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[Darsa Naur] Voci crepitanti dell'anima
#6
Tra le voci crepitanti della mia anima...
[Immagine: d908d1a904f4abe940fa269a068bfeab.jpg]

Dopotutto, anche la Festa sunita ha avuto una parte interessante. Il suo termine. Speravo in qualche spettacolo pirotecnico ma comprendo che il controllo del fuoco non sia cosa banale. Ho avuto però il piacere di discorrere con persone alquanto interessanti. Il comandante dei Manti Scarlatti e Vassallo di Hap Garlak Sturnn e il pittore proveniente dall'Amn, Elin, a cui ho concesso di ritrarmi. Un quadro magnifico che mi ha invitato a consegnare a una persona che amo, o che amerò e che non amerò io. Ovvero nessuno.

GARLAK STURNN
Ho attaccato io bottone col Comandante, per farci conoscere sperando in qualche lavoro occasionale. Lo notai quando apparve il drago finto di quell'arcimago, Kevamros. Fu un momento di panico generale in cui Nathan mi trascinò via protettivo, per quanto mi pareva ovvio fosse solo spettacolo. Notai però un uomo davanti a noi che poi scoprii essere Garlak, l'unico rimasto impassibile, come avesse visto ben altro in vita sua. A parte una come noi. Sembrava incuriosito dalla mia natura, ma non ha fatto una piega quando ho liberato la luce delle mie fiamme mentre posavo per il ritratto. Mmmmh potevo anche far di meglio lo sai?
Non credo sarà molto propenso a offrirci incarichi visto come i miei compagni si siano presentati, Exem proponendo incarichi "non ufficiali", Nathan tirando verdure sugli spalti e Majuk invitandolo a porsi dinnanzi al suo sguardo per soppesarlo. Meravigliosa! Ammirevole come lui abbia subito ristabilito i ruoli scomodandola e senza degnarla del baciamano. Cosa che ha reso chiaro perchè non sia sposato. Si è però intrattenuto volentieri con me, anche dopo che i miei baldi compagni sono andati a caccia. Vuoi sposarlo? Ma per favore...
Riferendosi alla fede di Aldric ci ha parlato della presenza dei Manti in prima linea allo scontro di Shadowdale, quando cadde la Castellana di Zhentil Keep. Dubito quindi che Aldric si unisca a noi in caso di incarichi. Ci speri ancora? Non dopo che han quasi scatenato una rissa sotto i suoi occhi. Comunque Garlak non pareva personalmente ostile verso i baniti, lo era piuttosto verso i servi della Blasfema dei ghiacci. Fu allora che notai nei suoi occhi l'unico sentimento esternato in tutta la serata, stranamente non di odio ma malinconia. Curioso.. Mi ha assicurato non ci siano più servi gelidi in questa valle, tuttavia, se mai tornassero, io ci sarò. No, ci sarò io.

ELIN
Più tardi sedevo a un tavolo, mentre mi congedavo dai compagni desiderosi di cacciare. Sentii un bicchiere rompersi vicino a me e notai un uomo raccoglierne i pezzi, mentre mi fissava con la coda dell'occhio. Era molto affascinante ed elegante per essere un umano e noto che lo stai insultando neanche tu. ... Ho scoperto imitando Majuk che il suo modo di porgere la mano agli uomini finisce con un tocco di labbra sulle dita. Formalità inutili e insensate. Mi offrì gentilmente da bere tergiversando sulla mia particolarità, da buon pittore.
Purtroppo il posto era affollato e rumoroso, mi parlava di un dipinto quando il comandante mi distrasse chiedendomi se fossi io a comandare il nostro gruppo. Che domande.. Così Elin si allontanò per dipingere alcuni partecipanti alla festa. La domanda mi lasciò un po' perplessa, io non ero ne desideravo essere per loro un capo, ma il fatto che mi seguissero, era ovvio vista la mia natura. Sarebbero stupidi a non farlo. Precisamente. Sono stupidi.
Il comandante mi parlò di disciplina, come se in effetti stesse valutando se affidarci comunque qualche incarico. Gli rigirai la domanda, chiedendogli perchè, titolo a parte, i suoi uomini lo seguissero. Non dubitavo delle sue abilità combattive ma.. come dire.. E' uno scassapalle di prima categoria? Linguaggio prego! Affermò di saper essere cordiale con chi desidera, si certo come una scopa tra.. Taci. Non ho ben compreso che intendesse.

IL RITRATTO
Quando il comandante si allontanò, raggiunsi Elin intento a dipingere una ragazza, era molto abile e aveva un tocco particolare. Scoprii provenire dall'Amn ma purtroppo non sapeva nulla di case di cura. Alcuni mi consigliarono di rivolgermi ai Seluniti ma dubito avrebbero le risposte che cerco, lasciai perdere il discorso. Elin finalmente mi narrò di aver ritratto un Efreeti in guerra e fu per lui gratificante. Siamo cacciati e temuti dall'ignoranza della plebe!
Garlak si era avvicinato e disse di aver subito il marchio della blasfema tempo addietro, parlò di un sacrificio fatto tramite essi ed è allora che notai la sua malinconia. Dunque anche il temibile comandante ha una debolezza.. Se mai ricapitasse occasione e vorrà sapere più di me, chiederò più di lui. Non vedo l'ora! Nel frattempo posai anche io per un ritratto ma... quando Elin cominciò a vedermi con gli occhi di un'artista.. Fu eccitante!
Mi studiava cercando di comprendere la mia natura quando nemmeno io mi comprendo appieno. Patetica. In qualche modo vedeva la spaccatura celata nella mia anima, la dicotomia del mio essere profondo e subito mi pentii di aver citato il manicomio. Ah ah ah ah Elin mi invitò a mostrargli quella che sono, che sono io. Allora lasciai crepitare il fuoco dentro me fino a brillare nei miei occhi e propagarsi dal mio corpo. Esibirmi, mi mancava.. Anche se per pochi attimi lasciai che videro me ed anche me.

L'artista si affaticava dando rapidi colpi non con uno, ma con due diversi pennelli carichi dei colori del fuoco, che turbinavano sulla tela in una scena violenta in cui la sagoma del mio corpo si distingueva appena, immortalata per sempre...

...tra le voci crepitanti della mia anima.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
[Immagine: d74f984f6804a4af70519c18280b3419.jpg]
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RE: [Darsa Naur] Voci crepitanti dell'anima - da Denoela - 01-07-2017, 20:14

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