25-10-2020, 10:51
29 Tarsakh, L'artiglio delle tempeste, 1391, l'Anno dell'Occhio Infuriato
Alloggiare alla locanda sta lentamente dando i suoi frutti. Si è presentata un’elfa di nome Shakkara, una persona peculiare con i capelli rasati ai lati, mi ha ricordato alcune soldatesse che ho conosciuto. Ho incontrato anche un sacerdote errante di Kossuth, Davian Thule, che al momento mi è sembrata la persona con un approccio più diretto e concreto alle cose. Sono finalmente riuscito a presentarmi al caporale della milizia, ma non abbiamo avuto occasione di parlare, è un uomo piuttosto impegnato, sempre in movimento.
Non comprendo perché la chiamino “milizia”: il termine indica unità da combattimento formate da soggetti non appartenenti alle forze armate. Questa città non ha una sua forza regolare? A difenderla dovranno essere anime volontarie e pie, ma non professionali? Mi è stato detto come siano stati messi in piedi di fretta e furia con la collaborazione del tempio di Tempus, e che certe cose richiedono tempo. Vero, ma non mi aspettavo una transizione avvenuta non so quanto tempo fa avesse lasciato la città così sguarnita. Intendo approfondire con il caporale ed il tempio.
Per finire, un uomo biondo di cui non ho afferrato il nome, probabilmente a causa della cacofonia della locanda, mi ha chiesto se fossi una spia del nemico. Finalmente qualcuno che non sembra così propenso a fidarsi ciecamente del prossimo. Anche Starag mi aveva posto una domanda simile, e la mia risposta è stata la stessa. Se questo vecchio sovrano vale la metà di quanto sembra, avrà già piazzato delle spie. E saranno persone invisibili, come uno sguattero in locanda, che nessuno nota ma che ascolta tutto. Se questa non fosse un’ottima giustificazione per infiltrare un ex soldato che nessuno sospetterebbe, proprio perché dà nell’occhio. Ma sarebbe maligno da parte mia instillare ulteriore paranoia in teste già abbondantemente occupate dalla situazione.
Alloggiare alla locanda sta lentamente dando i suoi frutti. Si è presentata un’elfa di nome Shakkara, una persona peculiare con i capelli rasati ai lati, mi ha ricordato alcune soldatesse che ho conosciuto. Ho incontrato anche un sacerdote errante di Kossuth, Davian Thule, che al momento mi è sembrata la persona con un approccio più diretto e concreto alle cose. Sono finalmente riuscito a presentarmi al caporale della milizia, ma non abbiamo avuto occasione di parlare, è un uomo piuttosto impegnato, sempre in movimento.
Non comprendo perché la chiamino “milizia”: il termine indica unità da combattimento formate da soggetti non appartenenti alle forze armate. Questa città non ha una sua forza regolare? A difenderla dovranno essere anime volontarie e pie, ma non professionali? Mi è stato detto come siano stati messi in piedi di fretta e furia con la collaborazione del tempio di Tempus, e che certe cose richiedono tempo. Vero, ma non mi aspettavo una transizione avvenuta non so quanto tempo fa avesse lasciato la città così sguarnita. Intendo approfondire con il caporale ed il tempio.
Per finire, un uomo biondo di cui non ho afferrato il nome, probabilmente a causa della cacofonia della locanda, mi ha chiesto se fossi una spia del nemico. Finalmente qualcuno che non sembra così propenso a fidarsi ciecamente del prossimo. Anche Starag mi aveva posto una domanda simile, e la mia risposta è stata la stessa. Se questo vecchio sovrano vale la metà di quanto sembra, avrà già piazzato delle spie. E saranno persone invisibili, come uno sguattero in locanda, che nessuno nota ma che ascolta tutto. Se questa non fosse un’ottima giustificazione per infiltrare un ex soldato che nessuno sospetterebbe, proprio perché dà nell’occhio. Ma sarebbe maligno da parte mia instillare ulteriore paranoia in teste già abbondantemente occupate dalla situazione.
Eran Blackmore
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022