17-10-2017, 18:59
L’inferno è vuoto e tutti i diavoli sono qui.
[William Shakespeare]
Sembrava essere un giorno come un altro in compagnia di lei. Erano di ritorno da... ripensandoci adesso nemmeno lo ricordava, quello che avvenne sulla strada fu per il giovane un grande insegnamento ed una dimostrazione di quanto poteva essergli offerto. Vide un uomo, di forza e abilità marziale di molte superiore a lei cedere, fuggire come un bambino in lacrime, completamente impotente e privo di difese. Khair sapeva che anche senza il suo marginale intervento lo scontro avrebbe avuto lo stesso esito. In quei momenti provava diversi sentimenti contrastanti: non voleva essere coinvolto in scontri per ragioni futili, aveva passato gli ultimi anni della sua vita a rischiare il meno possibile per sopravvivere. Ma al contempo era eccitato, perchè il destino o qualcosa di più sinistro e pernicioso, gli aveva concesso di incontrare lei. Non si poneva più la domanda se quella creatura fosse in grado di soddisfarlo, ma se lui fosse in grado di soddisfare lui stesso... Ormai era chiaro quanto la sua ricerca fosse indispensabile per superare ogni debolezza che con tanta generosità quell'arrogante idiota gli aveva dimostrato.
Si lasciarono alle spalle lo stolto sconfitto e Khair si avviò alla locanda più vicina una volta separatosi da lei.
Aprì il libro che gli aveva offerto, ed iniziò a leggerlo. Non sapeva quanto una lettura di una questione sommaria come l'argomento trattato potesse tornargli utile, ma ora che aveva visto una simile manifestazione di potere, non poteva che concedere un minimo di fiducia, se non altro temere le conseguenze che sarebbero potute scaturire da una creatura tanto caotica e imprevedibile. Inoltre la sua conoscenza di quell'idioma era arrugginita come una vecchia lama, era tempo di rinfrescarla, gli sarebbe stato utile per il tempo avvenire.
Khair Udeen