14-01-2022, 16:51
Daphne aveva rimuginato a lungo sulla faccenda, ed era giunta ad un paio di conclusioni che le sembravano plausibili.
La prima era che, volendo muovere un carico la cui legalità stava in una zona nettamente grigia, era probabile che N. trovasse già tutti i compratori in anticipo, il che era coerente con il fatto che si recava in città a trattare prima dell'arrivo di Seafarer con gli schiavi. E ovviamente, sapevano che N. era straniero.
La seconda conclusione era il fatto che...beh, gli schiavi sono persone e ovviamente parlano. Uno schiavista "onesto" - ammesso che ne esistessero - avrebbe sicuramente storto il naso non appena si fosse reso conto di avere comprato schiavi provenienti dai sobborghi di una città che era praticamente dietro l'angolo.
Quindi, unendo le due cose, avrebbero dovuto cercare:
- uno schiavista nuovo in città che aveva preso degli accordi per delle transazioni che però non si erano concretizzate
- e queste transazioni avrebbero dovuto essere concluse con degli individui od organizzazioni legali ma con pochi scrupoli
Gli schiavi che avevano liberato non sembravano fisicamente possenti, perciò si sentiva di escludere la gilda dei gladiatori. Dubitava anche che i contadini mistrani occupassero schiavi, perciò rimanevano la corporazione del Soffio di Drago e quella degli Orefici.
Avrebbe dovuto trovare qualcuno a cui fare domande per la prima, quanto alla seconda...dopotutto doveva già andare a iscriversi, no?
Daphne condivise con gli altri queste informazioni. Propose di chiedere al paladino Valen di chiedere alla donna con cui si intratteneva, era sulla bocca di tutti ormai, e la donna sembrava essere un pezzo grosso della corporazione del Soffio di Drago. Per l'altra gilda, chiese se avessero delle idee.
La prima era che, volendo muovere un carico la cui legalità stava in una zona nettamente grigia, era probabile che N. trovasse già tutti i compratori in anticipo, il che era coerente con il fatto che si recava in città a trattare prima dell'arrivo di Seafarer con gli schiavi. E ovviamente, sapevano che N. era straniero.
La seconda conclusione era il fatto che...beh, gli schiavi sono persone e ovviamente parlano. Uno schiavista "onesto" - ammesso che ne esistessero - avrebbe sicuramente storto il naso non appena si fosse reso conto di avere comprato schiavi provenienti dai sobborghi di una città che era praticamente dietro l'angolo.
Quindi, unendo le due cose, avrebbero dovuto cercare:
- uno schiavista nuovo in città che aveva preso degli accordi per delle transazioni che però non si erano concretizzate
- e queste transazioni avrebbero dovuto essere concluse con degli individui od organizzazioni legali ma con pochi scrupoli
Gli schiavi che avevano liberato non sembravano fisicamente possenti, perciò si sentiva di escludere la gilda dei gladiatori. Dubitava anche che i contadini mistrani occupassero schiavi, perciò rimanevano la corporazione del Soffio di Drago e quella degli Orefici.
Avrebbe dovuto trovare qualcuno a cui fare domande per la prima, quanto alla seconda...dopotutto doveva già andare a iscriversi, no?
Daphne condivise con gli altri queste informazioni. Propose di chiedere al paladino Valen di chiedere alla donna con cui si intratteneva, era sulla bocca di tutti ormai, e la donna sembrava essere un pezzo grosso della corporazione del Soffio di Drago. Per l'altra gilda, chiese se avessero delle idee.