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*Taverna tette della sirena*
“Il guerriero comprende che il ripetersi delle esperienze ha un’unica finalità: insegnargli quello che non vuole apprendere.” (cit. P.Coelho)
Darry capì , girando con gli altri avventurieri , che era arrivato al punto di dover cercare un maestro.
Le Sue abilità erano si efficaci, ma aveva bisogno di una guida.
Aveva provato a chiedere a diverse persone, di Derek, ma da quel che sapeva si era trasferito sulla costa, a decine di giorni di cammino.
L'idea di aggregarsi ai ad un corpo militare era molto distante da quello che intendeva fare.
Avrebbe chiesto ancora in giro.
Maximilian Goldentouch
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14-05-2020, 11:53
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-05-2020, 20:15 da delmuu76.)
Darry la vide entrare.
Quella donna, Gigantesca, sembrava sovrastare tutti i presenti di almeno una spanna.
I capelli corti, la cicatrice sul occhio, la gigantesca arma sulla schiena, dello stesso tipo che Darry anelava a saper usare con maestria.
Non si seppe trattenere, doveva conoscerla, mentre la donna ordinava la sua Cena, Darry l'avvicinò, anche se sentendo i commenti di Xovar, Garrio, Balor che si lanciavano in scommesse, sembrò piu il classico abbordaggio da taverna.
Ovviamente, e orami Darry ne era consapevole che se qualcosa può andare storto lo farà,e degli strani tizi, dopo essere entrati in Taverna, puntavano proprio al tavolo dove Darry e la donna cenavano.
Darry, cercava di mettersi in mezzo, e seppur gli amici di Darry, Garrio in primis (al grido di "col cazzo mi perdo una rissa"), fossero pronti ad una rissa da taverna, La donna decise di risolvere il problema alla sua maniera.
Decise di incontrare quegli uomini nella foresta a sud ovest.
Darry e Balor la seguirono.
Arrivati sul luogo che ovviamente era un agguato la donna fece promettere ai due che non sarebbero intervenuti in nessun caso, titubanti i due accettarono:
Straniero:" hai le mie 12000 monete?"
Donna:" ne ho 300 se le vuoi o...."
Straniero:livido di rabbia"o...????"
Donna:"o lo pago con il sangue.. come mi disse tuo padre, loro mi sono testimoni"(indicando Darry e Balor).
Straniero: " Molto bene"
In un attimo, la donna fu circondata da 30 guerrieri, maghi, arcieri.
"NON INTERVENITE " gridò la donna.
Ne segui un massacro,
ogni guerriero che cercò di colpirla venne colpito a morte instantaneamente, e lei non venne colpita neppure una volta.
L'agilità della donna sembrava uguale a quella di un felino. Durò un istante.
Donna:" il mio debito è pagato.. col sangue".
Darry rimase a bocca aperta.
Quella donna incarnava tutto ciò che cercava.
La forza, l'onore, potenza, velocità,tutto.
Si mise in ginocchio: "La prego mi permetta di diventare suo allievo. Insegnatemi"...
La donna, ingnorò darry e guardando i corpi dei guerrieri morti intimò ai due: " Seppeliteli"
Darry e balor senza indugio eseguirono.
Dopo aver seppellito i nemici abbattuti, la donna preparò un bivacco ed invitò i due.
Con carne e birra in abbondanza.
Come vecchi amici, i tre chiacchierarono mangiando.
Scoprirono che la donna faceva di nome Eir era una Uthgardt della tribu del leone nero,ed era figlia si Shiver.
Senza tergiversare, Eir chiese a Darry perchè volesse migliorare la spada.
Senza indugio Darry rispose: "per difendere chi deve essere protetto".
Eir lo guardò e, alzandosi, si diresse in uno spiazzo.
Darry la segui,e notò che la donna a differenza sua maneggiava la spada ad una mano sola.
In un attimo ,gli mostrò i suoi difetti, la sua approssimatività nella movenza, la postura.
In sostanza gli mostrò che i potenti colpi sferrati non erano dovuti alla forza bruta, ma alla precisione.
In sostanza Darry era un combattente brutale, mentre la donna gli mostrò che l'efficacia non era semplice forza, ma esercizio misto a potenza e intelligenza.
L'avrebbe aspettato la mattina seguente e sarebbe stato un lungo,difficile, sanguinoso, terribile allenamento.
