10-09-2017, 15:43
Guardò le due chiavi come se potesse, tramite esse, vedere già dentro il laboratorio.
Libri accatastasi sugli scaffali, ordinati per argomento. Molti dei tomi sicuramente sulla magia e, principalmente, sull'evocazione e costrizione. Qualcuno aperto sulla scrivania, lasciava intravedere alcune complesse rune e delle diciture che sembravano rimandare alla Trama. Il tavolo, cosparso di pergamene accatastate in modo disordinato, presentava ancora alambicchi e boccette coperte di polvere. Si voltò e un ombra gigantesca lo investì. Qualcosa che proruppe in una enorme fiammata che lo colpì in pieno con il suo calore. Si sentiva bruciare, dolore, non poteva muoversi, non poteva urlare...NOOOOOO!
Si svegliò di soprassalto sulla sedia. La pipa a terra, caduta dalla sua mano. Si asciugò la fronte sudata. Doveva sapere di più su quella creatura. Doveva parlarne con Kalim. Il bardo sapeva?
Un elementale non era da prendere alla leggera. Avrebbe dovuto sapere il tipo, la forza e sopratutto che ordini gli aveva lasciato il mago?
E poi c'erano quei tipi. Chissà chi erano...perché volevano l'elementale vivo? Beh che se lo prendessero bastava che lo togliessero di mezzo senza danneggiare il laboratorio.
Chissà se Ronda aveva già sparso la voce...la ragazza era preoccupata ma faceva bene e le sue precauzioni erano più che lecite. Dovevano far sapere che il mercante non aveva più la chiave, non importava dire chi l'aveva...o almeno questo è quello che aveva pattuito la ragazza, furbamente.
Mikael si alzò, riprese le chiavi e si diresse verso la stanza di Kalim. Oggi oltre al lavoro per decifrare la mappa gli avrebbe anche chiesto dell'elementale...quel bardo giocava a carte scoperte?
Endry Stormwood
Spoiler:
Il fu "Mikael Mannalin, emomago che ha ceduto al potere della figgia Trama"