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Mistledale - pre reset
#6
Ashabenford (1569 abitanti) è la capitale di Mistledale. Situata all'incirca al centro della valle, è tagliata in due dal fiume Ashaba ed è attraversata dalla Strada del Mare della Luna. E' una cittadina rurale, non delimitata da mura, e rappresenta l'insediamento più importante della Valle. Qui hanno sede la Caserma dei Cavalieri di Mistledale e la casa dell'Alto Consigliere Haresk Malorn, che risiede ad Ashabenford tutto l'anno per amministrare gli affari della valle.

[Immagine: 2jb4n5k.jpg]

Luoghi importanti:

- Locanda del Cervo Bianco: situata nella parte ovest di Ashabenford, è gestita dall'avventuriero in pensione Holfast Harpenshield, un uomo simpatico e gioviale che ama ascoltare le storie dei suoi clienti, e non si fa troppi problemi a buttare fuori qualche mercante straniero, magari sembiano, se non gli piacciono le sue maniere.

- Locanda dei Sei Scudi: situata nella parte nord della città, questa locanda ha prezzi decisamente inferiori rispetto al Cervo Bianco, e anche il servizio è nettamente inferiore. In compenso, è il luogo ideale per non essere disturbati, e qui nessuno vi farà domande indiscrete.

- Caserma dei Cavalieri di Mistledale: situata nel quartiere centrale, questa caserma è la base dalla quale i Cavalieri partono per perlustrare tutta la valle. Il cortile viene anche utilizzato dalla Milizia di Ashabenford, che si occupa di mantenere l'ordine in città.

- La Tavola del Raccolto: questo santuario dedicato a Chauntea si trova all'aperto, su una collina. Chiunque abbia fame potrà trovare qui del cibo, che viene portato dagli abitanti come offerta a Chauntea e posto su ampie tavolate dalla sacerdotessa che amministra il santuario, pronto per essere distribuito alla gente.

- Le Sale della Giustizia Splendente: tempio dedicato a Tyr, gestito dal sacerdote Nerval Watchwill. Nerval è poco amante degli avventurieri, e dedica gran parte del suo tempo ad aiutare i Cavalieri di Mistledale.

- Torre di Noristuor: Noristuor è un mago scontroso e poco socievole, trasferitosi ad Ashabenford per evitare di essere disturbato durante i suoi studi. Talvolta, quando gli va, utilizza la sua magia per aiutare la cittadina.

- Stagno di Horsewater: Laghetto, nel quale molti abitanti nuotano durante i mesi caldi, molto frequentato dalla popolazione, il luogo ideale per raccogliere informazioni sugli ultimi avvenimenti in città.

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(Post originale di DM Harkon)

Glen è un avamposto nanico molto particolare, per le sue vie è possibile incontrare anche qualche umano e halfling che lì vivono. I nani di Glen sono specializzati nel far fruttare allevamenti di funghi che fanno crescere in delle cantine apposite.

Glen commercia ufficialmente anche prodotti nati dal ferro ed è spesso visibile vederli lavorare sulla creazione di armi d'assedio meccaniche, balliste e catapulte e opere ingegneristiche per altri utilizzi.

Nell'avamposto le vie talvolta sono dense di odori e fumi derivati dall'ingegneria meccanica, lavorazione di birra e quant'altro di nanico possa derivare.



- Appunto solo ed esclusivamente per i pg NANI di Glen -

Ogni abitante di Glen è al corrente di un oscuro segreto che potrebbe far insorgere la valle contro l'avamposto. Ogni abitante di Glen è molto geloso di questa verità nascosta che riguarda la miniera tanto che potrebbe morire per non rivelarla.

La vecchia miniera, chiamata La miniera profonda ha l'entrata protetta con macigni e magie clericali, per tutti gli esterni può essere palese quanto i nani siano gelosi della loro estrazione di minerali e funghi sotterranei ma gli abitanti di Glen sanno che in realtà la miniera porta nell'underdark.

