16-06-2022, 15:42
La giornata era torrida, il sole splendeva su Halarahh, per le vie soleggiate solo le carrozze incantate per il refrigerio dei loro passeggeri giravano, oltre ai carri che, dalla Casa del Ghiaccio, portavano il loro carico rinfrescante a tutte le dimore dei nobili della città...
La missiva era da poco stata consegnata presso la dimora, nella periferia della grande città che traboccava di magia.
L'uomo, alto e robusto, non più giovane, osservando la runa che era incisa sulla ceralacca rossa che chiudeva la lettera, ebbe un sussulto, riconoscendo quel simbolo, visto così spesso sui libri e sulle prime lame che aveva insegnato a forgiare a suo figlio, Layra era presso il Consiglio per svolgere i suoi incarichi, l'uomo non ebbe la pazienza di aspettare il ritorno della sua amata per sapere come stesse il loro giovane figlio...
"Salute, Padre, Salute, cara Madre...
Confido non sia necessaria alcuna dichiarazione sulla mia identità.
Sono finalmente arrivato a scrivervi, dopo molto dalla mia partenza, poichè mi sono stabilito in maniera continuativa in una cittadina.
Mesi fa giunsi ad Hillsfar, sul Mare della Luna, forse, Padre, voi ci siete passato nella vostra gioventù, anche se, temo, a quei tempi fosse un luogo ben diverso.
La Città ora è retta da un consiglio eletto e il controllo degli Zhentarim è stato bandito.
Al mio arrivo sono stato accolto da altri avventurieri, alcuni colleghi arcanisti, altri sacerdoti, altri ancora abili combattenti.
Sono entrato a far parte della locale Gilda degli Avventurieri, nonchè della Gilda dei Maghi cittadina, so che la prima scelta farà molto piacere a voi, Padre, mentre la seconda farà sorridere voi, Madre...
In particolare un abilissimo combattente, il cui nome è Darry Arner, proprietario di una Forgia presso il quartiere portuale della città, mi ha preso sotto la sua ala, permettendomi di lavorare per lui ed addestrandomi all'uso della spada, ammetto che durante i suoi allenamenti ho ricevuto colpi paragonabili solo a quelli di mio padre durante i nostri scontri.
Dubito che la notizia possa essere giunta fino ad Halruaa, ma in queste regioni si è svolta una guerra, Yulash, città vicina ad Hillsfar ed a Zhentil Keep, la quale non necessita di presentazioni, è stata liberata da un manipolo di avventurieri e da un esercito composto da uomini e nani principalmente, ho personalmente preso parte a tale battaglia, so che non approverete questa mia avventatezza, ma non avrei mai permesso che le persone che mi hanno accolto, aiutandomi a crescere, rischiassero la vita in nome della libertà di una città senza che facessi nulla per aiutarle..."
Lo sguardo dell'uomo si fece più serio, il sorriso che lo accompagnava così spesso sparì per un istante dal suo volto, alzò lo sguardo al cielo, osservando dall'atrio interno dell'abitazione le poche nuvole che lentamente attraversavano il cielo limpido.
"Che gli Spiriti dei miei Avi proteggano questa progenie sconsiderata..."
Riprese poi la lettura
"Non crucciatevi per la mia incolumità, per quanto la battaglia sia stata davvero difficile e sia rimasto ferito, a breve queste non saranno altro che cicatrici in più, come voi, Padre, siete solito dire delle vostre...
Vi scrivo, oltre che per aggiornarvi sul mio stato, anche per informarvi che ho finalmente compiuto il primo passo della Via che unisce Arte e Scherma e, per la ricerca della quale, ho lasciato la nostra terra, ho difatti incontrato una donna che padroneggiava tale arte e, dopo alcune avventure per provare che fossi degno della sua attenzione, è stata disposta ad iniziarmi a tale percorso.
Questa donna, di nome Jelene, ha definito questa Via come quella del Cavaliere Mistico, so che questo farà scuotere la testa ad entrambi voi, ma, come più volte vi avevo ripetuto durante la mia gioventù, il frutto della vostra unione intendeva unire anche le due Arti in cui voi eccellete...
Nell'ultimo periodo, dopo la battaglia, il mio mentore ha preso moglie e gli è stato chiesto di assumere una carica che non gli avrebbe più permesso di gestire la Forgia in cui lavoravo, così, accordandoci, ho rilevato una parte di quell'attività che ora cercherò di portare avanti, mentre proseguo con gli allenamenti e gli studi per diventare più abile sia con le Lame che con l'Arte, questa guerra mi ha dimostrato come sia ancora ben lontano dall'abilità di cui sento il bisogno per poter proteggere le persone a cui tengo..
Comunque Vi scrivo anche per avvisare che potrete mandare eventuale corrispondenza per me presso la Forgia Arner, al Quartiere del Porto di Hillsfar.
Aggiungo che l'uomo che ha fatto così tanto per me qui dal mio arrivo sembrava talmente interessato alle meraviglie della nostra terra che mi ha detto che avrebbe piacere di visitarla, un giorno o l'altro, vi pregherei, a tal proposito, di considerarlo come un caro amico e riservagli tutti gli onori che merita.
Confido che stiate sempre bene, che voi, Padre, non siate troppo denigrato per le Vostre spade, e che voi, Madre, non stiate troppo in pensiero per la mia passione per le armi, continuerò a migliorare, continuerò ad apprendere ed a lottare, quando necessario...
Con affetto.
Dervel, il vostro Mago delle Lame"
La lettera si concluse con la solita runa rossa, simile ad una spada, ed, in fondo, alcuni segni di zampe di rapace, Raghnar ci mise poco a riconoscere i segni di Glaurung...
Ripiegò la lettera e si sedette su di una panca di pietra, una leggera brezza ora sembrava attenuare il torrido caldo della giornata, un lieve sorriso inarcò le labbra dell'uomo, il suo piccolo mostriciattolo diventava un uomo, prima o poi sarebbe stato bello incrociare nuovamente la sua spada con una delle lame del figlio, per capire fino a che punto la via che aveva scelto poteva essere adatta a lui...
Layra sarebbe arrivata quella sera, le avrebbe raccontato delle avventure del figlio, magari omettendo come si fosse lanciato in una guerra...
La missiva era da poco stata consegnata presso la dimora, nella periferia della grande città che traboccava di magia.
L'uomo, alto e robusto, non più giovane, osservando la runa che era incisa sulla ceralacca rossa che chiudeva la lettera, ebbe un sussulto, riconoscendo quel simbolo, visto così spesso sui libri e sulle prime lame che aveva insegnato a forgiare a suo figlio, Layra era presso il Consiglio per svolgere i suoi incarichi, l'uomo non ebbe la pazienza di aspettare il ritorno della sua amata per sapere come stesse il loro giovane figlio...
"Salute, Padre, Salute, cara Madre...
Confido non sia necessaria alcuna dichiarazione sulla mia identità.
Sono finalmente arrivato a scrivervi, dopo molto dalla mia partenza, poichè mi sono stabilito in maniera continuativa in una cittadina.
Mesi fa giunsi ad Hillsfar, sul Mare della Luna, forse, Padre, voi ci siete passato nella vostra gioventù, anche se, temo, a quei tempi fosse un luogo ben diverso.
La Città ora è retta da un consiglio eletto e il controllo degli Zhentarim è stato bandito.
Al mio arrivo sono stato accolto da altri avventurieri, alcuni colleghi arcanisti, altri sacerdoti, altri ancora abili combattenti.
Sono entrato a far parte della locale Gilda degli Avventurieri, nonchè della Gilda dei Maghi cittadina, so che la prima scelta farà molto piacere a voi, Padre, mentre la seconda farà sorridere voi, Madre...
In particolare un abilissimo combattente, il cui nome è Darry Arner, proprietario di una Forgia presso il quartiere portuale della città, mi ha preso sotto la sua ala, permettendomi di lavorare per lui ed addestrandomi all'uso della spada, ammetto che durante i suoi allenamenti ho ricevuto colpi paragonabili solo a quelli di mio padre durante i nostri scontri.
Dubito che la notizia possa essere giunta fino ad Halruaa, ma in queste regioni si è svolta una guerra, Yulash, città vicina ad Hillsfar ed a Zhentil Keep, la quale non necessita di presentazioni, è stata liberata da un manipolo di avventurieri e da un esercito composto da uomini e nani principalmente, ho personalmente preso parte a tale battaglia, so che non approverete questa mia avventatezza, ma non avrei mai permesso che le persone che mi hanno accolto, aiutandomi a crescere, rischiassero la vita in nome della libertà di una città senza che facessi nulla per aiutarle..."
Lo sguardo dell'uomo si fece più serio, il sorriso che lo accompagnava così spesso sparì per un istante dal suo volto, alzò lo sguardo al cielo, osservando dall'atrio interno dell'abitazione le poche nuvole che lentamente attraversavano il cielo limpido.
"Che gli Spiriti dei miei Avi proteggano questa progenie sconsiderata..."
Riprese poi la lettura
"Non crucciatevi per la mia incolumità, per quanto la battaglia sia stata davvero difficile e sia rimasto ferito, a breve queste non saranno altro che cicatrici in più, come voi, Padre, siete solito dire delle vostre...
Vi scrivo, oltre che per aggiornarvi sul mio stato, anche per informarvi che ho finalmente compiuto il primo passo della Via che unisce Arte e Scherma e, per la ricerca della quale, ho lasciato la nostra terra, ho difatti incontrato una donna che padroneggiava tale arte e, dopo alcune avventure per provare che fossi degno della sua attenzione, è stata disposta ad iniziarmi a tale percorso.
Questa donna, di nome Jelene, ha definito questa Via come quella del Cavaliere Mistico, so che questo farà scuotere la testa ad entrambi voi, ma, come più volte vi avevo ripetuto durante la mia gioventù, il frutto della vostra unione intendeva unire anche le due Arti in cui voi eccellete...
Nell'ultimo periodo, dopo la battaglia, il mio mentore ha preso moglie e gli è stato chiesto di assumere una carica che non gli avrebbe più permesso di gestire la Forgia in cui lavoravo, così, accordandoci, ho rilevato una parte di quell'attività che ora cercherò di portare avanti, mentre proseguo con gli allenamenti e gli studi per diventare più abile sia con le Lame che con l'Arte, questa guerra mi ha dimostrato come sia ancora ben lontano dall'abilità di cui sento il bisogno per poter proteggere le persone a cui tengo..
Comunque Vi scrivo anche per avvisare che potrete mandare eventuale corrispondenza per me presso la Forgia Arner, al Quartiere del Porto di Hillsfar.
Aggiungo che l'uomo che ha fatto così tanto per me qui dal mio arrivo sembrava talmente interessato alle meraviglie della nostra terra che mi ha detto che avrebbe piacere di visitarla, un giorno o l'altro, vi pregherei, a tal proposito, di considerarlo come un caro amico e riservagli tutti gli onori che merita.
Confido che stiate sempre bene, che voi, Padre, non siate troppo denigrato per le Vostre spade, e che voi, Madre, non stiate troppo in pensiero per la mia passione per le armi, continuerò a migliorare, continuerò ad apprendere ed a lottare, quando necessario...
Con affetto.
Dervel, il vostro Mago delle Lame"
La lettera si concluse con la solita runa rossa, simile ad una spada, ed, in fondo, alcuni segni di zampe di rapace, Raghnar ci mise poco a riconoscere i segni di Glaurung...
Ripiegò la lettera e si sedette su di una panca di pietra, una leggera brezza ora sembrava attenuare il torrido caldo della giornata, un lieve sorriso inarcò le labbra dell'uomo, il suo piccolo mostriciattolo diventava un uomo, prima o poi sarebbe stato bello incrociare nuovamente la sua spada con una delle lame del figlio, per capire fino a che punto la via che aveva scelto poteva essere adatta a lui...
Layra sarebbe arrivata quella sera, le avrebbe raccontato delle avventure del figlio, magari omettendo come si fosse lanciato in una guerra...