[L] Lettere per Leonides, Maragorn, Anthony e Cristopher

[mighelio]

Appena tornato ad Ashabenfold dalla sua ultima permanenza a Elven Crossing Maragorn entrò al Cervo Bianco chiedendo ad Holfast una stanza con scrittoio. Dopo aver pagato in anticipo la permanenza, il locandiere lo guardo assottigliando lo sguardo.

 

Sei tu Marargorne Fennone? Somigli alla descrizione del piccoletto – disse indicando i baffi del ragazzo mentre continuava ad asciugare bicchieri.

Il piccoletto? – domandò perplesso

Urdo, il paggio. – rispose asciutto.

Uhm – alzò gli occhi al cielo – in verità mi chiamo Maragorn Fennec ma quel “piccoletto” mi chiama così. Ha combinato qualcosa?

Mi ha semplicemente lasciato questa lettera per te e per altri avventurieri che frequentano la locanda – porse la lettera – prendila pure – e continuò con le sue faccende senza preoccuparsi oltre delle eventuali reazioni di Maragorn

 

Arrivato in stanza posò le sue cose, svuotò la sacca con tutti gli appunti presi alla biblioteca di Elven Crossing e si sedette prendendo la lettera di Urdo in mano, la aprì e la lesse con attenzione.

Combattente e ritrattista – sorrise lievemente – addirittura doti da paggio! Però fare un ritratto di una nobildonna in qualche posto esotico delle valli è un’idea che non mi dispiace e inoltre qualche soldo extra non guasterebbe. Gli manderò una risposta all’Opale d’acqua e partirò tra un paio di giorni.

 

Gentile Urdo,

accetto volentieri questa sfida che mi poni. Spero che le mie scarse doti da ritrattista siano meno penose di quelle da guerriero, se non altro per non farti fare una brutta figura.

Maragorn Fennec.