02-10-2020, 02:12
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-10-2020, 14:43 da Heavel.)
I giorni passarono, Heavel e il resto del gruppo partirono in spedizione, questa volta vi era anche Alanna con loro e avevano noleggiato un carro per iniziare a raccogliere il legname dagli arbusti che avevano individuato in precedenza.
La spedizione questa volta andò meglio, il gruppo si mosse in maniera molto più cauta consapevoli dei possibili pericoli che si celavano in quel bosco, erano riusciti a recuperare già una buona parte di legna, tuttavia questa non era ancora sufficiente per completare il lavoro giù al cantiere, nei giorni successivi avrebbero dovuto ispezionare con più perizia il bosco nella speranza di trovare altri arbusti.
Proprio mentre erano sulla strada del ritorno Gromor si irrigidì notando un branco di creature muoversi furtive in lontananza, individuarono così un gruppo di strani umanoidi ricoperti di pelo e con dei tratti facciali tipici dei canidi, gli esseri erano piuttosto lontani quindi non riuscirono a identificare ulteriori tratti fisici di quelle creature, tuttavia dai loro movimenti e atteggiamento traspariva come queste fossero in cerca di prede.
Saggiamente il gruppo stabilì che era meglio allontanarsi il più velocemente possibile, dopo l'incontro avuto pochi giorni prima con quel branco di lupi nessuno si sentiva di correre rischi stupidi, lasciarono quindi i boschi alle loro spalle, raggiungendo una radura costellata da un cerchio di pietre nel quale troneggiava una imponente statua, questa raffigurava un'elfa che con eleganza brandiva quella che Heavel riconobbe subito come una spada bastarda, una lama sicuramente non di uso comune.
Mentre tutti erano intenti a osservare quella statua una Drow si avvicinò al gruppo con l'intento di dar loro il benvenuto in quel sacro luogo, dopo non poche perplessità i ragazzi appresero da quell'elfa oscura che la statua li presente raffigurava Eilistraee e che lei era una sua sacerdotessa.
La sacerdotessa di Eilistraee che li accolse si chiamava Yvonnel, spiegò loro che la sua gente si riuniva pacificamente in quel luogo per omaggiare la vergine oscura pregando, cacciando, cucinando e forgiando.
Appena Heavel apprese che quei Drow erano soliti lavorare alla forgia, decise di mettere da parte temporaneamente il disagio che gli procurava stare in loro presenza, doveva cogliere a tutti i costi quell'occasione irripetibile per carpire le tecniche di forgiatura appartenenti alla loro razza, il ragazzo desiderava specialmente imparare a lavorare propriamente l'argento, così da poter equipaggiare se stesso e i suoi compagni di avventure in maniera adeguata per potersi poi addentrare con meno timore in quei boschi.
Il desiderio di conoscenza del ragazzo lo spinse dunque a stringere un patto con Yvonnel, il patto prevedeva che l'umano si sarebbe impegnato a procurarsi da solo l'argento necessario con il quale avrebbe poi dovuto forgiare la sua prima creazione d'argento: una Spada bastarda da lasciare in dono a quei Drow. Seppur inizialmente titubante a quell'idea Heavel decise di accettarla, sarebbe stato orgoglioso della sua creazione anche sapendola in mano a un gruppo di Drow, suggellò dunque quel patto come era solito fare.. brindando! Il ragazzo tirò fuori il suo otre e dopo aver bevuto lo offrì alla Drow e successivamente a tutti i compagni li presenti come testimoni di quell'avvenimento.
Ora il giovane aggiungeva alla lista dei materiali da trovare anche il prezioso argento.
La spedizione questa volta andò meglio, il gruppo si mosse in maniera molto più cauta consapevoli dei possibili pericoli che si celavano in quel bosco, erano riusciti a recuperare già una buona parte di legna, tuttavia questa non era ancora sufficiente per completare il lavoro giù al cantiere, nei giorni successivi avrebbero dovuto ispezionare con più perizia il bosco nella speranza di trovare altri arbusti.
Proprio mentre erano sulla strada del ritorno Gromor si irrigidì notando un branco di creature muoversi furtive in lontananza, individuarono così un gruppo di strani umanoidi ricoperti di pelo e con dei tratti facciali tipici dei canidi, gli esseri erano piuttosto lontani quindi non riuscirono a identificare ulteriori tratti fisici di quelle creature, tuttavia dai loro movimenti e atteggiamento traspariva come queste fossero in cerca di prede.
Saggiamente il gruppo stabilì che era meglio allontanarsi il più velocemente possibile, dopo l'incontro avuto pochi giorni prima con quel branco di lupi nessuno si sentiva di correre rischi stupidi, lasciarono quindi i boschi alle loro spalle, raggiungendo una radura costellata da un cerchio di pietre nel quale troneggiava una imponente statua, questa raffigurava un'elfa che con eleganza brandiva quella che Heavel riconobbe subito come una spada bastarda, una lama sicuramente non di uso comune.
Mentre tutti erano intenti a osservare quella statua una Drow si avvicinò al gruppo con l'intento di dar loro il benvenuto in quel sacro luogo, dopo non poche perplessità i ragazzi appresero da quell'elfa oscura che la statua li presente raffigurava Eilistraee e che lei era una sua sacerdotessa.
La sacerdotessa di Eilistraee che li accolse si chiamava Yvonnel, spiegò loro che la sua gente si riuniva pacificamente in quel luogo per omaggiare la vergine oscura pregando, cacciando, cucinando e forgiando.
Appena Heavel apprese che quei Drow erano soliti lavorare alla forgia, decise di mettere da parte temporaneamente il disagio che gli procurava stare in loro presenza, doveva cogliere a tutti i costi quell'occasione irripetibile per carpire le tecniche di forgiatura appartenenti alla loro razza, il ragazzo desiderava specialmente imparare a lavorare propriamente l'argento, così da poter equipaggiare se stesso e i suoi compagni di avventure in maniera adeguata per potersi poi addentrare con meno timore in quei boschi.
Il desiderio di conoscenza del ragazzo lo spinse dunque a stringere un patto con Yvonnel, il patto prevedeva che l'umano si sarebbe impegnato a procurarsi da solo l'argento necessario con il quale avrebbe poi dovuto forgiare la sua prima creazione d'argento: una Spada bastarda da lasciare in dono a quei Drow. Seppur inizialmente titubante a quell'idea Heavel decise di accettarla, sarebbe stato orgoglioso della sua creazione anche sapendola in mano a un gruppo di Drow, suggellò dunque quel patto come era solito fare.. brindando! Il ragazzo tirò fuori il suo otre e dopo aver bevuto lo offrì alla Drow e successivamente a tutti i compagni li presenti come testimoni di quell'avvenimento.
Ora il giovane aggiungeva alla lista dei materiali da trovare anche il prezioso argento.