14-11-2019, 18:15
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-11-2019, 19:26 da Endymion.)
Vivere nel passato è quasi come vivere in una bara… è totalmente limitante, e finisce con l’essere un coperchio sulla tua crescita…
C’era un piano, ed era stato messo in moto. Era rischioso, e poteva rivelarsi un buco nell’acqua, ma non poteva più stare ferma ad aspettare. Incalzata anche da quelli che dovevano essere i vecchi associati di Robert, che non sembravano credere assolutamente in lui. La cosa la irritava su più fronti, non solo per la mancanza di cameratismo. Se avessero avuto ragione, esisteva la possibilità che quell’uomo l’avesse sempre presa in giro. E lei gli aveva creduto, l’aveva visto come l’unica cosa bella che le fosse mai capitata in una vita grama, la cui preoccupazione principale era procurarsi il prossimo pasto, non morire di freddo o non farsi aggredire. Se avesse sbagliato in quell’unica, singola cosa… su quanto altro aveva avuto torto? Questa storia rischiava di sabotarla dall’interno, farle crollare la fiducia che aveva in se stessa.
Sapeva di fare un torto ai suoi attuali compagni, che per quanto diversi da lei non le avevano mai fatto mancare il loro supporto. Non c’era stato solo Robb, la Rosa era diventata una specie di orfanotrofio nel quale anime differenti si erano trovate e, seppur a volte dandosi fastidio a vicenda, riuscivano per lo meno a guardarsi le spalle l’uno con l’altra.
Erano anni che vagava in cerca di quell’uomo, la maggior parte della sua vita lontana dal mare era passata in sua funzione. Forse aveva sbagliato ad investire in un’unica cosa, non aveva differenziato. Era stata sentimentale, non razionale. E lei era una stronza calcolatrice… di solito.
Non avrebbe abbandonato Robb, anche se cominciava a vedere i problemi che le aveva creato. Avrebbe dovuto vedere oltre, ma non sarebbe scappata questa volta. Non da lui perché la situazione era diventata complicata.
Una volta un monaco le aveva detto che una delle chiavi dell’equilibrio era accettare ciò che si era, nel bene e nel male. Tappò la bottiglia di rum e la nascose nello zaino di Althimara, che a breve sarebbe partita. Era giunto il tempo di smettere di nascondersi da se stessa.
C’era un piano, ed era stato messo in moto. Era rischioso, e poteva rivelarsi un buco nell’acqua, ma non poteva più stare ferma ad aspettare. Incalzata anche da quelli che dovevano essere i vecchi associati di Robert, che non sembravano credere assolutamente in lui. La cosa la irritava su più fronti, non solo per la mancanza di cameratismo. Se avessero avuto ragione, esisteva la possibilità che quell’uomo l’avesse sempre presa in giro. E lei gli aveva creduto, l’aveva visto come l’unica cosa bella che le fosse mai capitata in una vita grama, la cui preoccupazione principale era procurarsi il prossimo pasto, non morire di freddo o non farsi aggredire. Se avesse sbagliato in quell’unica, singola cosa… su quanto altro aveva avuto torto? Questa storia rischiava di sabotarla dall’interno, farle crollare la fiducia che aveva in se stessa.
Sapeva di fare un torto ai suoi attuali compagni, che per quanto diversi da lei non le avevano mai fatto mancare il loro supporto. Non c’era stato solo Robb, la Rosa era diventata una specie di orfanotrofio nel quale anime differenti si erano trovate e, seppur a volte dandosi fastidio a vicenda, riuscivano per lo meno a guardarsi le spalle l’uno con l’altra.
Erano anni che vagava in cerca di quell’uomo, la maggior parte della sua vita lontana dal mare era passata in sua funzione. Forse aveva sbagliato ad investire in un’unica cosa, non aveva differenziato. Era stata sentimentale, non razionale. E lei era una stronza calcolatrice… di solito.
Non avrebbe abbandonato Robb, anche se cominciava a vedere i problemi che le aveva creato. Avrebbe dovuto vedere oltre, ma non sarebbe scappata questa volta. Non da lui perché la situazione era diventata complicata.
Una volta un monaco le aveva detto che una delle chiavi dell’equilibrio era accettare ciò che si era, nel bene e nel male. Tappò la bottiglia di rum e la nascose nello zaino di Althimara, che a breve sarebbe partita. Era giunto il tempo di smettere di nascondersi da se stessa.
Eran Blackmore
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022