11-06-2017, 20:16
Credo che il problema di fondo sia determinare quali termini e quale tipo di linguaggio possa essere consono all'ambientazione (discorso trattato diverse volte al nostro tavolo del cartaceo). Trattandosi principalmente di un gioco fantasy-medievale, si può pensare che il linguaggio da tenere sia legato a quell'epoca. In questo caso però è importante ricordarsi che molte delle parole utilizzate oggi non sono altro che "rimasterizzazioni" di termini già in uso molto tempo fa.
Per fare un esempio la prima apparizione (stimata dai linguisti moderni) della parola "cazzo", appare attorno al 1200 in alcuni testi come riferimento alla virilità maschile ed in un brano dell'epoca viene anche utilizzato in una forma che ha per significato "rompicazzo". Stesso esempio può valere per "Stronzo", parola dei giorni nostri ma di derivazione dalla parola Longobarda, quindi di epoca antecedente, "Strunz" cioè "sterco".
Questi due sono quelli che mi ricordo, ovviamente facendo ricerche è possibile che anche altre parole abbiano una derivazione antica.
Nonostante l''uso che ne veniva fatto fosse sicuramente differente e decisamente più limitato di quello dei giorni nostri, l'utilizzo di questi termini, in misura limitata, legata ad un determinato personaggio o ad una situazione, non dovrebbe quindi essere da considerasi anacronistico.
Credo che un controllo efficace, da parte di giocatori e staff, sia la soluzione migliore, riservandosi di avvisare i giocatori interessati di volta in volta dell'errore commesso solo quando e se viene fatto un abuso del turpiloquio (che non farebbe altro che ridurre l'enfasi della parola quando viene invece utilizzata con cognizione di causa).
Per fare un esempio la prima apparizione (stimata dai linguisti moderni) della parola "cazzo", appare attorno al 1200 in alcuni testi come riferimento alla virilità maschile ed in un brano dell'epoca viene anche utilizzato in una forma che ha per significato "rompicazzo". Stesso esempio può valere per "Stronzo", parola dei giorni nostri ma di derivazione dalla parola Longobarda, quindi di epoca antecedente, "Strunz" cioè "sterco".
Questi due sono quelli che mi ricordo, ovviamente facendo ricerche è possibile che anche altre parole abbiano una derivazione antica.
Nonostante l''uso che ne veniva fatto fosse sicuramente differente e decisamente più limitato di quello dei giorni nostri, l'utilizzo di questi termini, in misura limitata, legata ad un determinato personaggio o ad una situazione, non dovrebbe quindi essere da considerasi anacronistico.
Credo che un controllo efficace, da parte di giocatori e staff, sia la soluzione migliore, riservandosi di avvisare i giocatori interessati di volta in volta dell'errore commesso solo quando e se viene fatto un abuso del turpiloquio (che non farebbe altro che ridurre l'enfasi della parola quando viene invece utilizzata con cognizione di causa).