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Dopo aver sistemato l'ultimo vaso di fiori sul davanzale della nuova casa, il sacerdote si recò sulla lingua di terra che si inoltrava nel Mare della luna, a ridosso dei moli.
Rimase per un po' a guardare l'orizzonte e la strana superficie violacea dell'acqua. Poi iniziò a recitare per una manciata di minuti una preghiera, pronunciando infine una stringata frase:
Amore mio, vorrei scriverti di nuovo! Dimmi dove posso farti trovare da una mia lettera.
Ti amo come il primo giorno e mi manchi.
Rimase poi in attesa della risposta.
[PS: se un dm vuole farsi avanti mi faccia sapere che mando poi un PM per spiegare meglio, se serve
]
Eric Hastings
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La risposta raggiunge la mente del sacerdote poco dopo, una voce piena di sorpresa e raggiante di gioia.
<<Eric? Amore! Sono a Teziir, bramavo tue notizie da molto tempo, non ho lasciato il nostro nido temendo che tornando non mi trovassi. Scrivimi presto!>>
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Appena ricevuta risposta, il sacerdote torna in brodo di giuggiole nella sua stanza, si mette allo scrittoio e inizia a scrivere:
Mia bellissima e dolcissima stella di mare!
Perdona il mio silenzio dell'ultimo anno, la partenza da Westgate e poi da Tantras sono state abbastanza rocambolesche. Nadiir ha combinato i suoi soliti pasticci e io, che sono assolutamente innocente, ci sono finito di mezzo come al solito!
Ho così tante cose da raccontarti che qualche foglio di pergamena penso non basterebbe.
Vorrei vederti, vorrei raccontarti tutte queste avventure e le prossime che verranno a voce, sotto le coperte come facevamo durante i nostri giorni insieme a Teziir. Vorrei farlo per il resto della nostra vita, e continuare a sussurrare segreti, guai e sogni sotto la luce delle stelle, seduti sulla spiaggia con i piedi bagnati dalle onde.
Sono arrivato a Hillsfar da tempo ormai. La città è grande, caotica, piena di problemi per dei governi un po' autoritari, diciamo. C'è tanta gente da aiutare.
A diverse miglia di distanza ho trovato un posto meraviglioso. E' un piccolo insediamento che si affaccia sul mare, costruito a ridosso del vecchio faro di Elua. Mi ha ricordato il villaggio in cui sono nato, il posto in cui ci siamo conosciuti.
Ho costruito qui una casa, che spero ti piacerà quanto piace a me.
E' qui che vorrei vivere, con te, per sempre.
Ti attenderò qui. Altrimenti, se ne avrai bisogno, basta che tu mi scriva e verrò a scortarti con qualche nuovo simpatico amico!
Il mio pensiero è sempre per te,
Eric
Dopo aver terminato la lettera, la imbusta e la porta ai moli di Hillsfar, cercando un capitano a cui consegnarla, chiedendo che venga fatta arrivare a Teziir e dando istruzioni sulla donna a cui destinarla.
Eric Hastings
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28-03-2021, 18:07
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-03-2021, 18:08 da Dm Seidr.)
[Considerando il messaggio mentale come immediato conto i giorni passati come il tempo necessario alle lettere per portare a termine il loro percorso.]
Pur essendo Teziir piuttosto fuori mano il sacerdote riuscì a trovare una nave con una tratta che li porta nella zona e disposta a far sosta a consegnare la lettera, per una manciata di monete.
Dopo circa un mese la nave tornò ad Hillsfar carica di merci e marinai ed il capitano, una persona perbene, si prese addirittura la briga di far recapitare la lettera di risposta ad Eric.
"Mio adorato cavalluccio marino!
Tutto è perdonato, tutto è dimenticato. E' stato così bello sentire di nuovo la tua voce, sapere che stai bene ed il tuo desiderio di riunirci riempie il mio cuore di gioia.
Non vedo l'ora di essere di nuovo vicina a te, nel nostro splendido nido d'amore che hai certamente approntato, e nel quale mi sorprenderai chiedendomi di passare la mia vita al tuo fianco!
Il capitano si è offerto di traghettarmi ad Hillsfar ma ho dovuto rifiutare con sommo rammarico, nel tempo passato qui ho trascurato alcuni dei miei doveri e intendo compiere un breve pellegrinaggio nei santuari e luoghi sacri alla Dea Verde com'è tradizione mentre mi reco da te.
Non disperare comunque! La nostra riunione è inevitabile quanto lo è che il dolce ruscello arrivi al mare.
Il mio cuore è per sempre tuo,
Ethel"