[Dm Nyx] Nelle grinfie di Talona

[Ref87]

"Non c'è piu' tempo da perdere."

Haidar di Suzail, il sempre sorridente. Il sempre rilassato. Aveva una mezzaluna capovolta al posto delle labbra ed un corrugamento tale che gli avrebbe successivamente causato mal di testa, quella sera stessa.

"Hanno ucciso i fattori. I bambini. Le donne. Tutti." Le parole del guerriero risuonarono secche all'interno della piccola radura dei druidi stanziati presso l'Ashaba, a poca distanza da Elven Crossing. Il fiume era tornato potabile ma la minaccia dei cultisti di Talona era piu' minacciosa che mai. Questo lui lo sapeva. Aveva rischiato di perdere il fido Fieromanto per una goccia di acqua contaminata dall'impura magia della Dea delle Piaghe e non sarebbe tornato in pace con se stesso sino a quando la minaccia non fosse stata debellata.

Non erano passati che pochi giorni dal loro viaggio verso le fattorie della zona di Shadowdale. Il ricordo di quel posto, ora completamente corrotto dagli oscuri rituali di fanatici daditi alla distruzione, è ancora vivo nella mente sua e dei suoi compagni. I lupi, contaminati, si ammassavano voraci sulle carcasse degli uomini. Masse informi di cadaveri sctrisciavano nella perenne oscurita' fornita dalla nebbia e predavano biechi le povere vittime ancora in fin di vita.

Al centro, nel cuore della zona, un rituale malvagio era in atto. I servitori di Talona lavoravano alla loro opera compiuta e si apprestavano, malvagi, ad espanderne i confini. 
Li fermarono. Ad Haidar sarebbe piaciuto dire che sono arrivati appena in tempo, ma non poteva mentire a se stesso. Diverse vite erano gia' state spezzate e non c'era piu' nulla da fare.

Tornarono dai druidi con diverse spoglie e bottini. Tornarono dai druidi con qualcosa di utile per proseguire le loro azioni di intralciamento. Ma forse, penso', laggiu' perse qualcosa di se.