27-03-2021, 22:05
La Sagra della Zuppa all'Aglio
Costo: basso
Panico tra i cittadini: limitato (ma a onor del vero hanno già paura)
Con la collaborazione della Gilda dei Coltivatori e del Tempio di Chauntea, che diffonderanno l'idea e ne sosterranno la partecipazione tra gli strati più vulnerabili della popolazione, si organizzerà una Sagra della Zuppa all'Aglio che durerà almeno una decade, con le seguenti regole e modalità:
- Si incentiveranno tutti i locandieri della città a servire, per la durata della sagra, zuppa all'aglio a un prezzo calmierato - 50 monete a locanda?
- Ogni famiglia sarà invitata a partecipare con la propria ricetta di zuppa all'aglio, che dovrà essere cucinata in gran quantità in modo da essere condivisa con i vicini e i giudici. I coltivatori saranno inoltre invitati a presentare l'aglio da loro coltivato per un'ulteriore competizione (vedi sotto) e a decorare le proprie case con l'aglio coltivato. Le ultime due sono idee di Darry.
- Ogni giorno della saga, i giudici assaggeranno - così come tutti coloro che verranno alla sagra - le varie zuppe all'aglio presentate, attribuendo un punteggio secondo vari parametri. I giudici saranno volontari e non pagati.
- A tutti i partecipanti sarà regalata una treccia d'aglio da esporre orgogliosamente sulla porta di casa, ad indicare la partecipazione alla Grande Sagra della Zuppa all'Aglio 1392. Una treccia d'aglio costa circa 1 moneta d'argento...per circa 10 once...se consideriamo 500 famiglie partecipanti, sono 50 monete d'oro di aglio. E' comunque una stima generosa.
- Il vincitore riceverà, oltre all'aglio, una piccola somma in denaro
Primo premio: 50 monete d'oro
Secondo premio: 30 monete d'oro
Premio speciale - Migliore decorazione a tema aglio: 20 monete d'oro
Premio speciale - Testa d'aglio più grossa e aromatica: 20 monete d'oro
Totale: 270 monete d'oro + margine per banchetti, decorazioni e similari
Note: metterei Darry tra i giudici, è benvoluto dai contadini e all'occorrenza picchia come un fabbro - cosa che, d'altronde, effettivamente è; la sagra deve ovviamente svolgersi in pieno giorno; si possono predisporre banchetti in giro per la città con altre specialità all'aglio, ad esempio crostini con crema di aglio arrosto, patate all'aglio, fagioli all'aglio e così via.
Quando Daphne ricevette la seconda lettera da Athelstan, scoppiò in una sonora risata. Le lettere erano così gonfie di sarcasmo da farlo quasi gocciolare sul pavimento, e la sacerdotessa poteva distintamente immaginare il colorito verdastro del caporale nello scriverle che sì, i suoi superiori avevano approvato e deciso di finanziare l'idea della sagra. Contro il suo consiglio, ci avrebbe scommesso la mano destra. Dopotutto, era abbastanza certa di non essere esattamente nell'elenco delle persone preferite di Athelstan - non dopo la discussione nelle prigioni, almeno. Ma avrebbe rimediato...tempo al tempo.
"Sentendosi libera" di chiedere sia a lui che ai suoi sottoposti, Daphne chiese in prestito un paio dei sottoposti di Athelstan per il pomeriggio - scoprendo, con una certa perplessità, che erano quasi tutte donne - e andò a presentare la sua idea in giro per la città: per prima cosa si recò dalla sacerdotessa Jhanita di Chauntea, esponendole nei dettagli il piano per la sagra: desiderava che facesse parte della giuria, e che convincesse le famiglie a partecipare.
Successivamente chiese a Darry di accompagnarla da Haresk Malorn, per proporre anche a lui di fare parte della giuria e invitare le famiglie a partecipare. Gli chiese anche di organizzare i banchetti e le decorazioni nella zona del porto e delle campagne.
Come terzo membro della giuria propose proprio Darry, e insieme a lui si recò anche dai contadini per comprare tutto l'aglio necessario a realizzare le trecce decorative da regalare ai partecipanti.
Infine, insieme alle due soldatesse, si recò dai due locandieri raccontando loro della sagra e spiegando loro che sarebbero stati pagati per aggiungere al loro menu - per la durata della sagra - la zuppa all'aglio.
Infine pagò un gruppo di ragazzini del tempio di Chauntea come strilloni, per diffondere la voce della sagra.
Molto soddisfatta di tutto ciò, si recò da Athelstan e lo aggiornò sui risultati ottenuti.