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[Darsa Naur] Voci crepitanti dell'anima
#11
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Il nostro nuovo "amico" sembra essere una perdita di tempo. Nonostante fossimo stati ai patti, fin troppo pazienti, i "giocattoli" magici che ci ha dato sembrano adatti solo all'oscurità. Uno scherzetto curioso devo dire, non ho grandi conoscenze in materia ma potrei anche dedicare qualche ricerca in merito. Un minerale del genere dovrà pur aver avuto delle qualità utili, seppur con un impiego tanto ristretto.
Può darsi che sia davvero ignorantello o solo un finto tonto, ma intendo tornare con gli altri a protestare. I malviventi che gli abbiamo portato, se li è presi subito. Ci siamo prestati pure a intrattenerlo - senza impiegare magia - mentre il suo "cucciolino" tentava di azzannarci. Un limite imposto solo perchè il fuoco lo avrebbe ucciso subito levandogli il divertimento!

Kuaessti khassi nni nninti in desstii! khasstrretti I danzekkshiirrlhi khan ini nnisserri tilesstrri, lisskiinthi ii tie trrhaglhatiti il livharrhi grrhasssshi. IO, sshaliti it esssidirrnni, nnhasstrrinthi il nnihi dhaterrh e NNAI trrittenenthalhi. L'shhi fittha, rrilattint e sshalhi derr li rrikhanndenssi drrhannessssi. Fai nhan nni shi dlhakkithi lh drrikkii. Havviha, nni tenne! *

O forse voleva solo assicurarsi non facessi danni data l'infiammabilità del posto ma permettendoci di rispondere alle sue domande su di noi. E' comprensibile che sia curioso oltre che disinformato, di nani non ne arriveranno molti lì e men che meno di ME. Ha fatto domande al nano, incredibilmente collaborativo già che aveva da guadagnarci. Poi è passato a me, dopo che Nathan, lento come la morte,  mi ha finalmente liberata. Ed è allora che ha detto qualcosa di interessante..
Esiste un posto commerciale accessibile anche a razze diverse dalla sua. Disse di averlo visto, dunque sa come accedervi. Frequentato persino da genasi ma non è questo l'importante.. quanto che possa e voglia farci commerciare anche a noi. Già che è in debito e potrebbe non avere altri "giocattoli" più decenti.

Nhan shhi tatti kuaessti vhaglii ti tiviterrh il nnihi rradinhi sstellithi khan gli iltrri. Nne lhi sshanhi gaitignithi khan kiò kshh nni shi fitthi sshaddharrtirrh e frrinkinnente, è kiò kshh rressti tel NNIHA drrikkiilh. **


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Questa cosa mi manda in bestia! Costretta a punzecchiarlo con una misera balestra, lasciando ai due trogloditi il lavoro grosso. IO, solita ad esibirmi, mostrando il mio potere e MAI trattenendolo. L'ho fatto, riluttante e solo per la ricompensa promessa. Poi non mi ha bloccato le braccia. Ovvio, mi teme! 

** Non ho tutta questa voglia di dividere il mio rubino stellato con gli altri. Me lo sono guadagnato con ciò che mi ha fatto sopportare e francamente, è ciò che resta del MIO bracciale.

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Qualcuno ha scoperto lo zampettante "amico" e ha tentato di ucciderlo, probabilmente con l'intento di rubare i suoi tesori. Non sappiamo chi e quanti fossero ma di almeno tre di loro abbiamo rinvenuto ciò che resta dei loro corpi: due uomini di cui un helmita e una donna. Quel buono a nulla si è salvato, perdendo comunque gran parte dei suoi luridi "cuccioli" e tutta la sua utilità.

Distruggere lui e la sua prole è stato un piacere.
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#12
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Ma perchè diavolo vi siete infilati dentro queste rovine dimenticate dagli dei? A sporcarvi di muffe e respirando polveri passando tra macerie abbandonate. Soffoco.. manca l'aria! State frugando da ore tra queste lugubri macerie, non c'è NIENTE! Niente di prezios..o? Come non detto!
Una spada incantata che sicuramente varrà un sacco di monete!
Già perchè un'arma così potente figurati se si degnano di usarla i "tuoi" baldanzosi guerrieri. Brandiscono spadoni ben più grossi chiaramente compensando altre piccolezze, loro! E guarda come pagano a schiaffi e sangue perchè dai, lo scudo, ma a chi vuoi che serva al giorno d'oggi?

Smettila di ignorarmi!

E' vero, questo posto è totalmente privo di vita, in un modo inquietante pure. Insomma qualcuno avrà pur messo queste trappole e nascosto queste cose no? Non che ci si possa lamentare ma andiamo... è troppo facile così! Non c'è scontro, non c'è conquista, non c'è sfida. Non c'è nient.. e?
Oh, ma guarda... spettri che escono dalle pareti. Suggestivo. Finalmente userò il mio fuoco per purificare le loro anime maledette affinché trovino pace!
O meglio lo farei se  Aldric si levasse di mezzo, oh insomma! Come fa? Arriva all'attacco sempre prima dei guerrieri pesanti e sanguina anche prima... troppo copiosamente anche, vuole morire? Guarisciti, per gli dei!

Qui c'è qualcosa, concentrati!

Una sala, quattro braceri, tre pulpiti, embè? Pensate di contemplarli ancora a lungo? Vi fanno male le gambette? Aspettate un segno dagli de...i? NO non sto giocando io con le braci. Lo saprei. E quelli chi sono ora? Spettri, no fantasmi.. ci ignorano? Si bene buon per loro ma che stanno facendo? Pregano? No cantano. Un rito, una litania... non capisco. Cosa dicono? Concentrati, ascolta, zitti...
Questa lingua, questa lingua... si si.. la conosco. E' la lingua della mia terra, del Calimshan. 
Le parole, le parole, concentrati... sangue. NO anzi, dicono sacrificio, no no no vita eterna. Si l'eternità della non vita. ecco. Appunto. Lo sapevo, un sarcofago sulla pedana e si sta aprendo. Ovvio che si apre, sempre così sempre così, ma siiii yeeee! stiamo imbambolati a guardare come idioti! Tanto cosa vuoi che succeda?

