29-11-2018, 20:21
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-11-2018, 20:26 da Toshi.)
Un personaggio malvagio non è per forza un antagonista, può anche benissimo fare il ruolo antieroe.
Il discorso che mi rode è il fatto che è stato limitato il gioco malvagio a causa, correggetemi se sbaglio, di impossibilità di gestire gente che a parola di qualcuno si isola, ma è evidente che a maggioranza dei player di allineamento/divinità opposte alle sue, viene isolata.
Giocare pg sotto copertura è l'unica cosa presa in considerazione, come se uno andasse in giro con scritto buono/malvagio in fronte, e questo discorso mi ricordo d'averlo sentito almeno centinaia di volte in passato.
Se il sistema fama fosse adeguatamente potenziato avremo aree neutre dove buoni e cattivi son costretti a collaborare, tanto per fare un esempio. Non mi sembra poi così utopico il discorso.
Il problema a mio avviso è che a meno di essere dei Teologi di Faerun ai vostri pg non dovrebbe fregare di meno degli allineamenti e delle divinità, e quindi comportarsi solo di conseguenza alle azioni degli altri pg/png + psicologia del personaggio, calato per di più in un mondo fantasy...
Invece quello che si vede è banalmente metagame o scarsa lettura dell'ambientazione e i nodi son venuti al pettine nel momento in cui ci se ne vien fuori dicendo che Battledale era un'area malvagia e non sotto una egida legale che permette libertà di culto.
Io non capisco perchè ci se ne viene fuori con discorsi del tipo "servono i cattivi da prendere a calci, sennò non c'è divertimento", quando l'andazzo è l'eumate e se non si può arare il cattivo non va bene.
Ripartiamo dalla trama di gioco, pensando un attimo a chi va imputata l'impossibilità di giocare un pg malvagio, e non serve guardarsi tanto attorno, piuttosto dentro e ragionare su cosa vogliamo da questo gioco.
Il discorso che mi rode è il fatto che è stato limitato il gioco malvagio a causa, correggetemi se sbaglio, di impossibilità di gestire gente che a parola di qualcuno si isola, ma è evidente che a maggioranza dei player di allineamento/divinità opposte alle sue, viene isolata.
Giocare pg sotto copertura è l'unica cosa presa in considerazione, come se uno andasse in giro con scritto buono/malvagio in fronte, e questo discorso mi ricordo d'averlo sentito almeno centinaia di volte in passato.
Se il sistema fama fosse adeguatamente potenziato avremo aree neutre dove buoni e cattivi son costretti a collaborare, tanto per fare un esempio. Non mi sembra poi così utopico il discorso.
Il problema a mio avviso è che a meno di essere dei Teologi di Faerun ai vostri pg non dovrebbe fregare di meno degli allineamenti e delle divinità, e quindi comportarsi solo di conseguenza alle azioni degli altri pg/png + psicologia del personaggio, calato per di più in un mondo fantasy...
Invece quello che si vede è banalmente metagame o scarsa lettura dell'ambientazione e i nodi son venuti al pettine nel momento in cui ci se ne vien fuori dicendo che Battledale era un'area malvagia e non sotto una egida legale che permette libertà di culto.
Io non capisco perchè ci se ne viene fuori con discorsi del tipo "servono i cattivi da prendere a calci, sennò non c'è divertimento", quando l'andazzo è l'eumate e se non si può arare il cattivo non va bene.
Ripartiamo dalla trama di gioco, pensando un attimo a chi va imputata l'impossibilità di giocare un pg malvagio, e non serve guardarsi tanto attorno, piuttosto dentro e ragionare su cosa vogliamo da questo gioco.
Edward Shamrock
Il Mago Pirata