16-12-2021, 16:58
Gabriel alzò la testa e vide il sole scomparire dietro le mura della fattoria, mentre il cielo s'illividiva e le ombre si allungavano nella notte. Era il momento in cui il sussurro della brezza serale portava l'eco dei passi degli avventurieri.
Entrati nella fattoria, Charlotte e Argeste si occuparono del fuoco, mentre il dolce suono del liuto di Laima echeggiava soave nella stanza. Eran decise di aiutare Gabriel a sistemare la postazione per l'incantesimo e a preparare gli incensi, Dragan dopo aver osservato soddisfatto il suo trofeo, mise la testa dell'ogre magi al centro del tavolo, scostandosi velocemente per lasciare spazio ai due sacerdoti.
Gli incensi bruciarono velocemente e la stanza si riempì del loro odore.
Gli occhi dell'ogre magi erano pozze nere, ombre profonde e la criniera forse un tempo rossiccia ora è di un pallido colore castano smorto.
Gabriel decise di cominciare il rituale, intonando una lunga preghiera e al termine di essa strinse con forza i grani del rosario, Eran fortificò il sacerdote d'Ilmater con alcune preghiere di potenziamento per non farlo vacillare durante l'incantesimo negromantico.
La testa dell'ogre magi dopo qualche secondo si animò, la lingua nera penzolava fuori dalle fauci sporcando di pus il tavolo.
"In nome d'Ilmater, destati dal torpore della morte, ti ordino di rispondere alle mie tre domande!" L'ogre ruotò la lingua verso Gabriel aprendo lentamente le fauci.
"Dove si trova la madre del bambino mezzo celestiale con le ali, che era nella vostra grotta?" La testa lentamente aprì le fauci lasciando uscire delle flebili parole, come poteva ancora parlare con quella bocca così deforme? Con la mascella deformata e la lingua nera così gonfia e rigida da premere contro la guancia? Gli incantesimi negromantici suscitavano in Gabriel una grande tensione emotiva, li temeva e li rispettava per questo motivo non era entusiasta all'idea di ricorrere al loro utilizzo.
"A cosa vi serve il bambino mezzo celestiale?"
Gabriel sospirò, guardò i suoi compagni e attese un suggerimento per l'ultima domanda, poiché si erano messi d'accordo di fare la terza solo dopo le risposte delle prime due.
Entrati nella fattoria, Charlotte e Argeste si occuparono del fuoco, mentre il dolce suono del liuto di Laima echeggiava soave nella stanza. Eran decise di aiutare Gabriel a sistemare la postazione per l'incantesimo e a preparare gli incensi, Dragan dopo aver osservato soddisfatto il suo trofeo, mise la testa dell'ogre magi al centro del tavolo, scostandosi velocemente per lasciare spazio ai due sacerdoti.
Gli incensi bruciarono velocemente e la stanza si riempì del loro odore.
Gli occhi dell'ogre magi erano pozze nere, ombre profonde e la criniera forse un tempo rossiccia ora è di un pallido colore castano smorto.
Gabriel decise di cominciare il rituale, intonando una lunga preghiera e al termine di essa strinse con forza i grani del rosario, Eran fortificò il sacerdote d'Ilmater con alcune preghiere di potenziamento per non farlo vacillare durante l'incantesimo negromantico.
La testa dell'ogre magi dopo qualche secondo si animò, la lingua nera penzolava fuori dalle fauci sporcando di pus il tavolo.
"In nome d'Ilmater, destati dal torpore della morte, ti ordino di rispondere alle mie tre domande!" L'ogre ruotò la lingua verso Gabriel aprendo lentamente le fauci.
"Dove si trova la madre del bambino mezzo celestiale con le ali, che era nella vostra grotta?" La testa lentamente aprì le fauci lasciando uscire delle flebili parole, come poteva ancora parlare con quella bocca così deforme? Con la mascella deformata e la lingua nera così gonfia e rigida da premere contro la guancia? Gli incantesimi negromantici suscitavano in Gabriel una grande tensione emotiva, li temeva e li rispettava per questo motivo non era entusiasta all'idea di ricorrere al loro utilizzo.
"A cosa vi serve il bambino mezzo celestiale?"
Gabriel sospirò, guardò i suoi compagni e attese un suggerimento per l'ultima domanda, poiché si erano messi d'accordo di fare la terza solo dopo le risposte delle prime due.
Yves Borealvalley