Andiamocene per dio!

Mmh e così questa è una mummia. Sembra tosta e resistente ma anche lenta e corporea. Soccomberà. Magari evitando di farmi toccare da quelle mani raggrinzite. Bravi ragazzi, copritemi che questa cosa brucia da dio, letteralmente! Potrei persino risparmiarmi usando la balestra. Mirare, tirare... mancata. Ora l'aggiro dietro Nathan... e ritiro. Si vabè ho capito, al diavolo la balestra! 
Fuoco puro e semplice, la soluzione per tutto. Ora che i suoi resti fumano nell'aria gelosa del mio potere, posso curiosare nel sarcofago. Sia mai che contenga qualcosa di meglio di un non morto imbalsamato. Via questa polvere verde asfissiante... è dappertutto, muffa schifosa.

Oh merda, forse non avrei dovuto...

Stupida! CI VUOI AMMAZZARE!? Sputa, vomita, usa due dita, due! DISTRUGGI QUEL DANNATO SARCOFAGO !!! Pensa pensa pensa pensa, cosa può essere? Sintomi. Dolore, un'altra fitta... insopportabile. Che ha da rompere Exem? non l'hai colpito. L'ho colpito? Non toccatemi, sto bene! Beniss... Dio.. un'altra fitta, va bene resta giù un momento e poi andiamo...dei questa era forte.. sangue. Io conosco queste piaghe!
Devo andarmene subito, devi! Ce la facciamo.. così... un passo alla volta. Non c'è tempo! Aah... prete della malora, cosa mi fai?! Devo raggiungere il Tempio! Ma tua sorella dovrebbe già essere mortai! Voi mi ucciderete... No.. NO... non posso fermarmi, VI ODIO!

Putrefazione della mummia.

Il dolore è svanito, sento calore.. si c'è un focolare qui. Sono sulla terra, è fredda. Bagnata, è il mio sangue ma... non sento più le ferite. Sono viva, ma non sono al tempio... Aldric... come hai fatto? Perchè gli altri mi stanno alla larga?
Questa volta credo proprio che un semplice grazie sarà poco...ma per ora, meglio riposare.
Da tanto non sentivo tutta questa stanchezza e debolezza... strano che non abbia mai fame o sonno... Bhe ora ce l'ho.
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#13
In una regione lontana lontana, volano nel vento arido le ceneri di un incendio ormai consumato da tempo. Pagine nere che furono testimoni di qualcosa di orribile avvenuto o forse ancora in atto. Qualcosa di reale o di una fantasia malata, la cui memoria ormai resterà per sempre perduta. Forse.

SUMMA DELL' OBLIO MENTALE
pt. I


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[liberamente ispirato alle vicende di Billy Milligan]


Sotto effetto di droghe e violenze, Darsa comincia a mostrare un disturbo dissociativo della personalità interessante. Non è facile definire le diverse identità, sono confuse, incostanti e transitorie. Lei avverte solo dei "vuoti di tempo", non sa della loro esistenza.


01. Darsa Naur in arte xxxxx, 11 anni, genasi del fuoco.
È l'identità centrale originale, unica e meravigliosa che ho acquisito nel circo fin da bambina. Da allora opero su di lei un perfezionamento razziale cercando di far emergere la sua natura elementale e soffocare quella umana. Lei sarà la stella più luminosa dei miei spettacoli, e sarà magnifica. E' lei a entrate in scena col nome che le ho imposto, per quanto riluttante. Il Sultano doma le sue identità facendo emergere quelle necessarie allo spettacolo, ed è solo l'inizio...


Così piccola e così carica di emozioni.. se riesco a discernerle e domarle.. allora sarà mia! E' il momento di insinuarmi come un sussurro nella sua fragile mente, fino ad assumere il ruolo dell'unica autorità a cui dovranno obbedire.


XX. Il Sultano, centenario, efreeti.
In questa veste mi presento alle tutte le identità emerse domandole. Sono io a decidere chi prende il controllo, chi deve vivere e chi morire, chi entra in scena e chi resta in cella. Io detto le regole e loro mi ubbidiscono. Darsa non mi ha mai visto in queste vesti, per lei sono solo il suo carceriere da cui un giorno fuggirà, mi ucciderà bla bla bla.


1. Ubbidire al Sultano 2. Non tentare la fuga 3. Non svelare la nostra esistenza a Darsa 4. Non nuocere ad altri e alle loro proprietà. 5. Mostrarsi al pubblico col solo nome d'arte.
Chi trasgredisce perderà il diritto di uscire all'esterno e sarà eliminato.


M.T.
pagina 34





SUMMA DELL' OBLIO MENTALE
pt. II

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E' come una bambola dai mille volti, appena la sua esistenza diventa insopportabile, mi basta chiamarle. Semplicemente si sostituiscono a lei Darsa nel momento del bisogno. Non sembra averne ancora coscienza. .. affascinante...


02. Greta Grimm, 6 anni, umana.
Chiamata "la bambina dell'angolo", perché prende il posto di Darsa quando la metto nell'angolo per punizione. E' la una tipica bammbinetta sensibile e frignona. Disegna fiori e farfalle per Hans ma, per quanto sia il suo sogno, non apprenderà mai le arti magiche: è dislessica.

03. Hans Grimm, 13 anni, umano.
Fratello maggiore di Greta. Compare quando Greta comincia a piangere forte e prende subito le sue difese. Iperprotettivo e patetico, costantemente arrabbiato, urla e strepita contro me, il mondo e l'intero pantheon divino maggiore. L'ho slegato e gli ho inflitto delle ferite agli arti, eppure e non si è mosso di un millimetro: è paralitico.


