26-06-2020, 18:43
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-06-2020, 12:36 da Sio.)
La vendetta di Pentakos era stata studiata a lungo. Nell’immensa tela di ragno caddero dalle nuvole Zed, Xovar e Luth.
Era chiaro che volesse sbarazzarsi di loro e della loro presenza, aiutato dal fatto che essi non si erano minimamente accorti della gravità delle azioni commesse con ignara leggerezza.
Per prima cosa distrusse la loro reputazione con gli altri avventurieri e poi affondò il coltello nella piaga facendo sospendere Xovar dalla gilda dei maghi. Bastò poco, rivelò informazioni sensibili alla gilda che il Warlock gli aveva ingenuamente confidato. Un gioco da ragazzi quando gli altri si fidano di te.
L’ultimo colpo che sparò fu il più tremendo, aizzò contro i vecchi compagni di viaggio i filo-Seluniti.
Essi arrivarono in forze Ariah, Haidar, Annette e il Paladino di Tyr Valen custode della giustizia ed eguaglianza.
Ai tre malcapitati furono fatte delle domande e fu fatta raccontare la loro versione dei fatti che non convinse le “forze dell’inquisizione” che fecero prigionieri Luth, Xovar e Zed.
Nonostante fossero inermi e disarmati Valen cavò un occhio a Xovar che cadde a terra morente e privo di sensi.
Luth non fu legato mentre Xovar e Zed sì.
I giorni di viaggio erano interminabili ed estenuanti ma giunsero ad Elmwood per essere giudicati dal tempio Selune.
Qui li accolse la sacerdotessa di Selune che medicò le ferite di Xovar. Dopo averli fatti mangiare e bere cercò di placare l’ira di Zed che attaccò inizialmente la sacerdotessa.
Capita la forza della donna che facilmente evitò la sua presa, Zed si placò e fu slegato.
Per giudicare i tre avventurieri fu convocata la Conestabile, la nana Thoyana Jorgadaul.
Gli avventurieri a turno raccontarono la loro storia.
Fu invitata a parlare anche la piccola Licia, superstite del massacro, che in quei giorni si era rifugiata nel tempio.
Dopo ore di discussione, la sacerdotessa affermò che le versioni erano coerenti e ritornavano.
Dichiarò colpevoli gli avventurieri di “Troppa leggerezza” e diede loro una scelta: essere esiliati da Elmwood o espiare le loro colpe aiutando i Seluniti a trovare vivo il Druido di Malar che aveva causato questi eventi, per tutti, nefasti.
Nonostante le divergenze tra Luth e Zed, gli avventurieri accettarono l’incarico e partirono alla volta delle foreste di Elmwood per espiare le loro colpe, agli occhi di Selune e di Elmwood, e per rifarsi un nome.
Era chiaro che volesse sbarazzarsi di loro e della loro presenza, aiutato dal fatto che essi non si erano minimamente accorti della gravità delle azioni commesse con ignara leggerezza.
Per prima cosa distrusse la loro reputazione con gli altri avventurieri e poi affondò il coltello nella piaga facendo sospendere Xovar dalla gilda dei maghi. Bastò poco, rivelò informazioni sensibili alla gilda che il Warlock gli aveva ingenuamente confidato. Un gioco da ragazzi quando gli altri si fidano di te.
L’ultimo colpo che sparò fu il più tremendo, aizzò contro i vecchi compagni di viaggio i filo-Seluniti.
Essi arrivarono in forze Ariah, Haidar, Annette e il Paladino di Tyr Valen custode della giustizia ed eguaglianza.
Ai tre malcapitati furono fatte delle domande e fu fatta raccontare la loro versione dei fatti che non convinse le “forze dell’inquisizione” che fecero prigionieri Luth, Xovar e Zed.
Nonostante fossero inermi e disarmati Valen cavò un occhio a Xovar che cadde a terra morente e privo di sensi.
Luth non fu legato mentre Xovar e Zed sì.
I giorni di viaggio erano interminabili ed estenuanti ma giunsero ad Elmwood per essere giudicati dal tempio Selune.
Qui li accolse la sacerdotessa di Selune che medicò le ferite di Xovar. Dopo averli fatti mangiare e bere cercò di placare l’ira di Zed che attaccò inizialmente la sacerdotessa.
Capita la forza della donna che facilmente evitò la sua presa, Zed si placò e fu slegato.
Per giudicare i tre avventurieri fu convocata la Conestabile, la nana Thoyana Jorgadaul.
Gli avventurieri a turno raccontarono la loro storia.
Fu invitata a parlare anche la piccola Licia, superstite del massacro, che in quei giorni si era rifugiata nel tempio.
Dopo ore di discussione, la sacerdotessa affermò che le versioni erano coerenti e ritornavano.
Dichiarò colpevoli gli avventurieri di “Troppa leggerezza” e diede loro una scelta: essere esiliati da Elmwood o espiare le loro colpe aiutando i Seluniti a trovare vivo il Druido di Malar che aveva causato questi eventi, per tutti, nefasti.
Nonostante le divergenze tra Luth e Zed, gli avventurieri accettarono l’incarico e partirono alla volta delle foreste di Elmwood per espiare le loro colpe, agli occhi di Selune e di Elmwood, e per rifarsi un nome.
1 - Xovar
2 - Charles
3 - Morgan
4 - Raphael
2 - Charles
3 - Morgan
4 - Raphael