14-02-2018, 10:53
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-02-2018, 10:55 da Denoela.)
Dopo i festeggiamenti in onore ai vincitori del Torneo dell'Abbazia della Spada, ad Hap proseguivano altrettanti giorni di festa per le celebrazioni delle nozza tra il Vassallo e l'Arcimaga. Per le strade vi erano musica e spettacoli, i paesani si intrattenevano tra danze, canti e giochi, vino e pietanze venivano offerte nella piazza. Alle famiglie, specie con prole a carico o in procinto di averne, veniva donato un ricco cesto di alimenti quali confetture, vino, formaggi e carni.
Le guardie dei Manti Scarlatti capitanati da Brandon Sturnn restavano comunque vigili e garantivano l'ordine, per quanto al momento si riconduceva per lo più nel riconsegnare alle mogli inviperite i mariti ubriachi fradici... Ad ogni modo la speranza di tutti era che un giorno i bambini tornassero a corre e giocare per le strade come un tempo. Prima che i drow di Kiaransalee strappassero via le loro piccole vite innocenti dalle braccia delle madri durante l'ultima guerra. Per molti, il loro ricordo era ancora dolente.
Un eco dei festeggiamenti giungeva anche dalla nuova Torre di Battledale. Dopo l'inaugurazione e grazie anche al successo dell'asta tenutasi, la Scuola di Magia aveva aperto le iscrizioni ed era pronta per iniziare le lezioni. Nel salone d'ingresso tuttavia l'aria era vivace e ricca di piccoli trucchi illusori e prestidigitazioni in onore delle nozze. Agli incantatori arcani, gli studiosi e i curiosi, venivano offerti dolcetti canditi e bevande alla frutta. Niente alcolici, a meno di "correggere" sottobanco il proprio bicchiere.
"Ho solo un'ultima richiesta per te Garlak, prima di procedere." "Di cosa si tratta, Darylia?"
"Dovresti imparare meglio cos'è una trasmutazione o imparare a baciare meglio." "Parlami di questa trasmutazione."
"Ad esempio il mio nome ora si suppone cambi.." "Si certo, ma che c'entra?"
"Vorrei mantenere il mio nome paterno, ma senza mancarti di rispetto." "Vuoi quindi aggiungerlo al mio?"
"Esatto, porterò con onore il nome degli Sturnn mantenendo vivo il nome dei Dennin in ambito arcano."
"E sia, sarai Darylia Dennin Sturnn. Che dicevi dei baci?" "Meravigliosi."
La cerimonia si tenne in forma privata al Santuario del Cavaliere Rosso, celebrata dalle sacerdotesse Tya Herrera e Malena Lianarth. Tra le poche personalità invitate erano riconoscibili: il sacerdote di Lathander Helias Abridge di Hap, Il Sacerdote di Tempus della Punta della Spada, il sacerdote della Casa di Gond di Essembra, la Fiamma Eterna di Kossuth Zakhar Ver'Math. Naturalmente non potevano mancare la Reggente Lady Tabitha Horgath in tutto il suo splendore, il comandante Edmund Horgath, il comandante Brandon Sturnn con i Manti Scarlatti e alcuni vecchi amici come Lord Seregon Goadulphyn.
Come ogni sposa nel giorno delle sue nozze, Darylia era splendida. Lo sposo invece era Garlak. E di come fosse agghindato uno sposo non frega mai nulla a nessuno. Ovviamente lei vestiva di rosso, solamente più acceso del solito, un'abito elegante ma semplice, arricchito solo da fini gioielli argentati, i boccoli si intravvedevano sotto il velo e le gote rosse d'imbarazzo spiccavano nonostante un imbarazzante multistrato cosmetico coprente.
Ancor più imbarazzante fu quando il suo inseparabile famiglio spuntò dalla veste graffiando gli stivali del Vassallo. L'unico abbastanza coraggioso da opporsi alle nozze in corso e pagando il suo dissenso con una pedata proprio un attimo prima del bacio finale. L'unico decente che la coppia si concesse in pubblico. Intorno al Santuario aperto, si era radunata la folla dei paesani e curiosi. Sottovoce, alcune zitelle giuravano alle amiche di aver personalmente fornito lezioni di "bacio" al legnoso ma ricco Lord.
Dopo la cerimonia giunse il primo regalo da parte di Lord Seregon Goadulphyn, niente meno che una meravigliosa scacchiera animata. Lui si che conosceva bene gli sposi.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"