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Una volta terminata la convocazione del couatl, Daphne si reca insieme ad Asher alla biblioteca per terminare le ricerche sul bosco di Chondal e la zona del Chondath.
Prende appunti su ogni cosa che sembri remotamente attinente, e se necessario aumenta le sue capacità con Eroismo.
(Con Geografia 7; Con Storia 13; eventualmente Eroismo)
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09-12-2021, 18:17
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-12-2021, 18:32 da DM Ignem.)
I fatti accaduti sembrano ripetersi ogni 100 anni circa.
L'ultima volta è accaduto nel Chondath, bosco di Chondal. Una signora dei fatati, membro della corte ma non di rango troppo alto, ha manifestato il desiderio di avere un uovo di Coault.
Durante lo scontro è morta la madre dell'uovo e quest'ultimo si è rotto. I folletti sono stati ben felici di recuperare comunque l'uovo rotto.
Una cosa simile è avvenuta 100 anni prima, Nel Chult. In questo caso i folletti sono riusciti a rubare un uovo integro ma la notizia ha avuto molto eco in quanto, lì, i Coautl sono sacri, quasi divini.
Non si conosce il nome della signora dei folletti ma pare sia ossessionata dalla bellezza fisica e cerchi nuovi espedienti per rimanere sempre giovane e bella (cosa di cui non ha bisogno, essendo immortale).
Inoltre, a seguito di questi fatti, non sono stati registrati eventi infausti nella zona o, in generale, relativi ai folletti, negli anni successivi.
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Dopo avere terminato le loro ricerche nel tempo più rapido possibile, Daphne e Asher risalgono sui destrieri fantomatici (nota: durata 8 ore) e tornano all'abbazia sotto assedio.
Qui, Daphne riassume rapidamente la situazione per Valen e gli altri, lanciando occhiate da maestra severa a chiunque la interrompa mentre parla.
<<Dunque, ci siamo recati alla gilda dei Maghi, dove abbiamo spiegato la situazione alla rettrice Scatterstar, che ha acconsentito a convocare un couatl affinché potessimo parlargli.>>
*fa una breve pausa*
<<Innanzitutto vorrei specificare che il desiderio della rettrice e consigliera Scatterstar è che la situazione venga risolta entro i limiti che i folletti ci hanno dato, in modo da evitare che il problema diventi un pericolo per la città, cosa che causerebbe sicuramente una perdita di vite umane.
Detto questo, abbiamo convocato il couatl, al quale abbiamo chiesto consiglio riguardo a cosa fare con l'uovo. Ci ha risposto che, non essendo un uovo suo o del suo stormo, non sta a lui prendere una decisione, ma che la questione riguarda noi e la nostra città. Citando direttamente le sue parole, "Tutte le vite sono importanti, ma quanto lo sono? Solo chi è addentrato nella questione può deciderlo".
Per quanto gli dispiaccia per il piccolo non nato, sostiene che sia compito della madre o del suo stormo prendersene cura. Ha detto anche che l'unica speranza di fare schiudere l'uovo con successo è che un couatl lo covi...allora, naturalmente, gli abbiamo chiesto di farlo, ma si è rifiutato, dicendo che non fa parte del suo stormo. Alla faccia del "ci vuole un villaggio"...
Ad ogni modo, sostiene che - se è viva - la madre non possa essersi allontanata più di tanto dall'uovo, perciò suggerisce di cercare nella zona in cui originariamente l'uovo è stato trovato. Personalmente ritengo più probabile che sia morta, anche per quello che vi dirò dopo...ma è un tentativo che si può fare, volendo.
Prima di congedarsi, il couatl ci ha dato un'ulteriore informazione: eventi del genere si sono già verificati, circa una volta ogni cento anni, in altre zone del Faerun. L'ultima volta è successo circa cento anni fa, nel bosco di Chondal - regione del Chondath. Una signora dei fatati, di nome ignoto ma rango non molto alto, voleva un uovo di coualt. Durante lo scontro, la madre del couatl è morta e l'uovo si è rotto, ma i folletti hanno recuperato comunque l'uovo rotto e tutto il...uhm, contenuto.
