03-04-2023, 22:40
*Daphne scrive personalmente le due lettere, identiche, e le sigilla prima di portarle personalmente ai due destinatari. E' disposta a rompere le palle per tutto il tempo necessario a consegnarle direttamente nelle mani dei diretti interessati, senza intermediari*
Alla cortese attenzione del comandante e Alto Sacerdote Dounalis Guff / del tenente della Guardia Arcana Alakai Erk'etamunay
Sono Daphne Ellsworth, fondatrice de La Voce di Hillsfar e sacerdotessa di Deneir. Vi scrivo per portare alla vostra attenzione una situazione che potrebbe causare un potenziale pericolo per la città, affinché possiate vigilare e prendere qualsiasi provvedimento riterrete opportuno in merito.
Vi è a Hillsfar un mercante di nome Zaat, che sovente commercia in artefatti ed oggetti magici di varia natura e potenza. Si tratta di un tiefling, e ritengo abbia delle capacità di natura arcana - ma non saprei dire di che tipo, o quanto potenti.
Zaat ha recentemente acquisito un pugnale in thinuan, un metallo che - come certamente sapete - ha la capacità di attrarre in sé le anime di coloro che muoiono nelle sue immediate vicinanze, sottraendole al giudizio di Kelemvor e - almeno in un'occasione secondo la nostra conoscenza - facendo sì che le anime di coloro che, legate al pugnale, non si trovano in pace si manifestino poi come fantasmi.
Questo pugnale ha una storia travagliata, e purtroppo non sono a conoscenza di tutti i dettagli, ma so che originariamente venne recuperato da alcuni avventurieri in seguito a un attacco di banditi e finì in possesso del fu Wahlwert, e fu appunto un fantasma legato ad esso a compiere gli omicidi che purtroppo hanno scosso la zona del porto diversi mesi fa. Per una serie di vicissitudini il pugnale finì poi nelle mani di Dervel Redhearth, il fabbro della forgia Arner, che lo studiò con l'obiettivo di liberarne le anime chiuse al suo interno.
Tuttavia il fantasma ha recentemente colpito ancora, essendo infatti responsabile dei due omicidi avvenuti dentro e nei dintorni della sede della Voce - per i quali, pur non essendo neanche presente al momento dei fatti, mi era anche stato chiesto di chiudere.
Gli omicidi infatti avevano lo scopo di costringere una mezzelfa di nome Caelia ad uccidere Zaat, cosa che Caelia naturalmente non desiderava fare - e il fantasma, che non era in grado di lasciare la zona del porto, non poteva agire in prima persona.
In ogni caso, grazie anche all'aiuto del fondatore della gilda degli avventurieri Nashan Goldenbow siamo riusciti a capire che in realtà il fantasma, nella sua rabbia, non capiva che cosa lo tenesse effettivamente legato al piano materiale; abbiamo dunque appurato che a tenerlo qui era l'amore per una donna di nome Gwendolyn, schiava di Zaat.
Per evitare ulteriori omicidi, abbiamo concordato con Zaat la consegna del pugnale in cambio della libertà di Gwendolyn. Il piano ha funzionato, e lo spirito del fantasma è riuscito ad andare oltre e a presentarsi al giudizio di Kelemvor.
Tuttavia, l'avere consegnato un'arma così pericolosa - in grado di fare qualcosa che infrange così le leggi degli dei e l'ordine naturale delle cose - nelle mani di un individuo privo di scrupoli come Zaat non è cosa che ci renda felici. Crediamo che nessuno debba utilizzare un'arma del genere, e speriamo che vogliate agire in merito.
L'incantatore Asher Hargrave e il fabbro Redhearth già menzionato possono corroborare quanto da me detto, così come può farlo Gwendolyn che è attualmente nostra ospite alla Voce. L'assoluta mancanza di scrupoli di Zaat può inoltre esservi confermata da Nashan Goldenbow, che l'ha privato della possibilità di rivolgersi alla gilda per le sue necessità.
Siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda.
Grazie della cortese attenzione,
Daphne Ellsworth
Alla cortese attenzione del comandante e Alto Sacerdote Dounalis Guff / del tenente della Guardia Arcana Alakai Erk'etamunay
Sono Daphne Ellsworth, fondatrice de La Voce di Hillsfar e sacerdotessa di Deneir. Vi scrivo per portare alla vostra attenzione una situazione che potrebbe causare un potenziale pericolo per la città, affinché possiate vigilare e prendere qualsiasi provvedimento riterrete opportuno in merito.
Vi è a Hillsfar un mercante di nome Zaat, che sovente commercia in artefatti ed oggetti magici di varia natura e potenza. Si tratta di un tiefling, e ritengo abbia delle capacità di natura arcana - ma non saprei dire di che tipo, o quanto potenti.
Zaat ha recentemente acquisito un pugnale in thinuan, un metallo che - come certamente sapete - ha la capacità di attrarre in sé le anime di coloro che muoiono nelle sue immediate vicinanze, sottraendole al giudizio di Kelemvor e - almeno in un'occasione secondo la nostra conoscenza - facendo sì che le anime di coloro che, legate al pugnale, non si trovano in pace si manifestino poi come fantasmi.
Questo pugnale ha una storia travagliata, e purtroppo non sono a conoscenza di tutti i dettagli, ma so che originariamente venne recuperato da alcuni avventurieri in seguito a un attacco di banditi e finì in possesso del fu Wahlwert, e fu appunto un fantasma legato ad esso a compiere gli omicidi che purtroppo hanno scosso la zona del porto diversi mesi fa. Per una serie di vicissitudini il pugnale finì poi nelle mani di Dervel Redhearth, il fabbro della forgia Arner, che lo studiò con l'obiettivo di liberarne le anime chiuse al suo interno.
Tuttavia il fantasma ha recentemente colpito ancora, essendo infatti responsabile dei due omicidi avvenuti dentro e nei dintorni della sede della Voce - per i quali, pur non essendo neanche presente al momento dei fatti, mi era anche stato chiesto di chiudere.
Gli omicidi infatti avevano lo scopo di costringere una mezzelfa di nome Caelia ad uccidere Zaat, cosa che Caelia naturalmente non desiderava fare - e il fantasma, che non era in grado di lasciare la zona del porto, non poteva agire in prima persona.
In ogni caso, grazie anche all'aiuto del fondatore della gilda degli avventurieri Nashan Goldenbow siamo riusciti a capire che in realtà il fantasma, nella sua rabbia, non capiva che cosa lo tenesse effettivamente legato al piano materiale; abbiamo dunque appurato che a tenerlo qui era l'amore per una donna di nome Gwendolyn, schiava di Zaat.
Per evitare ulteriori omicidi, abbiamo concordato con Zaat la consegna del pugnale in cambio della libertà di Gwendolyn. Il piano ha funzionato, e lo spirito del fantasma è riuscito ad andare oltre e a presentarsi al giudizio di Kelemvor.
Tuttavia, l'avere consegnato un'arma così pericolosa - in grado di fare qualcosa che infrange così le leggi degli dei e l'ordine naturale delle cose - nelle mani di un individuo privo di scrupoli come Zaat non è cosa che ci renda felici. Crediamo che nessuno debba utilizzare un'arma del genere, e speriamo che vogliate agire in merito.
L'incantatore Asher Hargrave e il fabbro Redhearth già menzionato possono corroborare quanto da me detto, così come può farlo Gwendolyn che è attualmente nostra ospite alla Voce. L'assoluta mancanza di scrupoli di Zaat può inoltre esservi confermata da Nashan Goldenbow, che l'ha privato della possibilità di rivolgersi alla gilda per le sue necessità.
Siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda.
Grazie della cortese attenzione,
Daphne Ellsworth