[DM Ignem] L'Albero della Vita

[Caleb89]

*un messaggio compare sulla bacheca della Gilda degli Avventurieri*

Cerco dei fidati compagni per un viaggio attraverso la Frontiera Selvaggia fin nel profondo della Grande Foresta.
La nostra meta è il luogo dove si erge l'Arakhor noto come Padre Albero , o Nonno Albero come lo chiamano alcuni.
Spero di ottenere da esso delle risposte riguardo il progenitore da cui proviene il mio bastone e di poterli aiutare a ripristinare la loro discendenza interrotta, in qualche modo. E' possibile che questa impresa ci porti via dal Mare della Luna per molti giorni e non escluderei ulteriori viaggi ancora più lontano in futuro.
Quando saremo pronti partiremo da Alberi Intrecciati, dove dovrebbero fornirci un passaggio sicuro per il reame di Evereska, il nostro punto di arrivo nella Frontiera. Da lì in poi proseguiremo verdo nord-ovest con i mezzi e le informazioni che riusciremo a procurarci.


Per il momento la ricompensa che posso offrirvi è di 1000 monete d'oro da dividere. Deviazioni e pericoli imprevisti potrebbero capitare lungo il percorso, così come anche scorciatoie magiche o tesori che condivideremo equamente.

Jassin degli Oakstaff

[Pickwich]

Disposta ad accompagnarti quando vuoi... E non parlarmi di compensi

Alara

[Sio]

*vedendo che nessuno altro risponde all'appello scrive*
Potrei non essere idoneo al tipo di missione, se ti fa piacere, verrò.
Raphael

[feo90]

Se non sarò impegnata in altro contami pure.
Morwen

[PhobicLaiLai]

Ma che domande! Certo hai il nostro appoggio!
Appena hai più dettagli informaci e vedremo di organizzarci

Arya

[VivinC]

Jassin, tieni pure il tuo denaro, sarò assolutamente con te e conto di convincere anche Asher.

Daphne

[DM Ignem]

Uscite da sotto le radici del grande albero senza incontrare altra resistenza. Uskail, Kurt, Arya e Raphael hanno aspettato fuori e vedono un gruppo con sentimenti contrastanti.
Jassin sembra sollevato che sia tutto finito, così come Morwen. Daphne e Asher, invece, sembrano riluttanti a uscire di lì. Nimiriel sembra persa nei suoi pensieri, più o meno come sempre.

Lo spirito dell'Albero ricompare con un sorriso sul suo volto. Si congratula con la vostra decisione -alle sue parole Asher lo guarda come se ponderasse una disintegrazione- e vi racconta quello che sa, non molto in realtà, riguardo al bastone di Jassin.

Nonno Albero, infatti, è stato convocato sul Piano Materiale più di dodicimila anni fa e, all'epoca, la sua razza, seppur non molto numerosa, esisteva con radici profonde in vari piani superiori. Il furto e la quasi scomparsa è avvenuto molto dopo, e lui non sa cosa è accaduto di preciso.

Quello che sa, che percepisce, però, è che quel bastone può essere usato come talea su un tronco non più in vita di un arakhor sul loro piano di origine, Elysium. Per far questo è necessaria la linfa di un arakhor ancora in vita, cosa che vi da lui, in una boccetta, e l'esposizione al Piano dell'energia Positiva per circa 24 ore.

Dal canto suo, oltre la linfa, vi erudisce sul luogo ove trovare il tronco immettendo il pensiero direttamente nella testa di Jassin, con un tocco sulla fronte.

Infine, prima di andarvene, risponde a eventuali domande e vi fa un altro dono: poco prima che vi allontaniate, lo spirito si solleva e taglia un giovane ramo dal tronco principale. Ramo che poi vi consegna.

Vi dice che da tale ramo può nascere un nuovo arakhor che può fungere da guardiano della foresta del Cormanthor. Ci vorrà tempo se lasciato crescere in modo naturale ma, se troverete il modo di rendere più veloce la crescita, potrà aiutarvi attivametne contro il problema del Reame Remoto, anche solo contenendolo maggiormente.

Poi vi saluta e scompare.

