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[Autoquest] Sul filo della tempesta.
#1
[Immagine: tempest_zps91rp8knd.jpg]


Guardo l'orizzonte e chiudo gli occhi, è presto, il sole deve ancora sorgere, la città è alle mie spalle, e la solitudine di fronte a me, l'orizzonte a malapena visibile mentre l'idea della prima luce del mattino comincia ad infestare l'oscurita che ancora cerca di regnare nel cielo.
Sento il rassicurante peso delle mie spade assicurate ai lati della cintola , in fin dei conti , sono qui per loro, ogni mattina, ogni giorno, costantemente. 


Yondalla è certamente nel mio cuore, e guida i miei passi, ma gli insegnamenti di mio zio, e la via di Arvoreen è ciò che reggo nelle mie mani, semplici insegnamenti, un guerriero non ha bisogno di tanti fronzoli o abbellimenti, poche parole che guidano la mia via in combattimento ed ogni mattina, li ripeto a me stessa prima di allenarmi.

Nell'oscurità, sarò la luce.
Nell'incertezza, terrò la mia fede.
Nella morsa della rabbia, affinerò la mia abilità.
Nella vendetta, non avrò pietà.
In combattimento non mostrerò timore
Nella morte, non avrò rimorso.

Dopo le preghiere a Yondalla, il mio mantra è questo, e lo ripeto spesso, lo ripeto mentre sento l'elsa della mia spada, familiare , nella mia mano, lo rpeto mentre  mi lascio trasportare dal ritmo delle spade, un ritmo sempre diverso, costante solo nella sua intensità.

Non mi sono mai vista combattere, ovviamente,  ho solo sentito descriverlo da chi mi era vicino, e non so come ne perchè, avesse speso tempo a guardarmi invece di continuare a combattere, mi sono state dette parole come "Danza", termini poetici...
Ma non so che farmene, il mio modo di combattere non ha nulla a che vedere con la danza, e meno che mai i poeti,  rimanere calmi, concentrati, efficenti, con un solo scopo, la distruzione del mio nemico.

Questo guida le mie lame in combattimento, e questo guida le mie lame in addestramento. Chiudo gli occhi per bloccare il resto del mondo, non lo farei mai in un combattimento vero, ma in allenamento, ogni tanto, è bene sentire il proprio corpo senza vedere. Così faccio, sento il terreno duro sotto i miei stivali, il peso, moderato, dell'armatura sulle spalle, ed il lieve rumore che fa quando mi muovo, lo scricchiolare delle cinghie di cuoio che tengono tutto insieme, il rumore della lame che fendono l'aria, prima regolari, poi, varia, sempre variare, mai ripetere lo stesso schema, mai offrire al nemico  una ripetizione, una finestra sui tuoi pensieri, li c'è la morte.

Schivare, deviare, colpire, deviare, colpire, schivare e ancora, e ancora. Il vento del mattino non è freddissimo ancora, ma ghiaccia il sudore sulla mia pelle, ma questo non mi ferma, se mi fermassi per qualsiasi motivo, non sarei degna degli insegnamenti di mio zio, ne della guida di Arvoreen in battaglia.

Quando finisco l'allenamento oramai il sole è comparso in cielo, sento i muscoli piacevolmente distesi, una leggera stanchezza è benvenuta, segno di un allenamento giustamente intenso.

Soddisfatta, prendo le redini di Vercingetorix e mi dirigo verso la locanda.
[Immagine: 7fFcdTJ.jpg]
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[Autoquest] Sul filo della tempesta. - da Urbancat - 02-07-2017, 17:15

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