10-06-2022, 18:50
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-06-2022, 18:52 da Endymion.)
La fiamma più luminosa proietta l'ombra più scura. - George R. R. Martin
Avevano protetto l'agglomerato di fattorie dall'attacco dei demoni-fungo, ma non era stato sufficiente. Per fermare il morbo serviva l'elisir, e per creare l'elisir serviva il fungo originale.
Asunel si era imposta di rimanere a difesa del luogo, lasciando ad Eran un simbolo sacro di Lathander, che avrebbe distrutto la Signora della Foresta. O almeno così dicevano le cronache.
Jassin li condusse sul luogo, nonostante Adela fosse malata. Avevano provato ad aiutarla, ma quel morbo, qualunque cosa fosse, era resistente ai loro tentativi. Fortunatamente non doveva essere ancora contagiosa, o così Eran ipotizzava. Lui era un sacerdote combattente, se solo ci fosse stato ancora Gabriel con loro...
Respinte le spore grazie ad una creatura d'aria e sopravvissuti per miracolo ai custodi della creatura, s'imbatterono in una bambina. L'orrore li colse: la povera piccola era diventata un tutt'uno con una massa fungina, e separare i funghi da lei con un coltello le causava dolori lancinanti.
Trovarono l'oscena creatura, una fusione tra una donna, un albero ed un fungo. Non la si poteva descrivere, e sembrava avere la capacità d'esercitare una sorta di coercizione mentale su Adela. L'avrebbero incenerita, senza dubbio, ma il fuoco sacro probabilmente avrebbe distrutto tutto. Così guadagnarono tempo combattendola, mentre Sophie cercava di raccogliere i campioni. Era incredibilmente forte, ma alla fine la studiosa li avvertì d'avere completato la sua opera, ed Eran spezzò l'amuleto.
Le fiamme avvilupparono rapidamente la creatura e la foresta intorno. Il sacerdote rimase ad assicurarsi che la creatura cadesse, fin quando Sophie non comparve magicamente per portarlo lontano dalle fiamme. "Zuggtmoy trionferà", era riuscita a dire prima di collassare al suolo.
Fortunatamente, le sacre fiamme sembrarono selettive: non bruciarono la foresta, né loro, ma la bambina ed Adela non ne furono risparmiate. Riuscirono ad allontanare per tempo la giovane selunita, ma per la bambina non ci fu nulla da fare. A Jassin non rimase che portare il corpicino alle fattorie, ed a Zynira di rimproverare Adela.
Purtroppo, alle fattorie, Asunel era priva di sensi. Il sacerdote riuscì a rimetterla in piedi (di nuovo), ma i contadini malati erano ormai deceduti. Effetto della morte della "madre", o forse troppo in là nel contagio. Quelli non ancora malati sopravvissero, in quanto gli attacchi non si manifestarono più.
Sophie fu in grado di produrre l'elisir e salvare Adela, somministrandolo per sicurezza anche a chi non dimostrava sintomi.
Ma qual era la mano di Asheena in tutto questo? C'era qualcos'altro che si muoveva nell'ombra, o Asunel stava vedendo il nemico anche dove altre forze oscure erano all'opera?
Avevano protetto l'agglomerato di fattorie dall'attacco dei demoni-fungo, ma non era stato sufficiente. Per fermare il morbo serviva l'elisir, e per creare l'elisir serviva il fungo originale.
Asunel si era imposta di rimanere a difesa del luogo, lasciando ad Eran un simbolo sacro di Lathander, che avrebbe distrutto la Signora della Foresta. O almeno così dicevano le cronache.
Jassin li condusse sul luogo, nonostante Adela fosse malata. Avevano provato ad aiutarla, ma quel morbo, qualunque cosa fosse, era resistente ai loro tentativi. Fortunatamente non doveva essere ancora contagiosa, o così Eran ipotizzava. Lui era un sacerdote combattente, se solo ci fosse stato ancora Gabriel con loro...
Respinte le spore grazie ad una creatura d'aria e sopravvissuti per miracolo ai custodi della creatura, s'imbatterono in una bambina. L'orrore li colse: la povera piccola era diventata un tutt'uno con una massa fungina, e separare i funghi da lei con un coltello le causava dolori lancinanti.
Trovarono l'oscena creatura, una fusione tra una donna, un albero ed un fungo. Non la si poteva descrivere, e sembrava avere la capacità d'esercitare una sorta di coercizione mentale su Adela. L'avrebbero incenerita, senza dubbio, ma il fuoco sacro probabilmente avrebbe distrutto tutto. Così guadagnarono tempo combattendola, mentre Sophie cercava di raccogliere i campioni. Era incredibilmente forte, ma alla fine la studiosa li avvertì d'avere completato la sua opera, ed Eran spezzò l'amuleto.
Le fiamme avvilupparono rapidamente la creatura e la foresta intorno. Il sacerdote rimase ad assicurarsi che la creatura cadesse, fin quando Sophie non comparve magicamente per portarlo lontano dalle fiamme. "Zuggtmoy trionferà", era riuscita a dire prima di collassare al suolo.
Fortunatamente, le sacre fiamme sembrarono selettive: non bruciarono la foresta, né loro, ma la bambina ed Adela non ne furono risparmiate. Riuscirono ad allontanare per tempo la giovane selunita, ma per la bambina non ci fu nulla da fare. A Jassin non rimase che portare il corpicino alle fattorie, ed a Zynira di rimproverare Adela.
Purtroppo, alle fattorie, Asunel era priva di sensi. Il sacerdote riuscì a rimetterla in piedi (di nuovo), ma i contadini malati erano ormai deceduti. Effetto della morte della "madre", o forse troppo in là nel contagio. Quelli non ancora malati sopravvissero, in quanto gli attacchi non si manifestarono più.
Sophie fu in grado di produrre l'elisir e salvare Adela, somministrandolo per sicurezza anche a chi non dimostrava sintomi.
Ma qual era la mano di Asheena in tutto questo? C'era qualcos'altro che si muoveva nell'ombra, o Asunel stava vedendo il nemico anche dove altre forze oscure erano all'opera?
Eran Blackmore
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022