[AQ/Q] L'altra parte di me

[Pickwich]

L'esplorare la tomba di una antica famiglia elfica, si era rivelato un compito meno pericoloso del previsto: fosse stato per l'acume di chi aveva risposto agli indovinelli, fosse stata per mera fortuna, ne erano usciti illesi e col quadro della storia finalmente completo.
L' anziana umana a Hillsfar avrebbe finalmente potuto chiudere un capitolo della vita e loro avrebbero forse ricevuto una picccola ricompensa (che diciamocelo era poi importante, mica si affrontano i pericoli del Cormanthor per nulla!)  

Zynira era comunque uscita decisamente pensierosa da quella faccenda: il tutto era nato a causa dell'unione di un umano e un elfo che aveva dato vita a un mezzosangue...a qualcosa come lei. Avendo vissuto la totatlità della vita tra gli umani, rimaneva un po' stupefatta di fronte al modo con cui gli elfi sviluppavano la propria vita, la stessa architettura di Alberi Intrecciati era qualcosa di totalmente diverso da qualsiasi insediamento umano avesse mai visto. 
Forse era ora...di iniziare a conoscere quel mondo...Non che avesse cambiato chissà quanto le sue aspettative: non aveva davvero nulla da dare a quel popolo, ma il passato della propria famiglia era qualcosa difficile da ignorare. Se quello della parte umana era abbastanza chiaro e di certo non le mancava, quello elfico invece era avvolto nel buio.
Della madre sapeva solo che veniva dal Cormanthor e il nome della famiglia, sembrava che ad Alberi Intrecciati fosse confluita la maggior parte degli elfi, se non la totalità di Quelli che vivevano a Myth Drannor e luoghi vicini 
Così una volta tornati alla taverna di Alberi Intrecciati, la giovane mezzosangue si decise a chiedere a Sharindil di cercare se qualche Ju'Ent fosse li: magari non l'avrebbe trovato, ma avrebbe trovato qualcuno che li conosceva...Insomma poteva succedere di tutto e la peggiore ipotesi era rimanere ignorante sulla cosa...che poi le avrebbe risparmiato parecchi grattacapi: il ramo umano della famiglia era abbastanza infame e quello da solo bastava e avanzava, senza il bisogno di aggiungerci altro di spiacevole.


(Off: per qualsiasi DM che si voglia prendere questa briga)

[Pickwich]

Ho trovato notizie sul casato Ju'Ent, era una piccola casata minore, molto vecchia e che risiedeva in uno dei villaggi elfici che costellavano il Cormanthor, per la precisione il villaggio di Rueyen'myler
La famiglia Ju'Ent era composta unicamente da Teu'tel'Quessir, ed erano famosi per l'incredibile bravura nel lavorare gioielli e creare di strumenti musicali di grande pregio. 
Tanto che erano soliti avere importanti affari con Myth Drannor e Alberi Intrecciati e le loro opere erano acquistate dalle casate più ricche della Città del Canto.
Degli Ju'Ent si è persa ogni traccia dopo la grande fuga da Myth Drannor, il patriarca della famiglia ha aiutato  permettendo alla gente di fuggire, rallentando il grosso delle creature che si erano abbattute su Rueyen'Myler.
Rueyen'myler, era un meraviglioso villaggio situato nel Cormanthor, per la precisione a metà della strada che collega Myth Drannor al fiume Duathamper. Il villaggio era famoso appunto per il suo artigianato elfico di grande qualità, meta quasi forzata per tutti gli artigiani elfici che desideravano apprendere i segreti dell'oreficeria e della liuteria. Del villaggio, dopo la caduta, non si sa molto, i pochissimi rapporti, lasciati dagli esploratori raccontano che  è disabitato e che risulta stranamente "intatto" come se nessuna creatura, corrotta o meno, abbia osato avvicinarsi troppo. Dato che il villaggio è ormai isolato dalle strade principali, createsi dopo il cataclisma, nessuno osa più avvicinarsi.



La mezzelfa lesse e rilessa almeno un centinaio di volte le parole scritte da Sharindil...
Parte del suo sangue ribolliva di curiosità, l'altro lato invece l'ammoniva di non aspettarsi troppo. Chi l'avrebbe mai detto? Sapeva ovviamente che la madre era una talentuosa musicista e poetessa...ma che il ramo elfico da cui proveniva fosse composto da gioiellieri, liutai anche di grande fama non l'aveva mai sospettato.
Progettare una visita la era tutto tranne che facile comunque: avrebbe richiesto affidarsi all'aiuto di terzi, terzi che avrebbero potuto esseri messi a parte di una storia famigliare che di certo non la riempiva di orgoglio. D'altra parte quella non era la sua eredità? E prima ancora lo era della madre...
Un villaggio disabitato e intatto...? che era successo la dentro?