendite sono calate a causa del mio articolo, né che i genitori smettano di mandare i bambini alla scuola - o che i mercanti impediscano ai loro dipendenti di venire alle lezioni serali. Nessun altro, a parte me, dovrebbe pagare per le mie azioni: non Asher, né i bambini innocenti, né chi cerca solo di migliorare la propria condizione di vita.
Ciò che vi chiedo, quindi, è un atto di sostegno pubblico a me e ad Asher - non necessariamente alle idee espresse nell'articolo, anche voglio sperare che le condividiate, ma a noi come persone. Significherebbe molto se venisse da voi, che siete un'ex consigliera e una personalità molto stimata in città. Se poteste farlo, vi sarei eternamente in debito.
Se avete delle domande o volete parlarne, mi troverete alla Voce o, in alternativa, alla locanda del Diamante.
In fede,
Daphne Hargrave, sacerdotessa di Deneir
vi scrivo per chiedervi aiuto. Avrete sicuramente letto l'ultimo articolo pubblicato sulla Voce; sebbene ci siano state delle reazioni positive, specialmente da parte di alcuni esponenti delle fasce più deboli della popolazione, ci sono state anche delle conseguenze negative.
Posso vivere con il fatto che lancino uova marce contro l'edificio, o che mi facciano ritrovare sull'uscio escrementi incartati in copie del mio stesso giornale - non mi fa piacere, certo, ma è la conseguenza che prendo volentieri su di me per avere detto ciò che penso.
Non posso però tollerare che le mie azioni influenzino l'attività di Asher, le cui vendite sono calate a causa del mio articolo, né che i genitori smettano di mandare i bambini alla scuola - o che i mercanti impediscano ai loro dipendenti di venire alle lezioni serali. Nessun altro, a parte me, dovrebbe pagare per le mie azioni: non Asher, né i bambini innocenti, né chi cerca solo di migliorare la propria condizione di vita.
Ciò che vi chiedo, quindi, è un atto di sostegno pubblico a me e ad Asher - non necessariamente alle idee espresse nell'articolo, anche voglio sperare che le condividiate, ma a noi come persone. Significherebbe molto se venisse da voi, che siete un'ex consigliera e una personalità molto stimata in città. Se poteste farlo, vi sarei eternamente in debito.
Se avete delle domande o volete parlarne, mi troverete alla Voce o, in alternativa, alla locanda del Diamante.
In fede,
Daphne Hargrave, sacerdotessa di Deneir