Quella maledetta bamboccia ha tentato di ingoiare l'anello di Darsa. Per punizione l'ho uccisa dissanguandola sotto gli occhi del fratello quanto basta perchè la creda morta. Brutale lo ammetto ma ottimo per stabilire l'assoluta autorità del Sultano. Hans è morto più tardi di crepacuore o malattia, evidentemente non serviva più.


04. Senzanome, 10 anni, indefinita.
Forse è l'incarnazione di una delle bambole create da Asb'el o forse una creatura elementale legata al fuoco. Siede al buio, nuda, con occhi ardenti e capelli ondeggianti come fiamme. Emette uno strano suono crepitante con la bocca per sentirsi circondata dal fuoco. Si mostra autonomamente quando Darsa ha bisogno di isolarsi e non mi degna della minima attenzione. Credo sia sorda.

05. Irma Jacovsky, 14 anni, mestruata.
Sfoga le tensioni interne accumulate da Darsa attraverso grida, attacchi isterici e violente aggressioni a chiunque le si avvicini. E' convinta di essere stata venduta al circo dai suoi genitori. E' la prima personalità con un po' di energia e tutti mi sono grati per averla gettata nel pozzo. Era insopportabile.


Appena tornata Darsa, l'ho liberata e chiusa nella sua cella. Non ha idea di come ci sia finita, pensa di aver perso i sensi e mi fissa in silenzio con odio. Dunque non è questa l'emozione che fa emergere la creatura del fuoco, allora cosa? 
Devo scoprirlo.

M.T.
pagina 59



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#14
SUMMA DELL' OBLIO MENTALE
pt. III

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Raddoppiare gli eccitanti senza aggiunta di stabilizzatori porta risultati migliori. Darsa alterna momenti di lucidità a momenti confusionali in cui le identità approfittano per emergere senza alcun controllo. Si alternano tra loro in un turbine di emozioni contrastanti. Mai visto niente di simile, è meraviglioso! Nuove personalità prendono il sopravvento. Il pubblico è in delirio...

06. Lady Krizia Crown, 19 anni, nobile di Neverwinter.
E' stata bandita perché assume atteggiamenti da nobile sbruffona, superficiale e ingenua. Si infuria quando resta chiusa in cella, non capendone il motivo. E' difatti convinta di far parte del pubblico spettatore e pretende di parlare con gli attori che trova assolutamente divini. Concedendoglielo, si è fatta quasi violentare dalla donna cannone e mi sono depresso. L'ho bandita.

07. Xyara Thaur, 18 anni, danzatrice del Calimshan.
E' una diva ambiziosa e intraprendente. Adora esibirsi mostrando tutto il suo splendore ardente, così le ho concesso una stanza pulita e confortevole per incontrare gli ammiratori e posare per i ritrattisti a scopi pubblicitari. Per pura competizione ha sfregiato col fuoco il volto di una rivale, Olia. Da allora la tengo addormentata in una vasca gelata.

Per Darsa, svegliarsi nell'acqua gelida è solo l'ennesima tortura. Continua a non ricordare come ci sia finita. Nel tempo che le concedo per rimettersi in forze, alterna momenti depressivi a momenti iperattivi. A volte non dormirebbe ne mangerebbe se non la costringessi, altre volte sembra quasi catatonica. 

08. Morrigan l'eremita, 21 anni, mago umano.
Crede di essersi volontariamente rinchiuso per portare avanti i suoi studi lontano dalle distrazioni mondane. Vi dedica tutto il tempo, dormendo il minimo indispensabile e tralasciando i pasti. È convinto di essere la personalità centrale, mentre considera tutte le altre identità pure invenzioni della sua fantasia. Gli concedo tomi di geografia, storia, letteratura e alcune pergamene magiche accuratamente selezionate, che peraltro, ha imparato a copiare. Odio quanto sia dotato e saccente.

09. Reyka Nalaran, 15 anni, Kossuthana.
Si manifesta per la prima volta dopo aver mostrato a Darsa la mano che ho tagliato a Caranthir, da lei riconosciuta grazie all'anello che portava. E' in piena crisi depressiva e carica di sensi di colpa per la sorte della sua famiglia, che crede morta tra atroci sofferenze a causa sua. Presenta forti tendenze al suicidio, così l'ho accontentata facendola immolare in pubblico. Olia ha apprezzato la cosa apertamente e, quando Darsa si è ripresa, per la prima volta ha reagito in modo violento terrorizzandola col fuoco delle torce.

Il compito più difficile è impedire a Darsa di uccidere se stessa, solo per questo le ho permesso di tenere l'anello di Caranthir, lo stesso che Greta tentò poi di ingoiare qualche tempo addietro, pagando con la vita.
Possiede una magia rara, non potentissima, ma sufficiente per consentirmi di portare Darsa allo stremo. Ansia, dolore, esaurimento fisico e psichico, mi daranno risultati maggiori in tempi minori.


M.T.
pagina 74


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#15
SUMMA DELL' OBLIO MENTALE
pt. IV

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Darsa è ora una donna adulta, al pari del suo ultimo volto.
Dal suo arrivo le altre identità sono scomparse e sospetto le abbia uccise. Eppure non ha ancora ucciso Darsa, forse non vuole o semplicemente non può.
Non ha infranto la terza regola del Sultano, la sfrutta per giocare con lei sussurrandole cose e confondendola sulla realtà.
La creatura perfetta, feroce e meravigliosa, finalmente è mia!

