20-07-2018, 13:13
Per Battledale quella di oggi è stata una giornata difficile.
Al mattino si è diffusa la voce dell'arresto del pirotecnico Jules Caine, arrivato da Ordulin con il carico di fuochi d'artificio che avrebbero dovuto essere utilizzati durante la festa. Pare che l'accusa sia di favoreggiamento e cospirazione ai danni della Valle.
Nel pomeriggio è stata invece fatta una scoperta ancora più macabra: una famiglia di mercanti trasferitisi dalla Sembia a Essembra circa due anni fa, gli Uskevren (nessuna parentela con l'omonima famiglia nobile Sembiana) è stata trovata morta nella propria bottega da un fornitore, entrato all'interno della bottega dopo aver notato la porta socchiusa.
Le guardie sono intervenute rapidamente per indagare e portare via i corpi, lasciando un soldato di guardia per impedire l'accesso ai curiosi. Alcuni, accorsi ancora prima delle guardie in seguito alle urla del fornitore, giurano di avere visto tutti e tre i membri della famiglia - marito, moglie e figlio adulto - sgozzati in un lago di sangue, e dicono anche di avere visto sul muro della bottega la scritta, fatta col sangue, "Adesso basta".
Al mattino si è diffusa la voce dell'arresto del pirotecnico Jules Caine, arrivato da Ordulin con il carico di fuochi d'artificio che avrebbero dovuto essere utilizzati durante la festa. Pare che l'accusa sia di favoreggiamento e cospirazione ai danni della Valle.
Nel pomeriggio è stata invece fatta una scoperta ancora più macabra: una famiglia di mercanti trasferitisi dalla Sembia a Essembra circa due anni fa, gli Uskevren (nessuna parentela con l'omonima famiglia nobile Sembiana) è stata trovata morta nella propria bottega da un fornitore, entrato all'interno della bottega dopo aver notato la porta socchiusa.
Le guardie sono intervenute rapidamente per indagare e portare via i corpi, lasciando un soldato di guardia per impedire l'accesso ai curiosi. Alcuni, accorsi ancora prima delle guardie in seguito alle urla del fornitore, giurano di avere visto tutti e tre i membri della famiglia - marito, moglie e figlio adulto - sgozzati in un lago di sangue, e dicono anche di avere visto sul muro della bottega la scritta, fatta col sangue, "Adesso basta".