Stessa cosa è avvenuta cento anni prima nel Chult, con un eco ancora maggiore in quanto lì i couatl sono venerati quasi come divinità. In questo caso l'uovo è rimasto integro.
Non ci è dato sapere se si tratti della stessa signora dei folletti, ma pare sia ossessionata dalla bellezza fisica e cerchi nuovi espedienti per rimanere sempre giovane e bella (cosa di cui non ha bisogno, essendo immortale, ma...le donne sono donne in qualsiasi razza, che vi devo dire?). Inoltre, a seguito di questi fatti, non sono stati registrati eventi infausti nella zona o, in generale, relativi ai folletti, negli anni successivi.
Detto questo, io credo sinceramente che la madre del couatl sia morta, anche perché se non ricordo male - ma correggetemi se sbaglio - avete detto che l'uovo lo avete preso a dei folletti malvagi, quindi presumibilmente la madre era già stata combattuta e uccisa. Se non lo fosse stata, credo sinceramente che sarebbe venuta a cercare l'uovo, e voi.
Se vogliamo fare un tentativo, possiamo cercare un'ultima volta vicino al luogo dove avete trovato l'uovo. Se però l'uovo era già in mano ai folletti...presumibilmente non era quello il luogo in cui è stato effettivamente prelevato. Ma abbiamo poche ore.
In alternativa, io considererei seriamente di dare l'uovo, perché se non troveremo la madre...non potrà comunque sopravvivere. Sacrificheremmo vite umane senza alcuna ragione.
Inoltre, i couatl hanno messo la decisione nelle nostre mani. Se avessero voluto a ogni costo l'uovo, avrebbero potuto prenderlo con sé, ma non hanno voluto nemmeno covarlo.>>
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Darry ascoltò la descizioni delle informazioni fornite da Daphne, che chiaramente era sia in forte disaccordo con la decisione presa.
Durante il racconto lo sguardo di Darry si rivolse spesso al paladino Valen e poi a tutti i suoi compagni.
Attese che Daphne finisse il suo racconto:
" Molto bene, abbiamo appurato che quest'uovo non è altro che una cura di bellezza.Forse senziente, forse marcio.
Detto questo, come sapete ho molto a cuore la mia gente ed ora la mia gente è anche la gente di Hillsfar che oramai è la mia casa.
Gente che non merita di finire in una guerra, tantomeno morire.
Non sono nè guerrieri nè tantomeno dediti ad una causa.
Anche solo la devastazione dei campi in uno scontro potrebbe significare grossi,enormi problemi per una famiglia.
Come detto da Daphne sono d'accordo a tentare di ritrovarne la madre, in caso fallissimo chiedo che l'uovo venga consegnato.
Mi dispaice Valen ti ho sempre creduto e dato retta quando era necessario.
Ti ho appoggiato nel combattere e sono stato al tuo fianco e lo rifarei mille volte.
MA...Piangere un essere benigno mai nato è terribile.
Piangere dei morti ti strazia l'anima.
Non cè giustizia in nulla di ciò."
Maximilian Goldentouch
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Valen ascoltò attentamente quanto Daphne e Darry avevano da dire.
Poi, con misura e calma, prese la parola.
Ciò che dite, sacerdotessa, è una pessima notizia. Condivido che l'unica soluzione sia cercare la madre del Couatl entro la scadenza delle 22 ore.
Dopodichè, se non la troviamo, non posso che essere d'accordo con voi. avremo altra scelta che consegnarlo. Non riusciremmo a proteggere le campagne e Hillsfar a tempo indefinito e quindi non è una questione di "se", ma solo di "quando" ci sarebbero vittime.