10. Xxxxx, 22 anni, creatura di fuoco.
Ha assunto il nome d'arte ma preferisce pronunciarlo nella sua variante Ignan, Drrixi. Unica espressione degna della sua nobile e potente stirpe. Con la sua voce calda e crepitante o nascosta nel silenzio, lei è sempre presente nella sua mente. Ed rabbiosa, subdola, insolente e spietata. Condivide con Darsa la stessa vita, le stesse esperienze e le stesse conoscenze e nessuna delle due ha il controllo totale di se stessa. Tuttavia, sarà lei la stella principale dei miei prossimi spettacoli. Poichè lei è più propensa a ostentare il proprio fuoco senza remore, anche solo per farne conoscere il vero potere alle razze che reputa inferiori. Anche se fa solo ciò che vuole, di certo non esiterà a immolare Olia appena gle ne darò occasione. E sarà il migliore spettacolo in assoluto!

Rinchiuse in quel corpo sono rimaste solo loro due e io non so mai con quale avrò a che fare.
Si fondono e si separano vorticando in una lotta continua contro se stesse, come fiamme di un unico fuoco inarrestabile.
Ma io so cosa l'alimenta, IO sono il Domatore per eccellenza!

M.T.
pagina 100


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#16
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In questo periodo di tranquillità, noioso da morire, ho avuto modo di inquadrare meglio alcuni dei miei compagni. Il nano è nano e nano resta. Possiamo tralasciarlo. Exem non delude le aspettative, sa mettersi in gioco, non ha paura di rischiare e buttarsi come Ronda... ragazzina deludente. Riesce a tenerci in qualche modo insieme, non dico uniti, ma quanto meno leali tra noi. A parte forse Jon, di cui non sono molto certa.


Jon Kindred non ha mai fatto segreto del suo sacerdozio, ma solo di recente ho fatto caso ad alcune sue parole che mettono piuttosto in chiaro la sua fede. Tuttavia ho preferito tenermelo per me al momento. Non sono certa sia cosa chiara anche agli altri e dubito alcuni approverebbero, perchè dunque destabilizzare la situazione? Ha voluto dar prova di certe capacità, e inizialmente pensavo fosse quasi un gesto di sfida... ma Jon non è un borseggiatore da quattro soldi. Penso invece volesse far intuire di cosa è capace come un invito a sfruttare le sue capacità.
E sia. Certe cose sarà bene evitare di farle passare per mano sua, letteralmente. Ma.. ammetto che potrebbe essere utile una persona capace di tessere nell'ombra senza le rigidezze di un Aldric,  il chiasso di uno Zigrin, e le schizofrenie di una Majuk. Tuttavia resterò fuori dalle sue trame il più possibile e sarà meglio che le Lame mantengano una fama onesta e meritevole, mi scoccerebbe lasciarle...

Derek Bruenor mostra più acume di Nathan il quale, per contro, pesta come un fabbro. E' un fabbro. Addirittura sembra interessato un nuovo idioma, non so quale ne a che pro. Sicuramente sa quello che fa, anche se non capisco perchè gli piaccia tanto farsi pestare da Aslaug. Anzi lo capisco, maschi. Dopo Aldric ritengo che sia il più affidabile, sarà che tendo a fidarmi di chi è sempre il primo a frapporsi fra me e un turbine di mazzate in arrivo.
Non è nemmeno un suicida o un masochista ma non lamenta mai le botte prese, neanche Nathan. L'esatto contrario di Exem che invece se le segna, neanche facessimo apposta a colpirlo. Inoltre non tende a dissanguarsi come Aldric. Intravvedo però un punto debole, fatto di tenere coccole familiari.. ma ho idea che presto si svezzerà da solo... 

Majuk Zarhkath è sempre Majuk Zarhkath e Aldric Rumevald sempre Aldric Rumevald. Lei si infastidisce del tempo che trascorro con Aldric e lui non apprezza quanto mi faccia coinvolgere da lei. Se rimanessero soli al mondo, l'umanità potrebbe salvarsi solo tramite la scissione binaria. Ci sto provando a tenermi a distanza dalla Signorina, così da dedicare più tempo ai miei studi magici per aumentare il mio potere. Ma dopotutto, non facciamo niente di male a divertirci un po'.
In Aldric invece vedo un pilastro, fin troppo rigido forse ma gli ho chiesto io di farmi da guida. Se voglio riportare all'ordine primario l'essenza del mondo, devo prima spegnere il caos che divampa dentro me stessa. Al di là di questo non c'è altro tra noi. Conosco la sua determinazione che lo rende forte ma anche controllabile. Lui di contro conosce la mia storia, almeno per quanto la conosco io.


Il periodo nel circo itinerante mi è confuso, non ho memoria di molte cose avvenute, cose che ho fatto o mi hanno fatto. So per certo di aver avuto modo di approfondire le mie conoscenze, eppure non ricordo di aver studiato, neanche mi concedeva libri! Ricordo il dolore, molto dolore, tanto che ora le frecciate degli orchi quasi non le sento finchè non le vedo. Ricordo le urla, la moltitudine di voci che non mi appartenevano uscire dalla mia bocca. O così mi sembrava. E poi il silenzio.

Una moltitudine di domane le cui risposte giacciono tra le ceneri del mio stesso fuoco. E forse è meglio così. Solron era l'unico che potesse far luce in merito ma è sparito ormai da tempo. E forse meglio così. Non sono pazza, ma ora che sono lontana sto finalmente meglio, sono lucida come mai prima d'ora e non sento più alcuna voce. Addirittura mangio e dormo regolarmente. Ora che le cose vanno bene, mantenere il controllo delle mie pulsioni e passioni è molto facile.