Attraverso quello che i nani chiamano "Lunga via" un tunnel che passa nel sottosuolo profondo molto grande e arriva fino ad un regno nanico in profondità, i nani attraverso una serie di avamposti commerciali pesantemente difesi dagli attacchi dei drow e dei duergar comprano e vendono qualcosa che gli abitanti di Mistledale non immaginano nemmeno.

Se il resto della valle sapesse che da sotto Glen potrebbe arrivare un' orda dell'underdark capace di mettere in ginocchio la valle in una sola notte insorgerebbe per chiudere l'accesso definitivamente, ma i nani sono tutti concordi di poter difendere tale posizione.

Di solito gli acquirenti e mercanti che sanno tutto ciò vanno a Glen dicendo di essere lì per comprare "costosissimi e grossi funghi dell'underdark" e questa è una specie di parola d'ordine per comprare uova fertili di drago che questi ultimi tengono nelle cantine in uno stato di inibizione dalla crescita e che rivendono solamente ai migliori offerenti, anche ai cultisti dei draghi che vogliono tentare di crescerne ed addestrarne uno.

Ogni Nano sa che questi segreti rendono ricca la loro comunità e il regno nanico più vicino accettando di mantenerli per proteggere le tradizioni e per far si che i nani prosperino.


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Peldan's Helm è un piccolo villaggio situato non lontano ai confini ovest della valle e deve il suo nome ad un vecchio soldato Cormyreano ritiratosi a Mistledale. Si narra che quando arrivò in quello che sarebbe diventato in futuro il villaggio, Peldan Faern abbia piantato la sua grande spada per terra e vi abbia posto il suo elmo, reclamando tutta la terra che visibile da quel punto. Il villaggio è stato fondato all'incirca 350 anni fa e la spada con l'elmo del fondatore sono tutt'ora presenti nel villaggio, assicurati alle travi della sala degli incontri, usata nelle rare occasioni in cui la milizia locale si raduna ed alte attività importanti per la piccola comunità.



Nel corso del tempo, la discendenza di Peldan è cresciuta ed ha prosperato, così come quella che una volta era una piccola proprietà è diventata un piccolo villaggio. Col tempo, nel villaggio sono giunti anche contadini e boscaioli ed ora, chiunque vivi abbastanza vicino al villaggio, dichiara di discendere dal vecchio soldato. La parte occidentale di Mistledale è considerata selvaggia e pericolosa, e nel corso degli anni molti banditi e animali selvaggi hanno trovato rifugio all'interno delle fattorie in rovina e le proprietà abbandonate nell'area.



A dispetto della natura tranquilla del luogo, spesso questo è meta di cacciatori di tesori ed avventurieri Sembiani e Cormyreani, che vengono accolti con tutti gli onori. Ciò è dovuto al fatto che la mentalità locale al riguardo si riassume in: "Ogni mostro abbattuto è una minaccia in meno per noi". Le nebbie di Mistledale sembrano rivelare il passato della regione più in questo luogo che altre: spesso capita che i contadini rinvengano delle reliquie dei tempi passati mentre passano l'aratro o conducano le loro normali attività. Uno dei (pochi) motivi di fama di questo luogo che conta all'incirca 80 anime - perlopiù boscaioli, ranger e contadini - è la prospettiva di poter rinvenire una gemma preziosa o anche di più nei campi coltivati.



Agli avventurieri di passaggio, Peldan's helm appare anche come una base eccellente per le esplorazioni delle antiche rovine all'interno dei boschi oscuri poco distanti.



Luoghi importanti:


- L'uomo con il fuoco nelle mani (Taverna e locanda): Peldan's Helm offre agli autoctoni e ai visitatori un unico luogo dove riunirsi, mangiare e dormire: la locande dell'Uomo con il Fuoco nelle Mani. Questa locanda deve il suo nome ad un vecchio mago morto da tempo di nome Murgar, considerato un piromane. Dietro al bancone, è possibile ammirare un suo ritratto mentre è intento a lanciare palle di fuoco in tutte le direzoni. Oltre a questo bizzarro pezzo d'arte, la taverna si presenta normale e confortevole.

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All'estremo est della Valle, è situato il forte ormai abbandonato che deve il suo nome ad un capitano bandito che razziò a lungo la Valle e i luoghi circostanti di nome Galath. Dal forte era possibile, per Galath e i suoi compagni fuorilegge, individuare ogni carovana di passaggio per quel tratto di Valle e contrattaccare ad ogni attacco di bande criminali avversarie mediante le catapulte poste sulle mura del forte, approfittando della posizione. All'incirca 400 anni fa, le forze Sembiane, stanche dei continui pedaggi imposti dal bandito, sferrarono un potentissimo attacco magico tramite l'ausilio di un gran numero di mercenari assunti nel Calimshan e nel Tethyr, distruggendo il forte e tutti coloro che vi si erano asserragliati (compreso Galath e i suoi uomini). Dopo aver fatto terra bruciata, i Sembiani decisero di lasciare in piedi le rovine del luogo, ad eterno monito per i briganti. Purtroppo, le rovine sortirono l'effetto contrario, poiché si narrava che il leggendario tesoro del brigante si nascondesse ancora nelle rovine, in attesa di qualcuno che ne reclamasse il possesso.

Il forte è andato in declino con il passare del tempo e spesso viene eletto a dimora dai criminali in fuga dalla legge (tranne quando sono le bestie selvagge e i mostri a trovare lì rifugio per primi) ed in linea di massima, malgrado la leggenda voglia che nelle sale in rovina si trovi ancora il tesoro di Galath, i Mistrani tendono ad evitare il luogo. In tempo relativamente recenti (Periodo dei Disordini), il forte in rovina è stato adoperato dagli Arpisti come base temporanea per le proprie missioni di disturbo nei confronti dei signori della guerra Zhentilar e dagli invasori Sembiani. Si stima che l'intervento degli Arpisti abbia trasformato il forte in un complesso di trappole mortali composte da massi rilasciati sui malcapitati invasori e mattonelle che, se premute, avrebbero fatto collassare l'intera pavimentazione di un piano. Agli avventurieri viene detto che molte delle tappole sono ancora lì, e che molti sventurati hanno trovato una fine prematura tentando di avventurarsi nel forte.

E' credenza diffusa che le cripte inferiori del forte siano infestate dagli spiriti inquieti di Galath e dei suoi compagni, ansiosi di vendicarsi di chi ha dato loro la morte. I piani inferiori hanno ceduto alla natura, e alla pietra e legno delle pareti si sono affiancati rampicanti e sorgenti sotterranee naturali, pronte ad accogliere gli incauti che sottovalutino la pericolosità del luogo. Si dice che di tanto in tanto, i corsi d'acqua sotterranei vengano rischiarati dalle luci magiche prodotte dagli oggetti degli avventurieri che perdono la vita nelle viscere del forte, andando ad aggiungersi al tesoro perduto di Galath.

E' altresì cosa risaputa alla gente delle Valli (e nel giro di qualche decade, anche ai forestieri che si fermano abbastanza nei dintorni), una leggenda tramandata dai fieri abitanti di Glen, che sostiene che nelle viscere del forte si aprano sovente dei passaggi per altri mondi, e che di tanto in tanto creature bizzarre vengano trovate affiorare nelle gelide fonti sotterranee. Gli Arpisti hanno reso noto a tutti gli abitanti delle valli, che il forte è spesso luogo d'incontro di cultisti di Cyric e Loviatar, e che gli stessi cultisti siano spesso scacciati (e sacrificati) dai sinistri membri della setta del Culto del Drago.
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Mistledale - pre reset - da DM Ignem - 14-05-2017, 12:11
RE: Mistledale - da DM Ignem - 14-05-2017, 12:11
RE: Mistledale - da DM Ignem - 14-05-2017, 12:13
RE: Mistledale - da DM Ignem - 14-05-2017, 12:14
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RE: Mistledale - da DM Ignem - 14-05-2017, 12:14

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