Ciononostante, come ha giustamente osservato Darry, consegnare l'uovo è una grande ingiustizia, perché significa condannare una creatura innocente alla morte per appagare la brama di creature corrotte ed empie. Tanto più che la maga ad Alberi Intrecciati ha chiaramente percepito provenire dall'uovo un'aura di incantatore, a riprova che la creatura che contiene è tuttora vivente.
Se sarò costretto a consegnarglielo, farò in modo che i folletti paghino un caro prezzo per quello che hanno fatto.
Custode della Legge Valen Drake, paladino di Tyr
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L'abate Watchwill aveva richiesto che tutti coloro che avevano attaccato Valen espiassero con un periodo di lavoro nel tempio. Nell'interesse dei buoni rapporti con il tempio, Daphne aveva accettato: lei e Asher avrebbero messo in ordine la biblioteca del tempio.
Inizialmente non sembrava affatto una punizione per i due studiosi...ma avevano decisamente sottovalutato quanto una biblioteca tyrita potesse essere monotematica e noiosa.
Successioni e testamenti, testamenti e successioni, matrimoni e divorzi, divorzi e matrimoni, filosofia del diritto, saggi sulle sottili differenze nelle leggi delle varie città del Faerun...insomma, una noia mortale.
Ogni tanto Daphne apriva qualche libro, un po' per curiosità - curiosità che comunque diminuiva man mano che andava avanti col lavoro - un po' nella speranza che ci fosse dentro qualcosa di più interessante, qualche rima goliardica o disegno sconcio lasciato da qualche novizio. Probabilmente i tyriti non sapevano neanche come si scrivesse "goliardico" o "sconcio", e in effetti conoscendo Charles, la cosa non era molto difficile da credere.
Dal momento che il lavoro era estremamente noioso, la mente di Daphne si mise ben presto al lavoro, e accennò ad Asher una proposta.
<<Cosa ne diresti di sviluppare insieme un incantesimo, che possa essere d'aiuto tanto a noi quanto ai tyriti, per indicizzare una biblioteca?
Sia Tyr che Deneir condividono il dominio della conoscenza, che ben si presterebbe a un incanto del genere, in aggiunta ovviamente all'essere un incantesimo a disposizione dei maghi.
Potrebbe funzionare così: un primo lancio, molto lungo e laborioso, indicizzerebbe una biblioteca...un secondo lancio, molto breve, recupererebbe un libro specifico e noto da una biblioteca già indicizzata.
Situazionale, forse, ma potrebbe essere interessante.
Potremmo chiamarlo Indicizzazione Rapida di Ellsworth-Hargrave.
Cosa ne pensi?>>
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13-12-2021, 23:02
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-12-2021, 14:48 da delmuu76.)
Darry la mattina successiva si presentò al tempio.
Non era affatto pentito di ciò che era successo, ma reputava una decisione molto saggia quella dell'abate.
Sapeva che aveva esagerato, ed era pronto a espiare la mancanza di rispetto per il credo di Valen.
meglio senza dubbio che affrontarlo, non per paura ma perchè reputava il paladino, compagno ed amico.
Si spogliò della sua armatura quindi e preso straccio e secchio si mise a ripulire le stanze del tempio.
Maximilian Goldentouch
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Aveva accettato di fare ammenda come proposto dell'abate Watchwill, anzi era stato lui a farsi avanti per aiutare i compagni, quindi ben prima dell'alba, dopo poche ore di sonno, prese la strada per il Tempio della Triade.
L'aria fresca del mattino e la camminata contribuirono a svegliarlo ma fu la vista di quello che lo attendeva a riportarlo immediatamente alla realtà, gli ospiti del tempio così solerti nella difesa della giustizia e bel mantenimento dell'ordine nel mondo non lo erano altrettanto nel mantenere in ordine il loro giardino e la natura, come si sa un po' meno incline a seguire regole, sembrava essersene approfittata.