Finchè dura.. si.. ma anche adesso..
i tuoi sogni sono fatti ancora di voci crepitanti nel buio
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#17
IL LABORATORIO DEL MAGO


Questa cosa era partita male fin da subito e per male intendo "degna della latrina dei Sei Scudi". Exem prima di proporre a tutti l'affare, venne da me. "Strano" pensai inizialmente... invece sapeva che non avrei mai accettato nulla del genere. Le condizioni dettate da quel mago erano inaccettabili e oltre modo offensive per un collega. Neanche volessi rubargli le caramelle sotto il naso... Ma per chi mi ha presa?
Non avevo comunque niente in contrario se loro fossero andati, anzi. Se era un buon affare... un mago tanto l'avevano. Certo, la mia competenza non è che l'abbia proprio chiunque eh... Così ci ripensai. Dissi a Exem che se ero necessaria per la loro sicurezza, avrei partecipato. Ne ero convinta davvero. La lealtà è basilare se vogliamo funzionare insieme e anche tornare vivi potrebbe essere rilevante.
Un attimo dopo proponevo a Majuk un festino incendiario di pergamene, libri e scaffali di legno. Non che avessi intenzioni... era solo un pensiero. Una vocina. Non lo farei mai dai, sono una maga! Non potrei mai distruggere tomi carichi di sapere... oh ma chissenefrega i libri si riscrivono! E se una conoscenza pericolosa deve finire in mano a un mago inetto, molto meglio distruggerla! No ma sono calma, io non voglio certo farlo.


Andammo così all'incontro con questo Mikael e due secondi dopo, non ero più io a parlare. Ho urlato, si embhè? A casa mia le fiamme s'innalzano al cielo fieramente, non ribollono mica come brodini insipidi!Ha avuto l'ardire di rifiutare la mia controproposta ma sono comunque stata oltre misura calma e diplomatica. Nemmeno una fiammella è uscita dalle mie mani. Ho solo espresso la mia umile opinione in modo civile (già che eravamo in una locanda di legno), poco educato (non rispetto chi non mi rispetta), con determinazione (avevo ragione) e voce alta (ho ancora ragione). Poi me ne sono andata.
Fui stupita quando Mikael ci ripensò facendomi una una proposta decente e rispettosa che accettai di buon grado. Tuttavia non vi era alcun compenso certo e le probabilità di andare in perdita erano considerevoli. Ma se ai miei compagni stava bene... Infine ai partecipanti aggiungemmo Aldric, in qualità di prima linea ma in grado di utilizzare bacchette curative e pertanto prezioso. E come tale lo trattammo, sperando che Zigrin non parlasse a sproposito. 
D'altronde viaggio con bestie nemmeno in grado di chiamarmi NAUR di fronte a un calimshita! E si che è il tuo nome, DARSA NAUR! Cosa c'è di complicato? Fortunatamente quel Kalim non parve riconoscermi. E si che ero famosa cazzo, ero MAGNIFICA! Però avevo un nome d'arte... forse mi preoccupo troppo. Non che la mia faccia si confonda con molte altre.


Sono ormai due giorni che camminiamo in questo laboratorio umido, polveroso e pieno di pericoli. Devo dire che quel Mikael sembra molto meglio di come si è presentato. Non è questo gran combattente ma è dotato, capace e molto ben preparato. Ben diverso da come si era presentato, ingordo e assetato di potere. Devo ammettere che non mi spiace affatto lavorare con lui. Certo, si vede non è abituato a spiegar magia spiccia a questi ottusi ignoranti.. ma poco male. Spero che in futuro ci siano altre occasioni simili.
A spazientimi è l'eccessiva lentezza dei miei compagni. Quando c'è da fermarsi, si buttano come pecore in mezzo ai lupi . Quando devono muoversi, aspettano che siano gli dei a inviargli un segno. Giuro. Ho visto cammelli più scattanti e decisi di loro! Altro che "diplomazia", pure Majuk ha già iniziato a strapparsi corna e capelli. Per fortuna c'è Aslaug a rispondere efficacemente in ogni circostanza. Quando non si fa fulminare dalla trappola sulla porta, almeno lei recupera pure il rubino mangiato dal troll direttamente dallo stomaco.
Se almeno mi ascoltassero senza farmi ripetere 40 volte... ma almeno le basi... che diavolo... le basi! Non ci vuole GARLAK STURNN per affrontare 4 enormi armature animate una alla volta! Ah ma me l'aveva detto il comandante che se non li tengo in riga io questi non vivono a lungo... e si che ci sanno fare quando si concentrano.
Exem è un caso a parte. Non è ottuso come gli altri ma è un po' troppo permaloso. Fa comodo eh... sono bastate 3 parole a caso perchè si allontanasse dai cristalli prima che gli venisse in mente di distruggerli. Ne ho usate quattro di parole solo per cortesia. Si vabbè aggiunto "oggi", perchè è OGGI che si comporta in modo idiota. Per come la vedo io, un buon capo deve essere distaccato e non prendere tutto sul personale. Da lui mi aspetto di meglio.


Comunque sia, io qui ci invecchio. E pure male.


[Immagine: MagicItems.jpg]


Sono piuttosto sicura che la prigioniera dicesse il vero riguardo l'essere in grado di aprirci l'accesso alla stanza finale. Tuttavia, non è che io sia venuta solo per bestemmiare nelle mie lingue natie, chi lo dice che io non riesca? E' stata una fatica convincere i miei ottusi compagni di quanto fosse illogico liberarla...
Non avevamo idea di chi e cosa fosse, ma evidentemente doveva essere pericolosa se un mago si era preso la briga di immobilizzarla con mezzi maggiori. Inoltre ai suoi piedi vi era un cerchio di protezione contro il male. Da parte sua, lei non faceva che blandirci, parlando mentalmente ai più stupidi per convincerli a liberarla. Poi, finalmente, si sono convinti a tentare prima coi nostri mezzi.

Ed è stato allora che mi sono presa la più grande soddisfazione, qualcosa per cui ora posso dire che ne valsa davvero la pena!

