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Durante la giornata - non che facesse molta differenza, visto il buio perenne - di ieri Ashabenford è stata attaccata da un'enorme creatura che sembrava essere un orribile drago bianco mutato: c'è chi giura di averlo visto con dodici zampe, chi con mille occhi come una mosca, chi di avere visto ali piumate blu, chi di avere visto zampe da insetto...
A combattere il drago sono stati una decina di avventurieri, che l'hanno affrontato nella piazza di fronte al tempio di Waukeen. La popolazione era stata messa in salvo e portata nelle fogne (e ciò nonostante, molti GIURANO di averlo visto...). Purtroppo la battaglia in piazza ha portato grande devastazione: la fontana al centro della piazza è stata distrutta, così come l'ingresso al tempio di Waukeen e parte della sede dei Trovatori.
Poco dopo la morte del drago, la terra ha iniziato a tremare... [continua]
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Al contrario di quel che si pensava, la fine giunse da est.
Poco dopo la morte del drago, gli abitanti delle Valli e di Myth Drannor poterono assistere alla conclusione della storia. In lontananza, più o meno nelle edgeland, un'immensa colonna di luce violacea si innalzò nel cielo fino a incontrare le lontane nubi nere che offuscavano il sole.
Nemmeno un minuto dopo, la gigantesca figura aliena di Father Llymic si stagliò davanti ad essa mostrando le sue grottesche fattezze al mondo che si preparava a distruggere.
Distruzione che, però, non avvenne. L'istante successivo al ruggito di terribile gioia della creatura segnò la fine di quel pericolo e l'inizio di qualcosa di altrettanto terrificante. Sopra di essa, infatti, dove la luce incontrava le nuvole, un gigantesco squarcio si aprì nell'aria. Come uno strappo a una tela, lo squarcio si allargò fino a raggiungere la lunghezza di un paio di chilometri, forse di più.
E dentro ad esso la gente potè dare un occhio al Folle mondo dal quale l'orrenda creatura arrivava. Qualcuno o qualcosa aveva aperto un passaggio per il Reame Remoto. Passaggio che, pochi momenti dopo, risucchiò al suo interno Father Llymic ponendo fine alla minaccia.
Ma creandone subito una successiva. Dal buco, infatti, cadde come una meteora un'enorme e folle fortezza, aggrappata al tronco spezzato di un immenso albero morto e piena di torri, contrafforti, spigoli e angoli posti in posizioni impossibili.
Con un boato tale da far tremare la terra dai Picchi fino a Hillsfar, la fortezza si schiantò in mezzo alla foresta del Cormanthor, distruggendo la Pietra Verticale e schiacciando tutto quello che si trovava soto di lei nel raggio di un almeno un chilometro.
E, come se la fortezza fosse solo un'avanguardia, dallo squarcio cominciarono a discendere una molitudine di creature contorte e abominevoli, nate dagli incubi perversi di esseri troppo terrificanti da immaginare. Calavano con forza sulle Valli e sulla Foresta, decise a porre fine a tutto quello che incontravano.
Fortunatamente gli alti protettori della Realtà non sono venuti a mancare e a nord, nel cielo, come luminose stelle di speranza, sono apparsi gli Eletti della dea Mystra: le sue sette figlie e il loro mentore, il Vecchio di Shadowdale. Come frecce di luce si sono diretti verso lo squarcio è con un'esplosione di luce accecante sono riusciti a chiuderlo, sparendo insieme ad esso nel cielo che andava nuovamente a rischiararsi.
Ora, grazie a loro e grazie allo sforzo congiunto di tutti gli avventurieri delle valli e degli eserciti scesi in campo, la situazione sembra essersi calmata e le creature ricacciate verso la fortezza. Ma la storia non è ancora finita.
Tutti gli arcanisti, i sacerdoti e gli utilizzatori di potere, hanno distintamente percepito che la zona ha subito un fortissimo shock magico. La Trama è danneggiata e si è modificata irrimediabilmente. Solo nei prossimi tempi si capirà l'entità stessa della modifica e cosa questo comporterà nell'uso della magia.
E il Velo che divide i piani e le realtà ha subito la stessa sorte. Come un tessuto consunto e indebolito, è ora soggetto a strapparsi di improvviso e le conseguenze di questo sono ignote e terribili.