Il lavoro che lo attendeva era tanto, quindi si mise subito al lavoro di buona lena e con poche pause si diede da fare fino al tramonto.
Dopo alcuni giorni il giardino era sistemato, tutte le erbacce erano state rimosse gli alberi potati e aveva risistemato alcune aiuole piantando fiori e piante decorative ripristinando lo stato che probabilmente avevano in origine, anche la siepe che delimitava il giardino ora aveva un aspetto ordinato e regolare.
Passò poi a ripulire l'esterno, si trattava di un lavoro di minor precisone ma su un'area decisamente più vasta, aveva iniziato eliminando alcuni alberi e sistemando quelli rimasti e creando una catasta di legna che sarebbe tornata utile per scaldare le stanze del tempio.
Successivamente era passato a ripulire il terreno eliminando cespugli e rovi e quando era quasi alla fine del lavoro e stava rimuovendo uno degli ultimi grovigli rd rami spinosi la sua attenzione fu attratta da qualcosa che era rimasto impigliato all'interno di quella massa inestricabile.
Quando finalmente riuscì a raggiungere l'oggetto si rese conto che si trattava di una cordicella che aveva una serie di nodi ravvicinati tar loro, si trattava di qualcosa di nuovo e mai visto prima e Luth non aveva idea di cosa fosse, poi mentre cercava di ipotizzarne l'utilizzo si rese conto che sopra c'era incrostato quello che pareva sangue.
Questa scoperta aumentò la sua sorpresa e curiosità quindi mise quella strana cordicella in tasca e decise che appena finito il suo lavoro avrebbe chiesto di incontrare l'abate e oltre ad informarlo del completamento della pulizia gli avrebbe anche parlato del suo ritrovamento.
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Così come i suoi compagni, anche Asher acconsentì ad "espiare" l'aver aggredito il paladino, per quanto fosse per evitare che gettasse inutilmente via la sua vita, forse più per mantenere rapporti con il clero della triade, più che per un vero e proprio senso di colpa.
Il sacrificio di Valen gli appariva senza senso: l'uovo era ormai condannato, ed era stata la stessa inattività di Valen a condurre a quella situazione: se davvero voleva rimediare, aveva modo di entrare in contatto con la genitrice dell'uovo. Inoltre, era coinvolto in questioni ben più importanti di tutta questa schermaglia con i folletti, per lasciare che potesse sparire in una situazione così marginale.
Ciononostante, riordinare la biblioteca gli sembrava un'interessante passatempo, più che una punizione. Scoprì presto che aveva sopravvalutato la letteratura in possesso dei Triadici.
Assieme a Daphne, presto si trovò a scartabellare infiniti procedimenti legali, riepiloghi di sistemi legali, liste puntate di crimini possibili, filosofia applicata all'etica della legislazione... che in una misura, erano un interessante argomento di studio. Ma la misura era assolutamente superata in questo caso.
il lavoro andava avanti tedioso, fino alla proposta di Daphne circa il realizzare un incanto con una specifica funzione di indicizzazione. E d'improvviso, il suo interesse nuovamente si accese.
"La tua proposta è assolutamente interessante, Daphne! Stavo cominciando a perdermi nella monotonia di questa biblioteca... ed è un evento raro, per quanto mi concerne.
L'incantesimo potrebbe essere assolutamente utile per qualunque applicazione, certo dipende dal tipo di indicizzazione che vorremo applicare. Dovremmo dirimere circa l'opportunità di dividere per argomento, organizzare per alfabeto, e via discorrendo...
Secondo me sarebbe d'uopo dividere i due incanti, uno fine all'indicizzazione, e l'altro fine al recupero, per rendere il secondo accessibile a cerchie più basse di incantamento.
Possiamo pensare di farlo... mi intriga l'idea di realizzare un incanto così inusuale... ma con prospettive di utilizzo assolutamente ampie!"
Asher Hargrave, incantatore della Gilda dei Maghi di Hillsfar
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