La stanza era scavata in un baratro coperto con una fitta Oscurità magica e tappato con un Campo di Forza invisibile. Immediatamente la nostra cara Signora delle Tenebre vi è salita, passeggiando ed ergendosi maestosa proprio al centro della sua amata oscurità... finchè non le ho dissolto il campo sotto i piedi.
Oh quale tonfo magnifico ne è seguito! Peccato il panico generale. Tutti convinti che per qualche ragione la stanza fosse profonda fino alle viscere degli Inferi. Certo. Normale. Chi non lo farebbe? Tenere menti umane...
Appurato che Majuk stesse abbastanza bene da inventarsi allagamenti (e poi tirarmi un tomo in fronte), cominciamo a calarci mentre il campo già si riformava. A scanso di bagnarmi, io scesi volando. Solo Aldric e il nano rimasero sopra con Mikael, finchè non si ricordarono che porca di quella titksh avevano loro i mezzi per dissolvere!

Gli altri si misero al lavoro, nel modo più confusionario possibile, per raccogliere ogni tomo integro e le altre poche cose rimaste. Quando scesero gli altri finalmente potei liberarmi di quel glifo al centro, unica cosa a separarci dalla bottiglia che stava lì in piena vista. Dissolvere prima la magia e poi cancellare il glifo. Ora Mikael poteva darsi da fare e riempirsi di polvere per amor della conoscenza. E io dirne 4 a Ronda che per le Fiamme Sacre ogni volta che elude una domanda a me sale la combustione!

Infine Kalim liberò la sua amata dalla bottiglia. Niente meno che un esemplare femminile djinn, probabilmente più potente della media dei geni dell'aria. Tra lei e gli altri esseri prigionieri, mi chiedo che cosa combinasse qui questo mago... Per qualche ragione han voluto lasciare imprigionato anche l'elementale d'aria. Ho liberato invece l'elementale di fuoco e l'ho fatto evitando scontri. Perchè quando voglio, so essere diplomatica.

E sia chiaro che non era un mio parente!
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
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#18
LA FRUSTA DELLE CAROVANE

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Ero a Peldan's Helm per parlare di affari con Aslaug quando mi ritrovai a parlare con Sturm di come non avrebbe mai visto mio seno, per essere infine interrotti da una bimbetta. Piangente come tutte le mocciosette ma questa a buon motivo. Sanguinava copiosamente, pesta e livida. Bastò un'occhiata a come le avevano ridotto le braghe per capire cosa le avessero fatto. Tuttavia, io non mi mossi e Sturm nemmeno.
Renfri ed Aslaug invece, subito chiusero la bimbetta in una morsa coccolose premure materne. Parlò di una decina di uomini, che avevano assaltato il loro carro poco lontano, carico di comuni tappeti. Si erano divertiti a seviziarla e ancora tenevano prigionieri suo padre e la madre incinta. Probabilmente a quell'ora erano già morti.

Agli occhi delle due selvagge vi era una "cucciola" sanguinante, il loro istinto era del tutto naturale: proteggere la prole. La loro furia si accese immediatamente e in un attimo erano pronte a massacrare i colpevoli. In Sturm invece vidi solo disgusto ma io.. non sentivo nemmeno quello. La vista di quella bambina, non mi coinvolgeva emotivamente. Ai miei occhi, lacrime e sangue erano parte della vita.
Davanti ai miei occhi vi era una bimbetta ancora in piedi, che doveva solo raggiungere il Tempio dove si sarebbero presi cura di lei. L'idomani si sarebbe svegliata più forte. Forse orfana, ma senza genitori si può vivere benissimo, non è la prima nè sarà l'ultima a farlo. Dopotutto.. io ci ero già passata.
La mia unica preoccupazione era avvertire le autorità perchè prendessero le necessarie precauzioni, ma dovetti chiedere al carovaniere di farlo. Renfri non perdeva tempo, voleva solo massacrarli e liberare i genitori, incurante della nostra inferiorità numerica. Aggiunti Mikael e Ronda, scorgemmo il carro in una radura. Circondato da una dozzina di uomini, sarebbe stato così facile...

SCATENA IL SACRO FUOCO! NESSUNO AVRA' SCAMPO!
Non posso, il fuoco colpisce tutto indistintamente.

CHE TI IMPORTA DI LORO? SONO GIA' MORTI!
Quando ne sarò certa, scatenerò il fuoco.

LIBERAMI E LI FAREMO INGINOCCHIARE TUTTI..
Per ora mi basta domare te.

VIGLIACCA

Aslaug e Ronda si mossero in avanscoperta tra i cespugli, mentre io le seguivo a distanza invisibile. Una dei malviventi si stava muovendo verso loro, che si appollaiarono su un albero in attesa. La donna avanzava, pattugliando il perimetro sempre più pericolosamente verso loro. Come se sospettasse qualcosa. A poca distanza attirai la sua attenzione con un Suono fantasma, ed ella non alzò lo sguardo ma si fermò.
Così lanciai un sasso alla mia sinistra per farla avanzare, ed ella superò l'albero, ma le due evidentemente attendevano un segno divino.. Gle lo diede quello stupido del mio gatto miagolando tra le frasche e finalmente una freccia la trafisse. Un attimo dopo qualcun'altro stava già caricando e immediatamente partirono anche Renfri e Sturm.

Come il gruppo armato nemico si staccò dal carro, concentrai il fuoco prima che investisse la nostra avanguardia. Presi in una morsa, tutti i banditi caddero in pochi attimi. A terra privo di sensi, così per far loro compagnia suppongo, c'era anche Arundil. Riconobbi poi il mezzo drago tra gli altri, e una creatura mai vista con un arco infuocato. Ma dei prigionieri nessuna traccia.
Solo il tatuaggio con una frusta attorcigliata identificava il gruppo come un'organizzazione più grande di quanto credevamo. Sturm ne strappò uno dalle loro carni per me, volevo capire chi fossero e i loro scopi. Avevano portato via due prigionieri apparentemente senza valore e utilità, perchè?
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
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#19
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Peldan's Helm.