Ma...
Darry sorrideva.
Maximilian Goldentouch
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E sorrideva....
Come ogni mattina Darry si recava da Eir,
portandole Viveri come promesso.
Lei non gli parlava molto e lui semplicemente si esercitava ogni giorno, nei movimenti da lei insegnati.
I movimenti di punta e di taglio.
I montanti e i fendenti.
Seguiva questa routine ogni giorno, da mattina a sera.
Ad ogni colpo quella spada sembrava raddoppiare il suo peso.
Più di una volta la spada gli scivolò dalle mani esausto, l'armatura sembrava schiacciarlo a terra, le braccia staccarsi.
Ed ogni volta Eir lo derideva.
Lo chiamava piccolo uomo o gattino.
Ma non mollava.
Non poteva, non voleva.
E al mattino successivo era ancora là.
Maximilian Goldentouch
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*Eir come ogni mattina era fuori dalla casupoletta abbandonata ad attenderlo, austera e di poche parole. Il viso dai lineamenti un tempo dolci ora sono rovinati da mille battaglie, la grande cicatrice che le deturpava il volto tagliando l'occhio sinistro era irritata, l'unico occhio rimasto, color ghiaccio, era fisso sul ragazzo, valutando e giudicando ogni singolo movimento, postura, fendente e affondo.*
Cucciolo di leone...
Attualmente le tue zanne sono deboli e per niente affilate.
I tuoi movimenti sono goffi e usi quella spada come un orco userebbe una clava.
*Avvicinandosi a Darry, con le mani gli da qualche colpetto alle braccia e alle gambe, per metterlo nella posizione marziale giusta*
Taci... sgombra la mente, scaccia i tuoi pensieri, i ricordi e le emozioni.
Focalizza unicamente nella tua mente la tua arma, la lunghezza della lama, la sua affilatura, il suo peso e la sua forma.
*Afferrando il braccio destro di Darry e stringendolo forte*
Devi sentirla tua quanto è tuo questo braccio smilzo.
Essa è un prolungamento del tuo braccio, ogni movimento del tuo braccio è un suo movimento...
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*Bosco.. campo di Eir*
Dopo essersi spogliato della sua armatura,
Darry cercò di emulare la posizione della donna in fronte a lui.
Il pesante spadone era immobile.
Le Braccia tese e le gambe piegate, pronte a scattare.
La Donna che aveva piazzato di fronte a lei una manichino d'allenamento scatto e con tre fendenti, tagliò in due il feticcio.
Si girò verso darry,
"La tua spada deve essere il prolungamento del tuo corpo, della tua anima.
Non è solo un oggetto fisico.
Il ki è quella forza che ti permette di estrarre la tua potenza fisica di colpo.
Rimani in silenzio, concentrati."
Devi sentirlo"
"ma.. "
Eir colpì Darry "Silenzio"
Nel silenzio del bosco, Darry si concentrò sulla pesante lama.
Niente contava in quel momento solo la lama.. con chi occhi chiusi Darry riusci a percepire che quella lama era parte del suo corpo, e poi spari.
Al suo posto un lieve calore dal ventre comincio a divampare come un leggero calore.ù
D: *spalancando gli occhi*"che succede?"
E: *occhi al cielo* "devi allenarti di più!hai perso concentrazione" *sospirando*.
...
E: "pensaci tu"
Un enorme Orco, Sembrava voler attaccare il campo.
Darry assunse la stessa posizione di Eir.. spoglio della sua armatura, la lama di darry incrociò l'enorme ascia, poi un colpo fulmineo.
Darry parò il colpo. Poi un altro e poi l'orco lo colpì.
Ringhiante di dolore, la spada sibilò, colpi l'orco una, due volte, per poi infilarsi nella gola creando un grottesco sorriso.
Ma Darry svenne.
Maximilian Goldentouch
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22-05-2020, 13:15
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-05-2020, 13:15 da delmuu76.)
Dolore..
il destino sussurra al guerriero “Non puoi sopportare la tempesta “.
Il guerriero gli ribatte sussurrando “Io sono la tempesta”.(cit.)
Al suo risveglio Darry si trovava nella tenda di Eir.
Il torace bendato era coperto di una pappa vegetale che sembrava messa accuratamente sulle ferite.
La ferita sembrava pulita, di un rosso sangue vivo, sarebbe rimasta una grossa cicatrice.
