02-09-2018, 04:43
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-09-2018, 04:55 da Nightmare.)
Sono ormai così abituata agli insulti, alle minacce e alle errate convinzioni altrui su di me, da aver iniziato a ridere in faccia a chi tentava invano di sminuirmi così, non sentendo realmente la solita frustrazione o il dolore.
È passato troppo tempo ormai, è ora di smettere di dare peso alle pessime parole degli altri.
Tutti convinti di conoscere tutti, pur non avendone scalfito neanche di poco la supeficie.
Indivisibili amicizie tra perfetti estranei incontrati in locanda dieci minuti prima, che alla prima litigata per visioni differenti su come va il mondo, si rivelano non essere poi così indivisibili.
Infatuazioni e desideri ardenti per magnifici volti appena incontrati quando non si sa ancora se almeno l'altro parla la stessa lingua, confuse con amori profondi.
E in questa gara di frettolosa superficialità per fingere di non essere tutti orribilmente soli, incrocio Lei, anima intensa, che non ha neanche bisogno di maschere tanto è il disinteresse comune... e quasi faccio l'errore di non darle anch'io troppo peso all'inizio...
...Ma con il tempo mi rendo conto che non servono parole, non servono spiegazioni, non servono scuse e neanche giustificazioni e mi rendo conto per la prima volta dopo decenni, di sentirmi del tutto a mio agio.
La sua delicata grazia nel dire e nel fare, il suo rispettoso saper cercare la verità al di sotto di ciò che sembra, il suo genuino interesse nel capire senza già volere, una sintonia nella perdita che ha reso tutto naturale e spontaneo, fino a giungere qui, adesso, nonostante la mia ritrosia nel concedere a qualcuno di arrivarci: dove termina la mia menzogna e inizio Io.
Questo sentimento mi da altra forza, questa complicità senza aspettative mi sazia e per questo Mia Stella, non aver mai dubbi, non esisterà sole capace di oscurarti e che prima non mi abbia dovuta incenerire.
[Grazie kakashi per la firma <3]
Vanyrianthalasa Guenhyvar