21-03-2024, 22:22
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-03-2024, 22:22 da VivinC.)
Questione Shadowdale: siamo ancora in attesa dei risultati dal maestro Amalyth; ci sarebbero da trovare dei metalli rari
Questione Licantropi: risolta, bisognerà capire se vi saranno ripercussioni
Questione Tharizdun: i cultisti e i demoni hanno attaccato Elventree. Posso dire di avere visto un Balor, anche se onestamente avrei preferito non farlo. Lettera alla Coronal, contro ogni ragionevole probabilità, consegnata
Questione Zaat: la mala erba non muore mai, e questa ne è la dimostrazione. Con Asher, abbiamo ideato un piano ma è molto rischioso per i due che dovranno essere coinvolti. Attendo comunque maggiori informazioni sulle difese nella casa di Zaat.
Questione infermeria di Uskail: abbiamo appurato che un mimic non può essere grande quanto una casa. Peccato, era una teoria interessante. Bisogna però scoprire di più su quella casa.
*seguono copie di due lettere, per l'archivio personale di Daphne*
http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...p?tid=6426
http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...p?tid=6421
Ad ogni modo, sono piuttosto turbata da come si stanno mettendo certe cose. Di sicuro l'ultima cosa che mi aspettavo era che Jason (il serpente) difendesse la schiavitù come concetto! Mi pare di capire che comunque dalle sue parti la schiavitù sia intesa come una forma di lavori forzati destinata a coloro che commettono dei crimini. E ai loro figli. Che però possono riscattarsi alla maggiore età, avendo lavorato e studiato.
Ammetto di non essere interamente favorevole al concetto. Ma posso comprendere da dove venga l'idea, e soprattutto mi ha fatto vedere in nuova luce l'opinione di Asher.
Mi sono resa conto di essermi comportata davvero male con lui, e non è stato giusto nei suoi confronti, visto che - nonostante avesse le sue riserve - ha fatto tantissimo per il successo della missione, anzi, forse è stato colui che ha contribuito di più. E nonostante sicuramente abbia mentalmente imprecato contro tutti i santi di Ilmater, non ha aperto bocca in merito, a differenza di Kurt che ha berciato per tutto il viaggio di ritorno.
Ovviamente, nonostante mi fossi ripromessa di non fargli più richieste del genere...mi sono ritrovata a farlo neanche pochi giorni dopo, per via della faccenda dell'altro Jason e di Zaat. L'ultima cosa che volevo era tirarlo in mezzo a un'altra bislacca liberazione di schiavi, ma invece ha visto l'opportunità di liberarsi di Zaat e ha accettato subito.
A volte mi chiedo cosa si provi ad amare la propria terra come Asher ama Hillsfar. Io mi sento procampuriana nell'anima, ma non so se farei per la mia città tutto quello che lui ha fatto per Hillsfar, onestamente. Comunque, Asher mi ha sorpreso con un momento di straordinaria empatia, quando ha capito subito perché la situazione di Jason mi turbasse così tanto. Dopotutto, lui ha fatto tanto per sua sorella, e io farei altrettanto per i miei fratelli se ve ne fosse la necessità. Non riesco a negare la rabbia del vedere qualcuno costretto ad accettare un ricatto, perché di questo si tratta, perché è l'unica possibilità di salvare un familiare. E' una pozione molto amara da ingoiare.
Ma dopotutto, la vita stessa spesso ci ricatta. A volte non ci sono scelte giuste, ma bisogna comunque scegliere, subire le conseguenze e andare avanti. Spero solo che in questo caso ne valga la pena, alla fine.
Per il resto, per quanto io sia stupita di consegnare tali parole alla pergamena, forse Raphael non ha tutti i torti. Dovrei badare di più a come mi vesto nel quotidiano, essere un po' più in ordine. Per quanto io mi veda ancora come una stracciona e continui a pensare a "i ricchi" come a qualcosa di diverso e alieno rispetto a me, devo accettare che le circostanze sono cambiate. Ma lo sono davvero?
