05-12-2018, 19:21
Non è che le interessasse davvero indagare su un potenziale traffico di armi rubate, soprattutto se contemplava che qualche tribù della zona si ammazzasse un po' più del solito o un po' meglio. Ma la piccola spedizione proposta da Graster le era parsa comunque una buona idea, in parte per ricontrollare che l'infezione non si fosse diffusa fino a lì, in parte per avere un'altra occasione di vedere all'opera alcuni degli avventurieri della zona, in particolar modo quel sacerdote che le sembrava così contraddittorio e quella strana maga-fabbro, che ancora non aveva davvero compreso... ma, soprattutto, mettere un po' di adrenalina in circolo le avrebbe permesso di affrontare l'altra grande sfida di quel dì: passare mezza giornata in compagnia di un ragazzino di dieci anni. E non come uno di quelli della sua terra, che a quell'età già conoscono bene la differenza tra la vita e la morte, e già hanno posato le mani su un'ascia da battaglia... no, un umano delle Valli, tenuto come tanti suoi coetanei in quella bolla protettiva nonostante tutti i pericoli che gli orbitano intorno.
Non aveva quindi alcuna pretesa. Non si aspettava di incappare in nuove armi, né indizi. Fu per questo che il ritrovamento la stupì ancora di più. Purtroppo non ci fu modo di ottenere informazioni utili dal bugbear, ma anche così la sua storia suonava molto strana. Per non parlare del legname utilizzato, che non aveva mai visto né in quella zona, né lungo il percorso fatto per arrivare sino a Mistledale... ma le supposizioni che le erano venute in mente erano inquietanti, e rimandavano a ciò di cui le aveva parlato la sua vicina di casa quando era tornata a trovarla.
Dopo aver trascorso alcune ore in compagnia di Joshua, dunque, prese il suo cavallo, recandosi ad Elven Crossing in modo da arrivarci di prima mattina, fermandosi a riposare nei pressi del santuario di Mielikki. Sapeva che il falegname locale era molto abile, Amarthion ne parlava spesso bene ed era stato suo apprendista. Magari aveva abbastanza conoscenze da saper identificare di preciso quel legno e la sua provenienza... dopo essere andata a trovarlo, se l'elfo non le fosse sembrato abbastanza sicuro, sarebbe passata all'abbazia di Oakengrove, in cerca di qualche druido più esperto che potesse darle le risposte che cercava, o confermare le ipotesi dell'artigiano.
Non aveva quindi alcuna pretesa. Non si aspettava di incappare in nuove armi, né indizi. Fu per questo che il ritrovamento la stupì ancora di più. Purtroppo non ci fu modo di ottenere informazioni utili dal bugbear, ma anche così la sua storia suonava molto strana. Per non parlare del legname utilizzato, che non aveva mai visto né in quella zona, né lungo il percorso fatto per arrivare sino a Mistledale... ma le supposizioni che le erano venute in mente erano inquietanti, e rimandavano a ciò di cui le aveva parlato la sua vicina di casa quando era tornata a trovarla.
Dopo aver trascorso alcune ore in compagnia di Joshua, dunque, prese il suo cavallo, recandosi ad Elven Crossing in modo da arrivarci di prima mattina, fermandosi a riposare nei pressi del santuario di Mielikki. Sapeva che il falegname locale era molto abile, Amarthion ne parlava spesso bene ed era stato suo apprendista. Magari aveva abbastanza conoscenze da saper identificare di preciso quel legno e la sua provenienza... dopo essere andata a trovarlo, se l'elfo non le fosse sembrato abbastanza sicuro, sarebbe passata all'abbazia di Oakengrove, in cerca di qualche druido più esperto che potesse darle le risposte che cercava, o confermare le ipotesi dell'artigiano.
Velyahn: