01-03-2018, 21:10
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-03-2018, 21:32 da Elam.)
Elissa era parzialmente soddisfatta. Il "luminoso rettore" l'aveva principalmente rimproverata, ma aveva mandato giù il rospo per ora, sapendo che le serviva il suo appoggio per proseguire le ricerche. Marcus non si era interessato in prima persona alle vicende del suo passato e del "Patto" che evidentemente la legava a qualche entità, ma le aveva dato accesso alla biblioteca, e da lì sarebbe partita.
Il rettore era stato chiaro: poteva arrivare a capire da sola che tipo di entità era legata a lei, ma per il suo Nome avrebbe dovuto chiedere a qualcuno di più potente. Un mago, o magari chissà, quella studiosa, Isabella.
Alan era sembrato comprensivo, anche se aveva dovuto rivelare quel segreto... sperava non si diffondesse, o l'avrebbero vista con una luce diversa da ora.
Mentre si recava nella biblioteca di Elven's Crossing, Elissa pensò anche di scrivere una lettera a Saerloon, e chiedere che le venisse spedita almeno la sua genealogia nota. Visto mai che saltasse fuori qualcosa di interessante.
In biblioteca, Elissa chiese con gentilezza che le portassero tomi riguardanti storie di incantatori con poteri innati, o sorti a seguito di un patto con entità esterne di qualche genere. Voleva cercare storie come la sua, scoprire cos'era successo loro per capire lei stessa cosa aspettarsi. E soprattutto voleva capire a che tipo di entità questi uomini e donne si erano legate... magari le avrebbe dato un indizio per scoprire di più sul proprio "Patto".
Scrisse invece una lettera al fratello di sua madre, suo zio Emer Huantilar:
Caro zio,
Sono Elissa, figlia di Esther.
A malapena ricordo il tuo volto, l'ultima volta che ci siamo visti dovevo avere 6 o 7 anni. Sembra proprio un'eternità fa, vero?
So di essermene andata all'improvviso senza salutare nessuno, a Saerloon. Ti chiedo scusa e spero potrai capirmi, dopo tutto quello che è capitato alla mia famiglia, non potevo restare un solo giorno di più.
Devo chiederti però qualcosa di vitale importanza, e ti prego di rispondermi nel più breve tempo possibile. Mi sono successe cose strane ultimamente, e l'unica spiegazione che mi hanno saputo dare è che un nostro antenato, qualcuno nella famiglia, abbia stretto un patto con una potente entità esterna, e che questo patto abbia delle conseguenze su di me oggi. So che può sembrare folle, ma pensaci, potrebbe anche spiegare tutte le disgrazie che sono capitate ai miei genitori. L'unica cosa che ti chiedo è fornirmi, se riuscirai a trovarla, una genealogia il più possibile completa della nostra famiglia, e magari investigare se qualcuno dei nostri progenitori abbia potuto fare un patto così perverso e crudele con una creatura non di questo Piano.
Mi trovo ad Elven Crossing, nel Cormanthor, a centinaia di miglia da casa, ma ti assicuro che tutto sommato sto bene. Puoi spedire la risposta alla locanda qui, indirizzata a me.
Spero di rivederti presto.
Allego una cambiale di 100 monete d'oro per le spese che dovrai affrontare in questa tua piccola ricerca, spero basteranno.
Un abbraccio,
Tua nipote
Elissa Hartfield
Il rettore era stato chiaro: poteva arrivare a capire da sola che tipo di entità era legata a lei, ma per il suo Nome avrebbe dovuto chiedere a qualcuno di più potente. Un mago, o magari chissà, quella studiosa, Isabella.
Alan era sembrato comprensivo, anche se aveva dovuto rivelare quel segreto... sperava non si diffondesse, o l'avrebbero vista con una luce diversa da ora.
Mentre si recava nella biblioteca di Elven's Crossing, Elissa pensò anche di scrivere una lettera a Saerloon, e chiedere che le venisse spedita almeno la sua genealogia nota. Visto mai che saltasse fuori qualcosa di interessante.
In biblioteca, Elissa chiese con gentilezza che le portassero tomi riguardanti storie di incantatori con poteri innati, o sorti a seguito di un patto con entità esterne di qualche genere. Voleva cercare storie come la sua, scoprire cos'era successo loro per capire lei stessa cosa aspettarsi. E soprattutto voleva capire a che tipo di entità questi uomini e donne si erano legate... magari le avrebbe dato un indizio per scoprire di più sul proprio "Patto".
Scrisse invece una lettera al fratello di sua madre, suo zio Emer Huantilar:
Caro zio,
Sono Elissa, figlia di Esther.
A malapena ricordo il tuo volto, l'ultima volta che ci siamo visti dovevo avere 6 o 7 anni. Sembra proprio un'eternità fa, vero?
So di essermene andata all'improvviso senza salutare nessuno, a Saerloon. Ti chiedo scusa e spero potrai capirmi, dopo tutto quello che è capitato alla mia famiglia, non potevo restare un solo giorno di più.
Devo chiederti però qualcosa di vitale importanza, e ti prego di rispondermi nel più breve tempo possibile. Mi sono successe cose strane ultimamente, e l'unica spiegazione che mi hanno saputo dare è che un nostro antenato, qualcuno nella famiglia, abbia stretto un patto con una potente entità esterna, e che questo patto abbia delle conseguenze su di me oggi. So che può sembrare folle, ma pensaci, potrebbe anche spiegare tutte le disgrazie che sono capitate ai miei genitori. L'unica cosa che ti chiedo è fornirmi, se riuscirai a trovarla, una genealogia il più possibile completa della nostra famiglia, e magari investigare se qualcuno dei nostri progenitori abbia potuto fare un patto così perverso e crudele con una creatura non di questo Piano.
Mi trovo ad Elven Crossing, nel Cormanthor, a centinaia di miglia da casa, ma ti assicuro che tutto sommato sto bene. Puoi spedire la risposta alla locanda qui, indirizzata a me.
Spero di rivederti presto.
Allego una cambiale di 100 monete d'oro per le spese che dovrai affrontare in questa tua piccola ricerca, spero basteranno.
Un abbraccio,
Tua nipote
Elissa Hartfield
Alaion Qiric
Elissa Hartfield