Uno strano Sole rossastro brilla di nuovo nel cielo e illumina di nuovo le Valli
Al contrario di quel che si pensava. L'inizio è giunto da est.
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Dopo giorni di tensione, una nuova esplosione di terrore attraversa le valli.
Di improvviso, nella giornata di ieri, la terra ha tremato nuovamente. Immense nubi di polvere e terriccio si solo sollevate nel cielo sopra Glen mentre la catastrofe si abbatteva sulla città nanica.
Gli avventurieri arrivati in aiuto hanno trovato ben pochi nani in fuga, molti feriti e la città sotto attacco. Se fosse stato ancora possibile chiamarla città...
Il centro e buona parte di Glen non v'era più. Un profondo buco nel terreno stava a indicare dove le miniere erano collassate su sè stessa, preda di una forza mistica troppo forte per essere sostenuta.
In fondo al buco, una luminescenza stava a indicare dove un nuovo squarcio della realtà si era aperto. E da esso, una moltitudine di insettoidi ne erano usciti. Chi si era salvato dal crollo doveva ora affrontare la vorace follia di un nido di insetti alieni grandi come carri e affamati come cavallette.
Solo l'aiuto degli avventurieri accorsi ha permesso il salvataggio di parte della popolazione ma, anche così, 400 degli 800 abitanti erano periti in un modo o nell'altro.
I profughi, insieme agli abitanti di Sharin, si sono poi rifugiati ad Ashabenford e, per far fronte all'emergenza, tutti i grandi edifici sono stati cooptati per ospitare i quasi 500 profughi -tra nani e non-.
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Questi ultimi 3 giorni sono stati duri per la popolazione di Mistledale e ne hanno fiaccato il morale.
Dapprima, Mistleport è stata attaccata nuovamente. Un'immensa ondata ha spazzato via completamente la parte sud della città mentre il resto è stato invaso da orrende creature anfibile. Pare che l'Arcimago Kevamros si sia frapposto tra l'orda e Ashabenford, dando tempo a tutti di salvarsi ma mettendo a rischio la sua incolumità.
Poi c'è stato l'attacco al covone e la fuga attraverso l'albero verso un ignoto destino nella speranza di poter tornare, un giorno, alle proprie case. E tra i sacerdoti giunti due figure sono rilevanti per la loro assenza: Alena e Derim. La notizia che Alena è morta durante gli scontri al Covone ha colpito tutti i presenti e in molti si sono lasciati andare allo sconforto. Del Priore, invece, si sa solo che è rimasto indietro a dare degna sepoltura alle salme.
Fortunatamente alcuni individui sono si sono ritti di fronte al pericolo e hanno aiutato la popolazione in questi difficili momenti. Per quanto bistrattati, magari visti come strambi, gli avventurieri della valle si sono messi tra il popolo e il pericolo. Se non fosse stato per il loro intervento, diverse persone sarebbero perite a Mistlerport. Se non fosse stato per il loro intervento, il covone e le sue scorte sarebero state preda degli orribili esseri che lo hanno attaccato.
Loro, ultimi fari di speranza in questa notte buia.
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Una nuove tragedia è infine giunta e ha scosso le fondamenta di tutte le valli e della foresta del Cormanthor.
Nella giornata di ieri, una faglia si è aperta a Essembra e la città è stata attacca in forze....ed è caduta rapidamente. Pare che alla difesa abbia partecipato anche l'Arcidruido Nathaniel ma poco si sa della sua sorte. Stesso discorso vale per Lord Ilmeth che, probabilmente, è caduto difendendo la sua città.
Pochi istanti dopo la caduta, qualcosa ha corrotto l'Albero delle Vie ivi presente e tale corruzione è riverberata in tutte le sue appendici.
Della città di Shadowdale non si sa ancora nulla. Alcuni esploratori alati elfi sono stati mandati a controllare.
La città di Ashabenford è caduta ma, fortunatamente, la maggior parte dei suoi difensori è riuscita a trarsi in salvo tramite l'aito di un arcimago elfico e dell'albero stesso, Quest'ultimo è mutato diventando aggressivo e cominciando a inglobare esseri viventi e la città stessa.
Infine Myth Drannor stessa ha subito un duro contraccolpo. L'albero è esploso rivelando al suo interno una piccola spaccatura della realtà. Gli arcimaghi della città sono al lavoro per cercare una soluzione.
