08-11-2019, 11:13
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-11-2019, 12:18 da Denoela.)
UN NUOVO FUOCO ARDERÀ NEL TEMPIO
pt. I
pt. I
Al tempio era giunta notizia dell'avvistamento di alcuni agenti dell'innominabile sgualdrina del gelo presso delle rovine vicino a Elven Crossing. Harald Nietzen convocò Davian perchè formasse un gruppo e se ne occupasse con la massima urgenza. Per sicurezza questo tipo di missive viene bruciato immediatamente dopo la lettura, così per diverso tempo non capivamo come fosse possibile che partendo per una missione contro le schiere del gelo, ci imbattemmo in un mare di fango e melme.
La Fiamma Harald era convinto che il messaggio non si prestasse a male interpretazioni involontarie e lui non tipo da sbagliarsi così stupidamente. Eppure percorrendo le rovine di quello che era un labirinto, non trovammo alcuna traccia di lei. Piuttosto ci imbattemmo in un altare ormai dimenticato dal mondo e privo di qualunque simbolo e aura magica. Accanto vi erano solo un paio di cadaveri in putrefazione, presumibilmente morti di fame, senza alcun segno e vestiti come qualunque brigante o avventuriero.
Con noi c'erano Ariah e Leonides a darci supporto. Scendendo in profondità ci scontrammo con qualcosa che non ci saremmo mai aspettati in quel frangente. Il labirinto era parzialmente allagato e ondate di melme e schifezze demoniache di tal sorta ci attaccavano in continuazione. Faticosamente le abbattemmo fino a giungere in prossimità della sua uscita, costituito da un cerchio di teletrasporto in un'ampia sala quadrata. Al suo ingresso trovammo un cultista morto, dalle cui viscere uscì una sorta di progenie demoniaca più forte delle precedenti. Ovviamente ci attaccò e la distruggemmo. Sul collo del cultista trovammo invece un simbolo misterioso che subito annotai per ulteriori ricerche.
- Nota per Davian Thule -
Juiblex: Signore delle melme e fanghiglie, il Signore senza volto, detto anche la Cosa senza forma.
Trattasi di un signore demoniaco molto antico ridicolo, la cui tana si trova nel 222° strato dell'Abisso.
Posto che condivide spiacevolmente con Zuggtmoy, la Signora dei funghi e ti assicuro che non ho consultato un libro di favole per bambini.
Il Signore dei Funghi e la Signora dei Fanghi cercano di uccidersi praticamente da sempre ed ancor oggi, non c'è la minima speranza che io possa prenderli sul serio.
Kerlan Dethian, Fiamma Eterna di un importante Tempio di Kossuth nel Thay, venne personalmente da noi per fare chiarezza sulla vicenda alquanto bizzarra assieme agli altri due sacerdoti. Non si curavano di me e generalmente è un vantaggio, non faccio parte del clero e posso risparmiarmi le loro beghe interne ben volentieri. Le due Fiamme Eterne vollero tornare con noi in quel labirinto per vederlo personalmente ma per qualche ragione si misero a discutere nel corridoio, davanti la mia stanza. Ovviamente non mi feci alcuno scrupolo a scansarli passandogli in mezzo... colpa di Davian, mi aveva indisposta come solo lui sa fare
Ovviamente, come tutti, Dethian mi notò e si rese conto che curiosamente vivevo al tempio. Senza troppe false modestie, non ci volle molto perché si rendesse conto che sono la migliore maga che questo tempio potrà mai permettersi per i secoli a venire, nonché la migliore della città Valle. Tanto che in seguito mostrò maggiore interesse per me che per il Braciere stesso. Come biasimarlo.. Da parte sua anche la Fiamma Dethian si dimostrò un sacerdote affabile, carismatico e di grande potere.
La Fiamma Dethian insistette perchè la Fiamma Nietzen restasse al Tempio, palesemente per non averlo tra i piedi. Forse dubitando della sua competenza o proprio di lui. Così ripartimmo aggiungendo Xenia. Ripercorremmo le rovine scoprendo che numerosi minotauri si erano rintanati nel labirinto dopo la nostra pulizia. Li affrontammo senza grossi problemi finché la Fiamma Dethian decise di porre fine a quel fastidioso rallentamento incenerendoli completamente. Fu una dimostrazione del suo potere più che una reale necessità, forse per darmi modo di accorgermi che nella sua Tempesta di fuoco c'era qualcosa di più. Non capivo cosa, qualcosa di molto potente del "solo" fuoco. Egli però disse che mi sbagliavo.
Quale grande fede deve avere quest'uomo affinché nostro Signore gli conceda un potere così grande...
Col suo Sudario ha consumato persino le ossa di quell'adepto demoniaco.
Poi con una moltitudine di fiamme ha avvolto l'intera sala purificandola fin nel profondo della roccia stessa.
Tutto questo può il suo Fuoco... Lode a Kossuth!
Notai un certo disgusto in Dethian alla vista del simbolo demoniaco, prima che lo distruggesse. Quando lo dissi agli altri, Xenia aggiunse di aver notato un suo infastidirsi presso l'altare sconosciuto. In un raro momento in cui Davian mi diede retta, brevemente mi spiegò che era giustificato, in quanto ci fu una purga contro i veneratori del demone, e che forse ne era stato direttamente coinvolto. A me parve un po' sprecato l'interesse un sacerdote così grande contro una feccia tanto misera... ma chi ero per giudicare? Per un solo brevissimo istante, mi domandai se in quella vicenda non avessero rivolto attenzioni alla rivale Zuggtmoy. Ma immediatamente me lo rimangiai. Un uomo con quel potere non ha bisogno dell Signora dei Funghetti.
A colpirmi particolarmente fu il suo magnifico simbolo sacro. Ebbi modo di vederlo quando lo estrasse per porlo davanti al cultista e consumarlo col fuoco. Rappresentava una Fiamma con due splendidi e inquietanti occhi di rubino. Mi incuriosì molto la particolarità di quegli occhi, ma preferii non tormentarlo con ulteriori domande. Chiesi ad Harald informazioni in merito, e mi stupì molto che non fosse a conoscenza di nulla di simile tra i nostri simboli clericali. Lui e Davian invece non diedero molto peso alla cosa, ma al momento lasciai stare. Avevo le mie cose di cui occuparmi, tipo la presentazione del mio nuovo magnifico incantesimo di fuoco.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"