08-02-2018, 21:21
GAZE
Si tolse il bavero e calò il cappuccio, la solita faccia si rifletteva nel catino colmo d'acqua e i segni sotto gli occhi gli dissero che un'altra giornata era passata.
Non più la faccia dell'avvenente giovane dai modi garbati e sbruffoni, no.
Quella era la faccia di uno sconfitto dalla vita stessa.
Era diventato tendente al bere smodatamente.
Dannatissimi incubi gli occupavano le notti in cui andava a letto sobrio.
Quando non si svegliava di soprassalto nel cuore della notte, per morire di nuovo colpito da una mazza o gettarsi nel vuoto di una finestra tra le fiamme, rivedeva tutte le notti i volti di tutte le persone con cui aveva collaborato ma che di fatto lo avevano abbandonato a sè stesso.
E quando era sveglio, beh...
Aveva in pugno niente, se non l'acqua con cui si bagnava il viso annaspando per non vedere la sua faccia ridotta in quegli stati.
Cosa lo aveva riportato in vita?
"Mask ci deve tenere molto a te per averti riportato in vita."
Schiantò la brocca sul muro.
Decine di piccoli frammenti di coccio si sparsero dal punto di impatto, una parte rigarono diversi quadretti rubati che teneva con se nella piccola e spoglia stanza, un'altra si sparse per terra e sul letto, l'acqua invece colò fino a un quadro poco più sotto che iniziò a colare colore macchiando il muro.
La brocca era ancora lì nell'angolo della toletta di fianco al catino.
Si ricoprì il volto e uscì dalla stanza.
Aveva ancora qualcosa da fare.
Si tolse il bavero e calò il cappuccio, la solita faccia si rifletteva nel catino colmo d'acqua e i segni sotto gli occhi gli dissero che un'altra giornata era passata.
Non più la faccia dell'avvenente giovane dai modi garbati e sbruffoni, no.
Quella era la faccia di uno sconfitto dalla vita stessa.
Era diventato tendente al bere smodatamente.
Dannatissimi incubi gli occupavano le notti in cui andava a letto sobrio.
Quando non si svegliava di soprassalto nel cuore della notte, per morire di nuovo colpito da una mazza o gettarsi nel vuoto di una finestra tra le fiamme, rivedeva tutte le notti i volti di tutte le persone con cui aveva collaborato ma che di fatto lo avevano abbandonato a sè stesso.
E quando era sveglio, beh...
Aveva in pugno niente, se non l'acqua con cui si bagnava il viso annaspando per non vedere la sua faccia ridotta in quegli stati.
Cosa lo aveva riportato in vita?
"Mask ci deve tenere molto a te per averti riportato in vita."
Schiantò la brocca sul muro.
Decine di piccoli frammenti di coccio si sparsero dal punto di impatto, una parte rigarono diversi quadretti rubati che teneva con se nella piccola e spoglia stanza, un'altra si sparse per terra e sul letto, l'acqua invece colò fino a un quadro poco più sotto che iniziò a colare colore macchiando il muro.
La brocca era ancora lì nell'angolo della toletta di fianco al catino.
Si ricoprì il volto e uscì dalla stanza.
Aveva ancora qualcosa da fare.
Edward Shamrock
Il Mago Pirata