27-03-2020, 21:16
Dopo giorni di tensione, una nuova esplosione di terrore attraversa le valli.
Di improvviso, nella giornata di ieri, la terra ha tremato nuovamente. Immense nubi di polvere e terriccio si solo sollevate nel cielo sopra Glen mentre la catastrofe si abbatteva sulla città nanica.
Gli avventurieri arrivati in aiuto hanno trovato ben pochi nani in fuga, molti feriti e la città sotto attacco. Se fosse stato ancora possibile chiamarla città...
Il centro e buona parte di Glen non v'era più. Un profondo buco nel terreno stava a indicare dove le miniere erano collassate su sè stessa, preda di una forza mistica troppo forte per essere sostenuta.
In fondo al buco, una luminescenza stava a indicare dove un nuovo squarcio della realtà si era aperto. E da esso, una moltitudine di insettoidi ne erano usciti. Chi si era salvato dal crollo doveva ora affrontare la vorace follia di un nido di insetti alieni grandi come carri e affamati come cavallette.
Solo l'aiuto degli avventurieri accorsi ha permesso il salvataggio di parte della popolazione ma, anche così, 400 degli 800 abitanti erano periti in un modo o nell'altro.
I profughi, insieme agli abitanti di Sharin, si sono poi rifugiati ad Ashabenford e, per far fronte all'emergenza, tutti i grandi edifici sono stati cooptati per ospitare i quasi 500 profughi -tra nani e non-.
Di improvviso, nella giornata di ieri, la terra ha tremato nuovamente. Immense nubi di polvere e terriccio si solo sollevate nel cielo sopra Glen mentre la catastrofe si abbatteva sulla città nanica.
Gli avventurieri arrivati in aiuto hanno trovato ben pochi nani in fuga, molti feriti e la città sotto attacco. Se fosse stato ancora possibile chiamarla città...
Il centro e buona parte di Glen non v'era più. Un profondo buco nel terreno stava a indicare dove le miniere erano collassate su sè stessa, preda di una forza mistica troppo forte per essere sostenuta.
In fondo al buco, una luminescenza stava a indicare dove un nuovo squarcio della realtà si era aperto. E da esso, una moltitudine di insettoidi ne erano usciti. Chi si era salvato dal crollo doveva ora affrontare la vorace follia di un nido di insetti alieni grandi come carri e affamati come cavallette.
Solo l'aiuto degli avventurieri accorsi ha permesso il salvataggio di parte della popolazione ma, anche così, 400 degli 800 abitanti erano periti in un modo o nell'altro.
I profughi, insieme agli abitanti di Sharin, si sono poi rifugiati ad Ashabenford e, per far fronte all'emergenza, tutti i grandi edifici sono stati cooptati per ospitare i quasi 500 profughi -tra nani e non-.
DM IGNEM