Fuori dalla tenda, Eir , cucinava grossi pezzi di carne e formaggi.
Darry affamato si Avvicinò.
E: "cucciolo di Leone sei resiliente."
D: *annuì, seppur la ferita sembrava bruciargli anche l'anima*
E: "Quel orco bastardo voleva farti la pelle, guarda, e giocava anche sporco".
*Eir gli mostro la grossa ascia che sembrava grondare di Veleno*
D:" Grazie Eir, di tutto"
*Eir guardò Darry"
E:"Cucciolo di Leone ti ho insegnato le basi, tra una settimana me ne andrò"
*Darry si zittì.*
Un turbinio di pensieri gli affollò la mente, non era pronto.
Per un attimo pensò di seguirla, poi disse solamente:
D:"Tornerai un giorno?",
La donna lo fissò con l'occhio buono, E:"Forse, tu devi solo allenarti, niente di più"
Maximilian Goldentouch
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Forza...
Qualunque cosa tu sia fisicamente, maschio o femmina, forte o debole, malato o sano… tutte queste cose contano meno di ciò che è contenuto nel tuo cuore. Se hai l’anima di un guerriero, sei un guerriero. Qualunque sia il colore, la forma, il disegno che la nasconde, la fiamma all’interno della lampada rimane la stessa. Tu sei quella fiamma
(cit.Cassandra Clare)
*Cuore della foresta*
Darry colpì con forza per l'ennesiva volta il grosso tronco dell'albero morto che usava come manichino.
Ogni piu piccolo muscolo sembrava strapparsi dalle ossa per lo sforzo inumano.
Le sue mani, seppur dure e callose erano coperte di sangue.
Il suo.
Quel intenso allenamento dava i suoi frutti piu lentamente di quel che immaginava.
Ma Darry persisteva.
Il Ki, quello strano concetto che Eir comprendeva e resipirava ad ogni movimento, sembrava un concetto che non si palesava ancora in Darry.
Darry chiuse nuovamente gli occhi, si rimise in posizione, il sangue gocciolava a terra,ma non sentiva,nè vedeva nulla,Solo la sua spada.
La spada sparì, erano solo più lui ed il tronco.
Un bruciore sembrò salirgli dalla pancia fino ad riempire tutto il suo corpo.
Poi un movimento fulmineo.
Lo spadone colpì con forza il tronco spingendo la lama in profondità come mai prima.
Darry cadde a terra Esausto.
Maximilian Goldentouch
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29-05-2020, 19:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-05-2020, 12:37 da delmuu76.)
L’ arma più potente che un guerriero può portare in battaglia è la certezza assoluta che la sua anima sia eterna.”
cit. C.PALAHNIUK
*Forgia di hillsfar*
Darry colpì ripetutamente il grosso pezzo di ferro rovente, mentre nudo dalla vita in su, il suo corpo grondava sudore.
I colpi ritimici e potenti scandivano il tempo, mentre il solido metallo prendeva forma.
Dopo aver riscaldato e battuto per ore il metallo sino alla forma grezza di uno spadone, soddifatto,ne molò la parte che poi sarebbe diventata una lama.
Le ore passavano velocemente e quello che era un informe pezzo di metallo assumeva la sembianza di uno spadone.
Darry ne testò il peso e la lunghezza.
"Benissimo".
La lama era lunga circa un metro flessibile tuttavia molto delicata e non pronta a sopportare i tremendi colpi che l'allenamento contemplava.
Darry indossò il pesante grembiule di cuoio e si coprì il viso.
Riempì il secchiello di acqua, olio e di urina di cavallo.
Con i pesanti guanti di cuoio infilò la lama nella fornace sino a renderla incandescente.
Poi raffreddò la lama nel secchio,mentre la tremenda escusione termica ruggì come un esplosione.
Darry ripetè l'operazione decine di volte sino a che non fu soddisfatto.
Una volta che la lama era completa prese l'elsa a croce, la manica e il pomello e la assemblò.
Per finire sulla manica avvolse un pezzo di cuoio spesso.
La sua nuova lama da allenamento era completa.
Sorrise ...
Maximilian Goldentouch
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07-06-2020, 15:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-06-2020, 15:58 da delmuu76.)
Costanza...
Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui. I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore nello sguardo.” (cit. P.COELHO)
*Hillsfar*
Al canto del gallo, Darry si svegliò come ogni mattina ed indossò la pesante armatura.
Seppure le ore di sonno erano ormai poche, il suo corpo reagiva bene.
Era aumentato di peso, i suoi muscoli tonici.
Albeggiava e il cielo si riempiva di una colorazione rosa tenue.
Come ogni mattina Darry si sedette fuori dal diamante nel letame, all'aria aperta, godendosi il profumo tenue dell'umidità mattutina e facendo colazione con una birra leggera e del formaggio fresco.
Nonostante qualche ora dopo, avrebbe dovuto allenarsi con Eir, si diresse verso la foresta, correndo.
Li si esercitava con la spada.
Darry ripeteva meticolosamente ogni giorno gli esercizi insegnatogli da Eir.
Le sue mani che all'inizio sanguinavano all'inteno dei pesanti guanti di maglia erano ormai dure come cuoio.
La lama che non riusciva a maneggiare come voleva, ora sembrava essere un parte del suo corpo.
Ma non bastava ancora...
Stanco e grondante sudore, al termine del suo allenamento si dirigeva al laghetto, si spogliava e nuotava nel lago.
Poi raggiungeva Eir.
Maximilian Goldentouch
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All'alba, nell'odore di rugiada mattutina e di funghi , Darry, a petto nudo non indossava nulla se non le brache di tela.
Seduto a terra, ad occhi chiusi, si concentrò su quello che lo circondava.
Chiese alla sua maniera, quasi parlandole, che tymora lo assistesse.
Come un offuscato ricordo gli sembrò di sentire le parole del padre che furono del nonno e forse dei suoi avi che mai conobbe.
Ricordò i dogmi insegnatogli.
"Bisogna essere spavaldi, perchè essere spavaldi è essere vivi.
Un cuore coraggioso e la volontà di correre dei rischi battono un piano studiato alla perfezione nove volte su dieci.
Mettiti nelle mani del destino e affidati alla tua fortuna.
Comportati come se fossi il padrone di te stesso, e accetta la buona e la cattiva sorte come la volontà della tua Signora.
Insegui i tuoi obiettivi e la Signora ti aiuterà.
Senza una direzione in cui muoverti o un obiettivo cadrai presto nelle mani di Beshaba, perchè chi ha perso la direzione è nelle mani della sfortuna, che non ha alcuna pietà."
Sollevato da queste parole,più leggero nell'animo, seppur senza un perchè, Darry impugnò la sua arma.
Il pesante spadone sembrava piu leggero nelle sue mani.
Si mise nella posizione insegnatogli da Eir.
I rumori attorno a lui, dapprima divennero ovattati e poi scomparvero.
La lama perdeva peso e la sua percezione gli dava l'impressione di poterla dominare a pieno.
Nel silenzio Darry continuò a concentrarsi per minuti o forse ore o pochi secondi.
Dal basso sotto lo stomaco, l'energia sembrò svegliarsi, i respiri di darry si fecero più intensi e profondi.
Il suo corpo si irradiò di energia.
«Nella pratica, quando il tuo avversario sferra un colpo, devi già essere in movimento. Dopo che l'hai visto muoversi, è già troppo tardi ed un falso movimento da parte tua è fuori luogo, perché il colpo del tuo avversario è quasi mortale. Muoversi simultaneamente con il colpo; si deve sentire l'intenzione dell'avversario. Ma, in realtà, non è questione di usare la mente, ci si deve muovere naturalmente, senza pensarci. Quando raggiungerai questo stato, riuscirai a muoverti simultaneamente con l'ordine. Se pensi troppo all'inizio del colpo dell'avversario, non ti renderai conto dei suoi movimenti. Solo quando la tua mente è tranquilla come una pozza d'acqua e sei fisicamente all'erta, potrai renderti conto dei movimenti dell'avversario e della sua respirazione naturale. In questo stato sentirai i cambiamenti di sentimento del tuo avversario» (cit. Morihei Ueshiba.)
Ogni singolo muscolo di Darry stava vibrando e tendendosi.Scattò e la lama penetrò nel tronco.
Ma quella che prima sembrava l'impressione di colpire una pietra ora non cìera piu.
Il tronco non opponeva resistenza e la lama lo recise con un sol colpo.
E sorrideva...
Maximilian Goldentouch
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