19-06-2019, 12:53
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Stili diversi... vite diverse...
I miei occhi non sono fatti per il deserto, forse troppo chiari, venivo contiuamente abbagliata dal abbacinate luce perenne ed il riflesso sulle sabbie chiare, ho dovuto imparare ad annerire attorno agli occhi come fanno alcuni dei locali.
La sabbia è insidiosa e tiranna, ti aggrappa il piede nel momento meno opportuno, o si sposta facendoti scivolare, un miracolo che sia sopravvissuta ai primi giorni in quel luogo magico e pericoloso, ma dopotutto, se voglio affinare la mia arte, non posso aspettarmi che il mio avversario sia tanto cortese da venirmi in casa, possibilmente in una arena ben ventilata e con terreno solido.
Ho dovuto lasciare i miei allievi per molto tempo, ma li ho preparati bene per la mi assenza, e dopotutto porto indietro con me un bagaglio di conoscenze preziose, valeva la pena affrontare questo lungo viaggio.
I predoni del deserto prediligono armi veloci e corte, e ovviamente armi da lancio, abituata alle foreste e le paludi, questo era del tutto nuovo, e Arvoreen, sanno combattere, ne tendono a sottovalutarti solo perchè sei sotto il metro di altezza... anzi...
Ho sentito lame ricurve fischiare accanto alla mia testa piu volte di quanto pensassi, lame lunghe e corte, sempre veloci, armature troppo pesanti non sono ottimali per il caldo e il terreno sabbioso, ho trovato pane per i miei denti, ma tra Memnon e Calimport, passando accanto alle rovine di antiche città, all'ombra di oasi che solo i mercanti sono in grado di trovare in quel mare di sabbia, ho lentamente imparato a danzare sulla sabbia, a farla mia e apprezzarne le difficoltà ed i pregi.
Quasi mi dispiace abbandonare questo reame, non sono sicura di Vercingetorix.. lui non sembra apprezzare il luogo e ho ricevuto piu di qualche strana occhiata quando ho aperto un barilotto di birra per lui, ma so che la apprezza, perchè dovrei privarlo, la vita è gia abbastanza difficile, e la strada verso il ritorno è lunga.