23-09-2019, 14:35
Cercò di metterci una pietra sopra, ma quella si rifiutava di far da coperchio al passato.
Stava cominciando a spendere una fortuna in donazioni ai vari templi, per far visitare e possibilmente curare il suo vecchio compagno.
Al tempio di Selune avevano avuto più fortuna, la sacerdotessa sembrava intendersi di malanni non esclusivamente legati al corpo, e Robert reagiva bene al posto. Forse aveva dei vecchi ricordi piacevoli legati al santuario di Selune di Elventree, ma, qualunque fosse la fonte, sembrava più a suo agio in quell’ambiente. Così Xenia si era decisa, a malincuore, a lasciarlo lì, per alleviare un poco le sue sofferenze. La sacerdotessa era fin troppo attraente, e lei trovava doppi sensi in qualsiasi cosa dicevesse, ma doveva passarci sopra.
Xenia rimase alcuni giorni a Peldan’s Helm, ponendo in giro domande sul ritrovamento di Robert nella zona. Se qualcuno avesse notato qualcosa di strano in quel lasso di tempo, se qualcun altro conoscesse il mercante, se tra le guardie di confine si fosse venuto a sapere il luogo del ritrovamento. Ogni cosa che potesse essere utile, era a quel livello di disperazione.
Quando non era intenta a cacciare informazioni, faceva visita a Robert al tempio. Seguendo le indicazioni della sacerdotessa, cercava di stimolargli la memoria con vecchi ricordi positivi che avevano condiviso. Decise di partire da cose semplici, come racconti del tempo passato insieme ed i suoi piatti preferiti. Non sapendo cucinare ma trovandosi in un villaggio di cacciatori, chiese alla locanda di preparare quella che era stata la pietanza preferita di Robert, cercando di ricordare gli ingredienti da lui utilizzati, e quella che era stata la sua birra preferita. Alla risposta che a Peldan’s Helm avevano solo un tipo di birra, e che esaudivano ogni richiesta con quella, scrollò le spalle e pensò che fosse abbastanza simile a quella da lei richiesta.
Chiedendosi perché perdesse così tanto tempo dietro ad un giocattolo rotto, quando il mare era pieno di pesci, si diresse al tempio con le pietanze...
Stava cominciando a spendere una fortuna in donazioni ai vari templi, per far visitare e possibilmente curare il suo vecchio compagno.
Al tempio di Selune avevano avuto più fortuna, la sacerdotessa sembrava intendersi di malanni non esclusivamente legati al corpo, e Robert reagiva bene al posto. Forse aveva dei vecchi ricordi piacevoli legati al santuario di Selune di Elventree, ma, qualunque fosse la fonte, sembrava più a suo agio in quell’ambiente. Così Xenia si era decisa, a malincuore, a lasciarlo lì, per alleviare un poco le sue sofferenze. La sacerdotessa era fin troppo attraente, e lei trovava doppi sensi in qualsiasi cosa dicevesse, ma doveva passarci sopra.
Xenia rimase alcuni giorni a Peldan’s Helm, ponendo in giro domande sul ritrovamento di Robert nella zona. Se qualcuno avesse notato qualcosa di strano in quel lasso di tempo, se qualcun altro conoscesse il mercante, se tra le guardie di confine si fosse venuto a sapere il luogo del ritrovamento. Ogni cosa che potesse essere utile, era a quel livello di disperazione.
Quando non era intenta a cacciare informazioni, faceva visita a Robert al tempio. Seguendo le indicazioni della sacerdotessa, cercava di stimolargli la memoria con vecchi ricordi positivi che avevano condiviso. Decise di partire da cose semplici, come racconti del tempo passato insieme ed i suoi piatti preferiti. Non sapendo cucinare ma trovandosi in un villaggio di cacciatori, chiese alla locanda di preparare quella che era stata la pietanza preferita di Robert, cercando di ricordare gli ingredienti da lui utilizzati, e quella che era stata la sua birra preferita. Alla risposta che a Peldan’s Helm avevano solo un tipo di birra, e che esaudivano ogni richiesta con quella, scrollò le spalle e pensò che fosse abbastanza simile a quella da lei richiesta.
Chiedendosi perché perdesse così tanto tempo dietro ad un giocattolo rotto, quando il mare era pieno di pesci, si diresse al tempio con le pietanze...
Eran Blackmore
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022