31-03-2023, 00:36
E questo è l'articolo su Hillar:
Gustav Hillar: un uomo ingiustamente accusato
Qualche mese fa, il noto mercante di Hillsfar Gustav Hillar è stato ingiustamente accusato di vendere delle partite di alcolici adulterate, che provocavano in coloro che le bevevano sintomi simili a una brutta intossicazione da cibi avariati. Sfruttando il fatto che Hillar, come ogni mercante degno di questo nome, avesse nel suo catalogo diverse linee di prodotti volte a soddisfare le esigenze dei clienti di tutte le tasche, un sedicente intermediario di nome Melber si è presentato da alcuni degli abituali compratori degli articoli più economici di Hillar - come l'Albero Maestro e la locanda delle Tette della Sirena - proponendo una partita di bevande alcoliche delle quali millantava una migliore qualità rispetto all'usuale, ad un prezzo inusualmente vantaggioso.
Chi non avrebbe accettato una tale proposta, certo del buon nome e della meritata fama di Hillar? Tuttavia, cari lettori, quelle casse - sebbene portassero il simbolo di Hillar - contenevano un liquore che non proveniva dalle sue distillerie, adulterato, si potrebbe quasi dire...avvelenato, con il solo scopo di sporcarne la reputazione.
Tuttavia, questi primi tentativi non andarono a buon fine, a causa di diversi fattori: in primo luogo della riservatezza della tenutaria dell'Albero Maestro e del buonsenso di Mastro Lucas che, accortosi della manomissione degli alcolici, li ha gettati tutti contenendo quindi notevolmente i danni. In secondo luogo, a non andare a buon fine è stato il tentativo dei detrattori di Hillar di far sì che la notizia degli alcolici manomessi venisse pubblicata su questo giornale. La redazione della Voce era infatti stata contattata da un cittadino preoccupato, che ci aveva riferito come Hillar avesse una sedicente distilleria "segreta" e una vendita sottobanco di alcolici manomessi. La dedizione mia e del clero di Deneir alla più strenua ricerca della verità si è però frapposta tra le menzogne di questo cittadino e la pubblicazione di quella che, oggi è chiaro, sarebbe stata una notizia assolutamente falsa.
Infatti, non essendo riusciti a infangarne la reputazione sfruttando queste pagine, i detrattori di Hillar hanno deciso di passare all'avvelenamento di persone più potenti e influenti, servendo del liquore adulterato - sempre con il simbolo di Hillar - a una festa della Casa della Gioia, il tempio cittadino di Lliira.
Tuttavia, grazie all'instancabile lavoro di questa redazione, l'inganno è stato svelato e ancora una volta la verità ha trionfato: né il sedicente Melber né i suoi supposti "corrieri di Hillar" hanno mai avuto alcun ordine da parte del mercante in questione di vendere vino - e di certo non vino adulterato!
La stessa cessione della distilleria Hillar, che è stata definita da qualche malelingua un "passare la patata bollente", è in realtà un atto che mostra l'etica e la fibra morale di Hillar, che ha preferito vedere la distilleria tornare nelle mani del figlio del suo precedente proprietario - Asher Hargrave, figlio di Dormund, e colui che più di tutti rappresenta l'eccezione al detto "la mela non cade mai lontano dall'albero" - piuttosto che cederla a qualcun altro, magari qualche spregiudicato mercante venuto da lontano.
Queste pagine non possono rivelarvi il nome di coloro che hanno complottato contro Hillar: tale rivelazione spetta infatti alla Milizia di Hillsfar, al cui lavoro non possiamo né vogliamo sostituirci. Certamente, ci auguriamo che chi ha agito così ostentatamente contro un onesto mercante di Hillsfar possa presto essere assicurato alla giustizia.
Gustav Hillar: un uomo ingiustamente accusato
Qualche mese fa, il noto mercante di Hillsfar Gustav Hillar è stato ingiustamente accusato di vendere delle partite di alcolici adulterate, che provocavano in coloro che le bevevano sintomi simili a una brutta intossicazione da cibi avariati. Sfruttando il fatto che Hillar, come ogni mercante degno di questo nome, avesse nel suo catalogo diverse linee di prodotti volte a soddisfare le esigenze dei clienti di tutte le tasche, un sedicente intermediario di nome Melber si è presentato da alcuni degli abituali compratori degli articoli più economici di Hillar - come l'Albero Maestro e la locanda delle Tette della Sirena - proponendo una partita di bevande alcoliche delle quali millantava una migliore qualità rispetto all'usuale, ad un prezzo inusualmente vantaggioso.
Chi non avrebbe accettato una tale proposta, certo del buon nome e della meritata fama di Hillar? Tuttavia, cari lettori, quelle casse - sebbene portassero il simbolo di Hillar - contenevano un liquore che non proveniva dalle sue distillerie, adulterato, si potrebbe quasi dire...avvelenato, con il solo scopo di sporcarne la reputazione.
Tuttavia, questi primi tentativi non andarono a buon fine, a causa di diversi fattori: in primo luogo della riservatezza della tenutaria dell'Albero Maestro e del buonsenso di Mastro Lucas che, accortosi della manomissione degli alcolici, li ha gettati tutti contenendo quindi notevolmente i danni. In secondo luogo, a non andare a buon fine è stato il tentativo dei detrattori di Hillar di far sì che la notizia degli alcolici manomessi venisse pubblicata su questo giornale. La redazione della Voce era infatti stata contattata da un cittadino preoccupato, che ci aveva riferito come Hillar avesse una sedicente distilleria "segreta" e una vendita sottobanco di alcolici manomessi. La dedizione mia e del clero di Deneir alla più strenua ricerca della verità si è però frapposta tra le menzogne di questo cittadino e la pubblicazione di quella che, oggi è chiaro, sarebbe stata una notizia assolutamente falsa.
Infatti, non essendo riusciti a infangarne la reputazione sfruttando queste pagine, i detrattori di Hillar hanno deciso di passare all'avvelenamento di persone più potenti e influenti, servendo del liquore adulterato - sempre con il simbolo di Hillar - a una festa della Casa della Gioia, il tempio cittadino di Lliira.
Tuttavia, grazie all'instancabile lavoro di questa redazione, l'inganno è stato svelato e ancora una volta la verità ha trionfato: né il sedicente Melber né i suoi supposti "corrieri di Hillar" hanno mai avuto alcun ordine da parte del mercante in questione di vendere vino - e di certo non vino adulterato!
La stessa cessione della distilleria Hillar, che è stata definita da qualche malelingua un "passare la patata bollente", è in realtà un atto che mostra l'etica e la fibra morale di Hillar, che ha preferito vedere la distilleria tornare nelle mani del figlio del suo precedente proprietario - Asher Hargrave, figlio di Dormund, e colui che più di tutti rappresenta l'eccezione al detto "la mela non cade mai lontano dall'albero" - piuttosto che cederla a qualcun altro, magari qualche spregiudicato mercante venuto da lontano.
Queste pagine non possono rivelarvi il nome di coloro che hanno complottato contro Hillar: tale rivelazione spetta infatti alla Milizia di Hillsfar, al cui lavoro non possiamo né vogliamo sostituirci. Certamente, ci auguriamo che chi ha agito così ostentatamente contro un onesto mercante di Hillsfar possa presto essere assicurato alla giustizia.