(mandatemi pm per eventuali domande)

[Caleb89]

L'indomani del ritorno dalla Grande Foresta, Jassin fece ritorno ad Alberi Intrecciati per incontrare il resto del Circolo.
Diede loro l'arboscello con un sacchetto legato all'estremità recisa, contenente della terra e ceneri raccolte dove un tempo sorgeva la Quercia Lunare della Valle Intrecciata.
Nonostante fossero trascorsi degli anni dalla sua partenza per loro era come se si fosse trattato di pochi mesi , senza contare i pochi contatti che aveva mantenuto con loro tramite incontri meno formali.
Dopo aver riabbracciato i fratelli e il prozio-grandruido del Circolo, Jassin raccontò loro delle sue avventure con la Gilda e l'Enclave di Smeraldo, avanzando alcune proposte da prendere in considerazione per l'Equinozio di Autunno, in cui il Circolo avrebbe festeggiato la Trasformazione di Rillifane come ogni anno.

La prima proposta fu quella di abbandonare ogni tentativo di riportare in vita la Quercia che avevano perduto con l'arrivo di Narlgathra e di mantenerne vivo il ricordo, poichè grazie all'Arakhor della Grande Foresta un giorno il Cormanthor avrebbe avuto un nuovo guardiano. Suggerì alcuni luoghi dove piantare l'albero e vedere così ricostruito il Circolo:


Il primo era proprio dove sorgeva un tempo la loro quercia sacra ma il boschetto, sebbene rigeneratosi di recente, era divenuto praticamente una zona di guerra minacciata dal Reame Remoto e forse la nostalgia non era una buona consigliera questa volta;


Il secondo luogo era nelle vicinanze della Fonte della Vita, uno specchio d'acqua sacro a Chauntea e agli spiriti silvani. Abbastanza vicino alla città perchè adepti e pellegrini possano visitarlo e abbastanza lontano da non subirne l'influenza civilizzante toccata ad Alberi Intrecciati dopo la seconda ritirata da Myth Drannor. Un luogo appropriato vista l'affinità della specie con le energie positive di cui la fonte è ricca;


Il terzo ed ultimo luogo proposto da Jassin portava con sè una ulteriore possibilità: quella di unire definitivamente le forze con l'Enclave di Smeraldo, prendendo in considerazione il loro boschetto sacro come luogo in cui crescerà il nuovo Arakhor e osservando il loro stesso Codice in futuro per il bene del Cormanthor.

Il suo voto, se accettato al pari degli altri, sarebbe stato per l'Enclave. A Jassin sembrava il minimo visto il grande debito di gratitudine personale verso Selsian Earthenhands per avergli donato il bastone in primo luogo e considerato il grande aiuto portato dalla sua organizzazione all'intera foresta , aiuto mai venuto meno mentre il potere degli altri circoli druidici svaniva lentamente.
Ricordò che Selsian era parte del loro stesso Circolo secoli fa e anche se non ha avuto modo di approfondire le vie del Potere Naturale, preferendo un più umile sentiero come Grangiardiniere, la sua anzianità ed esperienza e il recente legame stretto come Guardiano degli Alberi Magici lo pongono ora trai i druidi più potenti che abbiano conosciuto.

Chiarita la sua posizione si congedò ancora una volta, lasciando loro il tempo di meditare sulla questione mentre avrebbero protetto il dono di Nonno Albero. Prima di ripartire si confidò con il grandruido Katar, anche se questa volta in qualità di guida del casato.
Jassin offrì tutto l'oro che era riuscito a mettere da parte come avventuriero per il rinnovamento della loro Loggia ed eventualmente della Gilda dei Naturalisti , se non avevano più un luogo dove riunirsi di questi tempi. Ma disse anche di voler vedere dove i tentativi di salvare Shadowdale l'avrebbero portato, prima di tornare a mettere radici tra gli Alberi Intrecciati. Essendo coinvolta della cronomanzia non escludeva che si possa trovare una soluzione per accelerare la crescita dell'Arakhor in futuro.

Ora non restava che aggiornare anche la Consigliera Eldara di Sildeyuir riguardo l'ultimo viaggio del bastone, sperando che in tutto il tempo che il suo casato ha avuto per dedicarsi alla causa abbia almeno ricercato un incantesimo in grado di proteggerli dalle Energie Positive per un giorno intero...