[DM Nyx] Il sacrifico di un'aasimar

[Endymion]

Eran era perplesso, per non dire preoccupato. Non comprendeva perché quella strana stoffa, l'avevano chiamata seta d'ombra, gli producesse un fischio nella testa. Aveva un'aura malvagia e di necromanzia, dicevano. Nella fattoria abbandonata avevano rinvenuto delle rune risalenti a Myrkul, e lo spirito aveva fatto loro vedere l'origine della sua maledizione. 
Avevano bruciato tutto: il dito del colpevole, la stoffa, il corpo della donna dagli occhi dorati. Quest'ultima parte lo rattristava, avrebbe preferito darle un degno riposo, fosse anche per cremazione, ma non così affrettatamente. 
Raccolse le ceneri ed i frammenti d'ossa rimasti, portandoli all'abbazia e ripromettendosi di dare anche a loro una degna sepoltura. Sembrava parte del suo destino fosse diventato raccogliere resti altrui, avrebbe dovuto costruire un tempio con un'estesa cripta sotterranea. Il giorno in cui avrebbe smesso di spendere i suoi soldi per un bene superiore.