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Riflessione sul dungeon crawling
#7
Per quanto riguarda la differenziazione dei Doungeon ci vuole anche un po' di fantasia.Insomma dividere quello che sa il giocatore da quanto sa effettivamente il personaggio. Da ambientazione penso vi siano molte caverne e anfratti su un territorio così vasto ed è abbastanza inverosimile che la caverna dei Goblin o dei coboldi sia sempre e solo quella, unica e sola, che si esplora per la settima volta ... si potrebbe benissimo far finta che sia una caverna generica che si scopre per caso di cui non si sa nulla, insomma guardare il mondo con gli occhi del personaggio, immaginarsi un mondo ben più ampio dello spazio fisco delle aree, un mondo in cui i personaggi di certo non sanno dove stanno mostri o forzieri o pericoli.

Riguardo le trappole, si, sono troppe, dovrebbero essere un occasione per fare interpretazione specialmente per le classi del settore, un ostacolo da superare, ma se iniziano ad essere troppe rischia di diventare ripetitivo.
Ciao!
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RE: Riflessione sul dungeon crawling - da Teg - 19-06-2017, 12:55

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