Paesello mite, povero ed ignorante. L'ideale per chi ambisce a una vita semplice, rurale, sporca e scomoda. La scarsa sicurezza è affidata a grosse mura, un fossato e il buon cuore degli avventurieri. Tuttavia si rivela un buon posto per i selvaggi, lussuoso per gente abituata a sopravvivere con niente. La puzza dei porcili neanche la sentono, ma forse anche loro lo trovano meno soffocante della vicina Ashabenford.

E la legna, con cui s'adoperano a far d'ogni cosa...legna infiammabile ovunque io guardi, dentro e fuori..da quanto non ardo qualcosa?

Non ha niente da offrirmi questo paesello arretrato, niente a che fare con deserti o vulcani, neanche l'ombra di un laboratorio magico, sospetto anzi che usino i libri solo per pareggiare le gambe dei tavoli. Ma anche per me qui c'è aria e respiro ed qui che vengo quando sento il bisogno di muovermi da Essembra, ancora incapace di fermarmi in un sol posto.

I verdi boschi tutt'intorno le mura, verde ovunque a perdita d'occhio.. perchè non lambirli con fuoco dirompente?

Qui posso incontrare proprio quei ruathen, la cui diversità mi incuriosisce. Gente ignorante dedita alla sopravvivenza e che si mette continuamente alla prova, come mostrano le loro numerose cicatrici. Gente come Aslaug che sembra addirittura civilizzarsi ogni giorno che passa. Come Sturm che sembra nutrirsi del suo stesso dolore fisico. Come Renfri che neanche sa parlare ma per gli dei se sa menare! O il Biondo che capisce solo ciò che può prendere a pugni.

Lasciare che il debole popolo soffochi intrappolato dalle sue stesse mura, risalendo le anime al divino tra fuliggine rossa e fumo nero.

Non mi interessa piacere a loro, so che c'è chi teme il fuoco, e fa bene. Non ho niente a spartire con loro ma li rispetto e mi rispettano. Hanno meritato il loro posto nel mondo con fatica, per quanto primitivo esso sia. Intellettualmente hanno i loro limiti ma hanno capito i valori necessari per sopravvivere. Come la lealtà e la collaborazione che ancora manca a noi Lame nascenti. Noi abbiamo Majuk...

Il mite paesello dal cuore di pietra e legno.. perchè non accenderlo qual viva fornace?

Apprezzo la compagnia di Aslaug in particolare. E' uno spirito libero ma so che all'occorrenza su lei si può contare. Quando può lei arriva, spero abbia capito che è reciproca la cosa. So che Aldric invece non muoverebbe un dito per Mistdale e che se bruciasse lui vi getterebbe legna. Nemmeno io lo faccio per la Valle in sè. Non sempre Aldric mi accompagna nei miei viaggi oltre valle, ma so che quando mi raggiunge, è ora di tornare.

Lasciare che il debole popolo innalzi al cielo, con lingue roventi, le urla delle anime consumate nella cenere grigia.

Ultimamente non ho fatto ritorno sola a Essembra. Vi ho accompagnato Julius, tempussiano fino al midollo. L'ho notato per la magnifica arma infuocata che adopera egregiamente. Un uomo in cerca della sua battaglia, che vuol combattere per se stesso e non si lascia distrarre. Penso viva solo per questo ma lo trovo piacevole. Biondo, cordiale, loquace a riposo e silenzioso sul campo. Tollerante verso gli altri ma rigido nel suo modo di essere e combattere.

Mentre io danzo inarrestabile e selvaggia tra vivide fiamme furenti..

Completamente diverso da Aldric ma, come Majuk non manca di sottolineare, con la stessa rigidezza. Nemmeno lui difatti sembra perdersi nelle futilità. Solo che Aldric le detesta, Julius è tollerante. Nessuno dei due inoltre sembra ragionare coi genitali come molti maschi, almeno così mi è parso. Apprezzo maggiormente questi rari maschi umani più evoluti. Quelli che pur virili, non vivono indugiando costantemente nei propri istinti riproduttivi come bestie. Apprezzo anche quelli che non si svendono per quattro monete. Lasciandosi calpestare la dignità come uno sporco tappeto... come se non potessero ambire a qualcosa di meglio che far da guardia chi, tra l'altro, se li mangerebbe in un boccone solo per il vezzo di un momento.

Sospesa tra un bagliore di lucciole e il fuoco divampante delle stelle.
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#20
Bramo in silenzio nell'attesa... e finalmente qualcosa si muove!

Ho lasciato Peldan's Helm ai suoi problemi dopo aver mantenuto la parola con Aslaug. Qualcuno ha deliberatamente fatto crollare l'ingresso della grotta che stavamo esplorando, con della polvere nera. Non volevano eliminarci ma solo bloccarci per il tempo necessario a perquisire le nostre stanze. Solo le nostre, appartenenti alle Lame d'Argento. Questo da chiari sospetti su cosa volessero ma non abbiamo idea di chi siano. Da allora adottiamo specifiche precauzioni per la notte.
Tra le nebbie maledette dei Tumuli era stato avvistato un mago misterioso che, tra necromanzia e illusioni, creava spettri dal sangue rappreso di persone possedute. Vi sono diversi modi per creare non morti, ma di solito sono corporei e prevedono l'uso di incantesimi e sostanze, solo talvolta avvengono spontaneamente come qui. Avevamo esaminato poco prima un cadavere, strangolato prima della trasformazione.
Non avevamo scoperto nulla di particolare e la sacerdotessa estrarrà il liquido per essere analizzato. Ho consigliato anche la consultazione di un calendario, visti i riferimenti al Signore Oscuro e una "notte eterna". Il riferimento a Bane era chiaro, anche se mi aspettavo fosse legato più a divinità della morte. Vi è uno stuolo di persone a occuparsi della cosa, possono cavarsela.