Forse è meglio affrontare il discorso in un altro momento. Ci sono troppi pensieri che si intrecciano, adesso.
Questione Licantropi: risolta, bisognerà capire se vi saranno ripercussioni
Questione Tharizdun: i cultisti e i demoni hanno attaccato Elventree. Posso dire di avere visto un Balor, anche se onestamente avrei preferito non farlo. Lettera alla Coronal, contro ogni ragionevole probabilità, consegnata
Questione Zaat: la mala erba non muore mai, e questa ne è la dimostrazione. Con Asher, abbiamo ideato un piano ma è molto rischioso per i due che dovranno essere coinvolti. Attendo comunque maggiori informazioni sulle difese nella casa di Zaat.
Questione infermeria di Uskail: abbiamo appurato che un mimic non può essere grande quanto una casa. Peccato, era una teoria interessante. Bisogna però scoprire di più su quella casa.
*seguono copie di due lettere, per l'archivio personale di Daphne*
http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...p?tid=6426
http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...p?tid=6421
Ad ogni modo, sono piuttosto turbata da come si stanno mettendo certe cose. Di sicuro l'ultima cosa che mi aspettavo era che Jason (il serpente) difendesse la schiavitù come concetto! Mi pare di capire che comunque dalle sue parti la schiavitù sia intesa come una forma di lavori forzati destinata a coloro che commettono dei crimini. E ai loro figli. Che però possono riscattarsi alla maggiore età, avendo lavorato e studiato.
Ammetto di non essere interamente favorevole al concetto. Ma posso comprendere da dove venga l'idea, e soprattutto mi ha fatto vedere in nuova luce l'opinione di Asher.
Mi sono resa conto di essermi comportata davvero male con lui, e non è stato giusto nei suoi confronti, visto che - nonostante avesse le sue riserve - ha fatto tantissimo per il successo della missione, anzi, forse è stato colui che ha contribuito di più. E nonostante sicuramente abbia mentalmente imprecato contro tutti i santi di Ilmater, non ha aperto bocca in merito, a differenza di Kurt che ha berciato per tutto il viaggio di ritorno.
Ovviamente, nonostante mi fossi ripromessa di non fargli più richieste del genere...mi sono ritrovata a farlo neanche pochi giorni dopo, per via della faccenda dell'altro Jason e di Zaat. L'ultima cosa che volevo era tirarlo in mezzo a un'altra bislacca liberazione di schiavi, ma invece ha visto l'opportunità di liberarsi di Zaat e ha accettato subito.
A volte mi chiedo cosa si provi ad amare la propria terra come Asher ama Hillsfar. Io mi sento procampuriana nell'anima, ma non so se farei per la mia città tutto quello che lui ha fatto per Hillsfar, onestamente. Comunque, Asher mi ha sorpreso con un momento di straordinaria empatia, quando ha capito subito perché la situazione di Jason mi turbasse così tanto. Dopotutto, lui ha fatto tanto per sua sorella, e io farei altrettanto per i miei fratelli se ve ne fosse la necessità. Non riesco a negare la rabbia del vedere qualcuno costretto ad accettare un ricatto, perché di questo si tratta, perché è l'unica possibilità di salvare un familiare. E' una pozione molto amara da ingoiare.
Ma dopotutto, la vita stessa spesso ci ricatta. A volte non ci sono scelte giuste, ma bisogna comunque scegliere, subire le conseguenze e andare avanti. Spero solo che in questo caso ne valga la pena, alla fine.
Per il resto, per quanto io sia stupita di consegnare tali parole alla pergamena, forse Raphael non ha tutti i torti. Dovrei badare di più a come mi vesto nel quotidiano, essere un po' più in ordine. Per quanto io mi veda ancora come una stracciona e continui a pensare a "i ricchi" come a qualcosa di diverso e alieno rispetto a me, devo accettare che le circostanze sono cambiate. Ma lo sono davvero?
Forse è meglio affrontare il discorso in un altro momento. Ci sono troppi pensieri che si intrecciano, adesso.