08-11-2017, 15:54
*Sogno di aslaug*
http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...56#pid5556
Aslaug camminava nella foresta con lentezza, aveva viaggiato molto, grazie alla magie dell'albero si era mossa e stava sempre più scoprendo quel mondo che la incuriosiva, ma il viso appariva tirato e pallido, come chi non dorme bene
Osservò il lupo che l'accompagnava, piuma era incinta e nel suo piccolo branco, che si era creata, aveva scelto il lupo più grosso e con cui aveva più empatia, ormai da mesi la seguiva, lo accarezzò e ripensò al suo sogno, era turbata, rivide i visi di chi ora sembrava credere in lei, persone sparse, che la vedevano come un capo, tutto nell'ombra del giudizio che la circondava, sottovalutata e vista come una semplice barbara, sorrise a quel pensiero, ma si smorzò subito, qualcosa di barbaro c'era in lei, la sua violenza.. si guardò le mani, spesso sporche di sangue e ora aveva il sangue di chi le offriva il suo cuore, la mente.. la fedeltà.. cosa stava facendo? c'era un piano, come se non fosse lei a guidare le sue azioni ma un'entità nascosta dentro al suo petto, che bruciava di passione, violenza,voglia di saziare la sua curiosità.. di assaporare il sangue nemico, di aprire per vedere dentro.. agli altri esseri cosa si celava, la sua indole le aveva impedito di commettere atti estremi, ma spesso si chiedeva.. perché farlo, in fondo.. era lecito desiderare di più, avere il giusto posto nel mondo? qualcuno vedeva in lei queste potenzialità, come la madre aveva sempre attirato sostenitori, gestendoli e ripagando la fedeltà si chiese se lei ne era capace, poteva creare qualcosa di solido? in queste terre straniere? era stata spodestata, a fin di bene ma pur sempre spodestata, considerata debole, questo ancora le bruciava le viscere, ne accentuava l'astio e la violenza, decise di percorrere un suo cammino, intorno a se vedeva chiaramente i suoi affetti, erano aumentati, pericolosamente, si era attaccata a tante persone.. questo la rendeva debole o più forte?
Era tempo di scegliere chi era degno e chi no.. chi era utile e chi solo un compagno o una compagna di bevute.
Ripensò al suo disegno, lasciato nella stanza ed ebbe un brivido.
http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...56#pid5556
Aslaug camminava nella foresta con lentezza, aveva viaggiato molto, grazie alla magie dell'albero si era mossa e stava sempre più scoprendo quel mondo che la incuriosiva, ma il viso appariva tirato e pallido, come chi non dorme bene
Osservò il lupo che l'accompagnava, piuma era incinta e nel suo piccolo branco, che si era creata, aveva scelto il lupo più grosso e con cui aveva più empatia, ormai da mesi la seguiva, lo accarezzò e ripensò al suo sogno, era turbata, rivide i visi di chi ora sembrava credere in lei, persone sparse, che la vedevano come un capo, tutto nell'ombra del giudizio che la circondava, sottovalutata e vista come una semplice barbara, sorrise a quel pensiero, ma si smorzò subito, qualcosa di barbaro c'era in lei, la sua violenza.. si guardò le mani, spesso sporche di sangue e ora aveva il sangue di chi le offriva il suo cuore, la mente.. la fedeltà.. cosa stava facendo? c'era un piano, come se non fosse lei a guidare le sue azioni ma un'entità nascosta dentro al suo petto, che bruciava di passione, violenza,voglia di saziare la sua curiosità.. di assaporare il sangue nemico, di aprire per vedere dentro.. agli altri esseri cosa si celava, la sua indole le aveva impedito di commettere atti estremi, ma spesso si chiedeva.. perché farlo, in fondo.. era lecito desiderare di più, avere il giusto posto nel mondo? qualcuno vedeva in lei queste potenzialità, come la madre aveva sempre attirato sostenitori, gestendoli e ripagando la fedeltà si chiese se lei ne era capace, poteva creare qualcosa di solido? in queste terre straniere? era stata spodestata, a fin di bene ma pur sempre spodestata, considerata debole, questo ancora le bruciava le viscere, ne accentuava l'astio e la violenza, decise di percorrere un suo cammino, intorno a se vedeva chiaramente i suoi affetti, erano aumentati, pericolosamente, si era attaccata a tante persone.. questo la rendeva debole o più forte?
Era tempo di scegliere chi era degno e chi no.. chi era utile e chi solo un compagno o una compagna di bevute.
Ripensò al suo disegno, lasciato nella stanza ed ebbe un brivido.