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[Galduran] Memorie di un Paladino
#3




Anni erano passati dall'ultima volta che il bianco paladino aveva solcato le terre delle valli con i suoi calzari.
Ashabenford solo un ricordo di un periodo ormai lontano, smarrito tra le nebbie del passato.
Oggi la bussola della fede lo aveva condotto ad Hillsfar, di certo non il migliore dei luoghi per un servo del dio piangente, immensa fu la gioia che il mezz'elfo provò non appena le sue braccia poterono avvolgersi attorno al collo di Sir Valen in un fraterno abbraccio...poi come un fulmine nella più soleggiata delle giornate arrivarono le notizie che in questi anni di lontananza si era perduto.
Annette, colei che per il paladino era al pari di una sorella, aveva abbandonato per sempre queste terre, morta servendo la causa del suo dio.
Dopo Annette, fu la volta di Eithinel, la donna per la quale il paladino provava un sentimento tanto forte e puro da assomigliare ad amore era partita per chissà quale terra...andandosene per sempre.
Degli altri compagni, galduran non ebbe nemmeno il coraggio di chiedere.

Quella notte il paladino decise di vagare per la città, consapevole che mai sarebbe riuscito a donare riposo alla sua mente, si lasciò trascinare dalle vie silenti e buie della città.
Era triste, certo, ma non si pianse addosso...non era da lui. Egli aveva sempre vissuto cosi, viaggiando ovunque il suo dio gli ordinasse di andare, viaggiando ovunque ci fosse bisogno della sua protezione e del suo aiuto.
Questa era di certo una vita tutt'altro che facile, il continuo errare gli aveva da sempre reso praticamente impossibile ogni forma di relazione solida, perfino le amicizie risentivano di queste lontananze continue. Senza parlare poi di un luogo di appartenenza...il mezz'elfo non aveva casa, il mezz'elfo non aveva città egli viaggiava accompagnato solamente dal suo bianco destriero e dalla sua esemplare fede. Fu questo il motivo che rendeva conoscio il cavaliere di non essere e non appartenere a nulla di concreto o tangibile, egli non incolpava se stesso per le morti dei suoi compagni o per la sparizione della sua dama. Ilmater aveva voluto questo, ed il volere di Ilmater era ed è per Galduran indiscutibile, non perse nemmeno un attimo e riflettere su questo concetto ormai scarnificato sul corpo della sua anima e della sua mente.
Oggi era tornato dopo tanti anni, non avrebbe perso un istante e si sarebbe messo subito all'opera ed al servizio dei più bisognosi.

<< Ser Lucas, desidero affittare una camera nella vostra locanda per le prossime settimane. >>
[Immagine: Untitled.png]
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RE: [Galduran] Memorie di un Paladino - da Galduran_Niire - 05-07-2021, 18:54

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