Aslaug era molto più sveglia, tanto che conduceva una spedizione seguendo le tracce verso i Tumuli. Era proprio per lei che avevo preso parte a questa cosa, probabilmente anche Derek. Aslaug mi aveva chiesto consulenza arcana ed io avevo accettato. Aveva preso la questione a cuore, non so per quali ragioni, ma so che lei era un membro delle Lame e se potevo, l'aiutavo, come faceva lei con noi. Inoltre era un'occasione per affiancare nuovamente Mikael e forse imparare qualcosa di nuovo sulla necromanzia.
Julius affiancava Derek costantemente concentrato e disciplinato. Arduil, in una rara occasione che lo vedeva in piedi, seguiva tracce inutili. Tanto per non farci sentire la mancanza di Majuk, l'aria era pregna delle incessanti lamentele di Ariah. La barda Dyane ora era concentrata e quasi invisibile, rispetto dal vortice insaziabile di domande con cui mi assediava poche ore prima. Ad ogni modo qui vi erano solo ragni, tombaroli e i non morti locali. Non c'era da fare altro.

A parte scatenare il fuoco senza petulanti lamentele... liberami dal guinzaglio!

Rientrati a Peldan's Helm era più tardi del previsto. Trovai Aldric che si attardava nei pressi del mercato, ormai chiuso per la notte. Lo conoscevo abbastanza da sapere che mai si sarebbe unito a massacrare non morti così a titolo gratuito. Non mi aspettavo altro, a parte forse un rimprovero per aver fatto diversamente. Aldric era ancora armato naturalmente e non mancò di ricordami che erano giorni buoni per abbassare la guardia.
Poi sottolineò freddamente come avessimo perso tempo. Pensavo finisse lì e invece aggiunse di averci seguiti. Cosa?? In tre perchè nessuno di loro doveva girare solo. Aldric... Mi sorprese non tanto perchè nessuno si era accorto, ma proprio per averlo fatto e indubbiamente non volentieri. Grazie... L'aveva fatto questa volta e non sarebbe più successo.


*Non c'era altro da dire quella notte, così i due si allontanarono per riposare in un luogo sicuro, lontano da sguardi divinatori. Un nascondiglio magico legato ad una corda sospesa in un angolo remoto dello spazio planare.
Scaldato dal tepore naturale della genasi, addormentata sulla dura spalla dell'uomo, un po' più vicini senza osare altro. Nessuno dei due.*


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*Dalla parte opposta del diario, incalzavano altre scritte. Vergate con calligrafia rapida e quasi violenta, nel nobile idioma Ignan.  Restavano celate gli occhi e il papiro delle pagine, apparentemente sembrava un po' rovinato dal normale uso quotidiano del libro.*

Mhhh eri così stanca al mattino e io avevo proprio voglia di uno stuzzichino... così sono andata a prendermelo... 
Tanto tu, non ci hai capito niente!

D'ikkharrthi kshh kuaelli frrissetti ti ssfiti, den dhakhi sharriginilh derriltrrha, dhatevi rriferrirrssi il tiignakhalihi tel Raitshen. Nni tinnizihane, I tettigli! e ssirressti ini nnigi? Ti tirrh kshh inneggiirrh ikkuai dhassssi drrhavhakirrh lai shi te?? linnititi I dalirrh li livigni, ssgaitterri, e lisskii l'inkshihasstrrhi I kshi ssi issirrlha!

Havviinnent. Kuaell'hattasshi nhan shi li tiù tilliti itei ti kshi ssii ihi nni... è lai kshh lhi kshiet. Kshi sshanhi ihi derr negirrh in dha' ti kilharre? Shanhi sstiti derrssinhi gentilh I tirrirrh tirrt tel rriggihi rrhavent... Derr fharrzi. Fi tinthi il grrhasssshi dhai gennh e irrli khannh in dhaddint. E ssi kshh shhi sskrritthi sshalhi dhakshh eleginti tirrhalh. Dissssinthi il nnihi tithi khan lenti telikitezzi e sselviggihi thalharrh. Giassthi in ssilatinha, ghatenthanni it shagni ssillidi l'hatharrh ikrrh telli kirrnh drrakiiti. 

Ah khannh ssi khantharrkevi.. nhan nni errhi ikkharrti ssi fhasssss ekkitithi. Hash tei kshh desstii! Shi darrh shassithi ivverrtirrnni kshh dhatrreddh nhan lisskiirrnni vesstiti itthasssshi li drrhassssinni vhalti. Khannh sss nni lisskiissssi thakkirrh tillh ssatikh nnini ti in ininnile! nha, nhan lhi firrii, nhan tharrkerrii in kidellhi illi tikkhali thalkh tirrssi Drrixi... lei è mia!


*TRADUZIONE*
D'accordo. Quella frasetta di sfida, ben poco originale peraltro, poteva riferirsi al piagnucolio del Ruathen.. Ma dannazione, i dettagli! E saresti una maga? Ti pare che inneggiare all'acqua possa provocare lui o te?? Limitati a pulire la lavagna, sguattera, e lascia l'inchiostro a chi sa usarlo!
Ovviamente quell'ottuso non ha la più pallida idea di chi sia io ma... è lui che lo chiede. Chi sono io per negare un po' di calore? Sono stata persino gentile a parare parte del raggio rovente... per forza. Fa tanto il grosso poi geme e urla come un poppante. E si che ho scritto solo poche eleganti parole. Passando il mio dito con lenta delicatezza e selvaggio dolore... Giusto un salutino, godendomi ad ogni sillaba l'odore acre della carne bruciata. 
Ah come si contorceva.. non mi ero accorta si fosse eccitato. Oh dei che bestia! Ha pure osato avvertirmi che potrebbe non lasciarmi vestiti addosso la prossima volta... Come se mi lasciassi toccare dalle sudice mani di un animale! No, non lo farai, non torcerai un capello alla piccola dolce Darsa... lei è mia!
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
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