15-09-2017, 01:47
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-09-2017, 01:51 da Toshi.)
MOSSE #3 - Verso Essembra - Livello 5°
Nuovi poteri gli erano stati conferiti tramite il simbolo sacro.
Nuove responsabilità gli erano giunte dall'alto.
Aveva ancora molta strada da fare, ma il cammino era tracciato sotto le sue suole.
Più i suoi poteri aumentavano e più doveva fare i conti con le sfide che il Fato metteva davanti al suo percorso.
Non ce l'avrebbe fatta da solo, lo sapeva, ma almeno aveva fede.
Fece i bagagli e lasciò la stanza che s'era preso ai Sei Scudi chiudendo dietro di se la porta e scese le scale.
Il rumore era quello dell'ennesima rissa. Schivò una sedia volante e si avvicinò al bancone.
Lasciò la chiave sul bancone. "Tienimela al caldo, tornerò presto."
Fece lo sgambetto al primo ebete che correva troppo vicino e gli sfilò il borsello mentre si schiantava su un tavolo.
Jacoby nel mentre si limitò a prendere la chiave e rimetterla al suo posto, per poi tornare a sporcare lucidare bicchieri con lo straccio lurido. Maledettamente anafettivo, pensò.
"Eh su, non fare quella faccia... Dai almeno un abbraccio! ... No? Dai..."
Sorrise e gli lanciò il borsello pieno."Ci tengo a quello schifo di stanza, d'accordo? A presto."
Si voltò mentre attorno a lui volavano pezzi di arredamento e si incamminò tra la gente che si pestava.
Ad un passo dall'uscita, Jon prese al volo una bottiglia schiantandola subito dopo sul cranio di un tipo tra lui e la porta liberandosi il passaggio.
Chiuse la porta della locanda alle sue spalle e si gettò nel gelido abbraccio dell'inverno.
Nuovi poteri gli erano stati conferiti tramite il simbolo sacro.
Nuove responsabilità gli erano giunte dall'alto.
Aveva ancora molta strada da fare, ma il cammino era tracciato sotto le sue suole.
Più i suoi poteri aumentavano e più doveva fare i conti con le sfide che il Fato metteva davanti al suo percorso.
Non ce l'avrebbe fatta da solo, lo sapeva, ma almeno aveva fede.
Fece i bagagli e lasciò la stanza che s'era preso ai Sei Scudi chiudendo dietro di se la porta e scese le scale.
Il rumore era quello dell'ennesima rissa. Schivò una sedia volante e si avvicinò al bancone.
Lasciò la chiave sul bancone. "Tienimela al caldo, tornerò presto."
Fece lo sgambetto al primo ebete che correva troppo vicino e gli sfilò il borsello mentre si schiantava su un tavolo.
Jacoby nel mentre si limitò a prendere la chiave e rimetterla al suo posto, per poi tornare a sporcare lucidare bicchieri con lo straccio lurido. Maledettamente anafettivo, pensò.
"Eh su, non fare quella faccia... Dai almeno un abbraccio! ... No? Dai..."
Sorrise e gli lanciò il borsello pieno."Ci tengo a quello schifo di stanza, d'accordo? A presto."
Si voltò mentre attorno a lui volavano pezzi di arredamento e si incamminò tra la gente che si pestava.
Ad un passo dall'uscita, Jon prese al volo una bottiglia schiantandola subito dopo sul cranio di un tipo tra lui e la porta liberandosi il passaggio.
Chiuse la porta della locanda alle sue spalle e si gettò nel gelido abbraccio dell'inverno.
Edward Shamrock
Il Mago Pirata