21-08-2017, 13:44
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-08-2017, 13:47 da elyss.)
Era tempo di festa, un anno prima della prova, il suo abito era blu, il vento le accarezzava il corpo ancora acerbo da bambina, mentre nel letto di erba fissava il cielo, incredibilmente blu, il profumo dei fiori, insolito per la sua terra fredda ed aspra, ma in quegli sprazzi di caldo diventava tutto più vivo.. la musica nel villaggio arrivava ovattata, il fratello era sicuramente a fare a pugni con gli altri ragazzini, la madre, come sempre nella grande sala, dove lo Jarl risiedeva, sorrise al pensiero, era piccola ma capiva benissimo che i due erano amanti, però l'onore della madre era nell'arco e nelle sue abilità, guerriera e cacciatrice di grande valore...
Qualcosa le scivolò sulla gamba, risalendo lentamente, non aveva timore e accolse il serpente sfiorandone le squame fredde.. era rosso come lei, le soleticò il collo fino ad accarezzarle il viso lentigginoso.. e un sussurro le giunse da quella lingua biforcuta...
"SSSvegliati"
Aslaug aprì gli occhi e si guardò intorno, era nella tenda, fuori la voce di Fjolnir, e ariah che chiacchieravano, derek e nathan che facevano i brillanti con Vel, Beltran che salutava avviandosi prima degli altri e il fuoco ormai morente nelle prime luci dell'alba, si mise a sedere strofinandosi il viso, si chiese come mai sognava cose così strane, sua madre.. lo jarl, forse erano messaggi degli dei? della signora dei venti? quel serpente era forse una suggestione delle grotte appena visitate?
Prima di uscire attese, non le piaceva farsi vedere così, ultimamente stava riflettendo su se stessa, le sue interazioni, il suo temperamento l'aveva portata a diverse sfide, alcune vinte e altre perse, aveva iniziato a vestire diversamente, come a voler indossa un'altra pelle, in più leggeva qualche libro in giro, grazie ai suoi pochi viaggi e sua madre aveva imparato a leggere, fare i conti e scrivere, il suo scopo era ancora opaco, poco chiaro anche a se stessa, ma cominciava a delinearsi una linea guida, il cambiamento e il viaggio sembravano alimentare il tutto, sorrise normalmente prima, al pensiero di Fjolnir e derek che attendevano un'altra sfida e poi il sorriso divenne furbo e ambiguo come sempre, prima di uscire dalla tenda.
Qualcosa le scivolò sulla gamba, risalendo lentamente, non aveva timore e accolse il serpente sfiorandone le squame fredde.. era rosso come lei, le soleticò il collo fino ad accarezzarle il viso lentigginoso.. e un sussurro le giunse da quella lingua biforcuta...
"SSSvegliati"
Aslaug aprì gli occhi e si guardò intorno, era nella tenda, fuori la voce di Fjolnir, e ariah che chiacchieravano, derek e nathan che facevano i brillanti con Vel, Beltran che salutava avviandosi prima degli altri e il fuoco ormai morente nelle prime luci dell'alba, si mise a sedere strofinandosi il viso, si chiese come mai sognava cose così strane, sua madre.. lo jarl, forse erano messaggi degli dei? della signora dei venti? quel serpente era forse una suggestione delle grotte appena visitate?
Prima di uscire attese, non le piaceva farsi vedere così, ultimamente stava riflettendo su se stessa, le sue interazioni, il suo temperamento l'aveva portata a diverse sfide, alcune vinte e altre perse, aveva iniziato a vestire diversamente, come a voler indossa un'altra pelle, in più leggeva qualche libro in giro, grazie ai suoi pochi viaggi e sua madre aveva imparato a leggere, fare i conti e scrivere, il suo scopo era ancora opaco, poco chiaro anche a se stessa, ma cominciava a delinearsi una linea guida, il cambiamento e il viaggio sembravano alimentare il tutto, sorrise normalmente prima, al pensiero di Fjolnir e derek che attendevano un'altra sfida e poi il sorriso divenne furbo e ambiguo come sempre, prima di uscire dalla tenda.