29-01-2022, 18:23
In un'esplorazione volta a liberare un antico cimitero dalla piaga della non-morte, si erano imbattuti in un trio di fratelli feriti. Si erano rinchiusi in una stanza, con i morti che battevano e graffiavano fuori dalle due porte. Uno di loro aveva detto di essere il discendente di Arlond Orovar, un seguace di Tempus dei tempi che furono, ed aveva raccontato come avessero cercato la sua tomba e la sua spada, per recuperarla. In effetti l'antica costruzione, per quanto da fuori sembrasse una cripta sotterranea, riportava l'iconografia tipica di Tempus ed anche del Cavaliere Rosso. I tre, una volta guarite le loro ferite, avevano insistito per accompagnarli e combattere con loro, ma presto ne avevano incassate di nuove e severe. A quel punto, cercando di non offendere il loro credo, Eran si era deciso a scortarli fino all'uscita. I tre avevano dato loro indicazioni sulle fattezze della spada, che sull'elsa riportava il simbolo di un lupo nero, e le indicazioni per la loro casa.
Dopo essersi fatti strada in mezzo ad una quantità piuttosto notevole di non-morti, avevano trovato la tomba dell'uomo, e recuperato la lama. Una volta toccata, lo spirito dell'antico guerriero si era risvegliato, corrotto da qualunque male affliggesse quel posto, ed aveva cercato di aggredirli.
Sulla via del ritorno, i suoi compagni avevano espresso dubbi sui tre. Che fossero davvero chi dicevano di essere, o si trattava di predatori di tombe, che si erano fatti salvare e li avevano raggirati? Eran non aveva pensato a quell'eventualità, ma si erano trovato d'accordo sul riconsegnare spada e resti dell'uomo al tempio di Tempus ad Hillsfar, dove se gli uomini che avevano salvato fossero stati davvero i discendenti di Arlond Orovar, non avrebbero avuto alcun problema a recuperare quanto in loro diritto.
Quanto alla cripta, il sacerdote di Helm aveva intenzione di chiedere al priore di Tempus cosa fosse successo, quale fosse il motivo dietro quelle ondate di morti inquieti, e se ci fossero dei piani per liberare il luogo, o almeno per recuperare gli altri resti e riporli a riposare in pace...
Dopo essersi fatti strada in mezzo ad una quantità piuttosto notevole di non-morti, avevano trovato la tomba dell'uomo, e recuperato la lama. Una volta toccata, lo spirito dell'antico guerriero si era risvegliato, corrotto da qualunque male affliggesse quel posto, ed aveva cercato di aggredirli.
Sulla via del ritorno, i suoi compagni avevano espresso dubbi sui tre. Che fossero davvero chi dicevano di essere, o si trattava di predatori di tombe, che si erano fatti salvare e li avevano raggirati? Eran non aveva pensato a quell'eventualità, ma si erano trovato d'accordo sul riconsegnare spada e resti dell'uomo al tempio di Tempus ad Hillsfar, dove se gli uomini che avevano salvato fossero stati davvero i discendenti di Arlond Orovar, non avrebbero avuto alcun problema a recuperare quanto in loro diritto.
Quanto alla cripta, il sacerdote di Helm aveva intenzione di chiedere al priore di Tempus cosa fosse successo, quale fosse il motivo dietro quelle ondate di morti inquieti, e se ci fossero dei piani per liberare il luogo, o almeno per recuperare gli altri resti e riporli a riposare in pace...
Eran Blackmore
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022