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Sembra che, dopo avere conferito con l'alto consigliere Haresk Malorn e il consigliere Richard Blake di Mistledale - nonché gli unici due membri del consiglio rimasti - il comandante Nelyssa Shendean si sia avviata a cavallo verso Hillsfar, in missione diplomatica e con l'intento di conferire con le autorità cittadine. Chi l'ha vista partire ha detto che aveva l'aria di chi ha mangiato un limone intero.
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Dopo il ritorno a Myth Drannor del comandante Shendean, che ha portato con sé i termini offerti da Hillsfar per l'accoglienza dei profughi, la paladina si è riunita con l'alto consigliere Malorn e il consigliere Richard Blake - gli unici due membri del consiglio attualmente in vita - per discutere l'accettazione o l'eventuale negoziazione dei termini.
In seguito a questa riunione, il consigliere Blake è partito per Hillsfar con una piccola scorta per negoziare ulteriormente i termini; prima di partire, però, si è unito in matrimonio con la figlia dell'alto consigliere, Alys Malorn, in una breve cerimonia privata officiata dalla sacerdotessa Jhanita di Chauntea. Non è noto il motivo di tale frettolosa unione, ma pare che la sposa fosse un po' riluttante.
A tale lieta notizia se ne affianca invece una triste: uno dei sopravvissuti alla tragedia di Shadowdale si è purtroppo tolto la vita, impiccandosi a un albero durante la notte. A trovarlo è stato uno dei suoi compagni, che ha immediatamente dato l'allarme...per il giovane purtroppo non c'è stato nulla da fare. Pare che l'uomo avesse perso la moglie e un figlio di tre mesi nella scomparsa della Valle.
Andando invece al fronte sud, sembra che l'ex avventuriera Shedrimnes, ritiratasi a vita privata qualche tempo fa, si sia ricongiunta ai profughi di Battledale che adesso si trovano a Featherdale, assumendone la guida e la tutela del giovane lord Ilmeth, ancora bambino.
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Richard Blake è tornato da Hillsfar portando buone notizie; in seguito alle sue negoziazioni con le autorità di Hillsfar, è riuscito a ottenere le seguenti condizioni:
- per coloro che si stabiliranno nei dintorni della città a coltivare terre messe a disposizione da Hillsfar, la tassazione scenderà da cinque a quattro decime per i primi tre anni. Dal quarto anno, avranno riscattato la terra, potranno darla in eredità e saranno tassati normalmente secondo le leggi di Hillsfar. Blake si è inoltre assicurato, con specifiche clausole, che sia impossibile per Hillsfar imporre ulteriori tasse in base alla provenienza o al periodo di permanenza in città, che colpiscano esclusivamente i profughi di Mistledale.
- Sarà possibile per i profughi richiedere l'aiuto nei campi a loro assegnati di un membro della famiglia, purché almeno un membro rimanga in città. Altresì, ci saranno due giorni di riposo settimanali in cui i membri della famiglia potranno incontrarsi - in città o fuori - sempre a patto che un membro della famiglia rimanga in città.
- Queste misure non si applicheranno a coloro che, scortando i profughi od essendo in qualche altro modo legati ad essi, non desidereranno stabilirsi stabilmente a Hillsfar e/o avranno fondi propri sufficienti per mantenersi e procurarsi una dimora. Queste persone potranno entrare e uscire liberamente dalla città, e saranno sottoposte alle normali leggi di Hillsfar.
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Voci provengono da sud est, dalla fu shadowdale precisamente.
Un'azione corale dell'Alleanza, guidata dall'Arcimago Marcus coadiuvato dalla gilda Maghi e dalla gilda Avventurieri di Hillsfar, ha portato a termine un rituale magico atto a riportare la valle di Shadowdale sul piano materiale e ripristinare quella parte dei nostro mondo che era andata perduta durante l'incidente del Reame Remoto.
Pare che i cittadini stiano tutti bene e che il cataclisma li ha ibernati nel tempo in questi ultimi sette anni. Il lord ha ricevuto una delegazione dell'Alleanza e ha compreso gli accadimenti che hanno coinvolto la sua valle. Dopo aver informato i suoi concittadini, si è reso disponibile a un incontro diplomatico attorno a un tavolo per discutere l'eventuale ingresso della valle nell'Alleanza.
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