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[Q - Racconti] Lezioni alla scuola di magia
#21
Lasciando momentaneamente in sospeso "Fiamme di Purezza", Darsa si concentra sul secondo progetto. Così dopo un accurato esame degli incantesimi che permettono di controllare i singoli elementi, si accinge ad erigere una nuova stesura della sua opera. L'idea dell'incantesimo era sempre una trasmutazione atta a manipolare il fuoco ma il suo approccio con era totalmente differente da come lo avrebbe reso chiunque altro. Lei era pur sempre una genasi del Signore del Fuoco.
Il suo incantesimo non si sarebbe mai basato sul presupposto di sottomettere il fuoco e piegarlo alla sua volontà. Il suo scopo era valorizzandone il suo potere distruttivo e purificatore in una sorta di patto simbiotico con l'Arte arcana. Ogni utilizzo previsto nella Piromanzia entrava in unione con la natura della sua essenza, rispettandone le regole naturali e la forza dell'elemento. Persino nelle applicazioni atte a spegnerlo, Darsa non dava modo di impedirgli di ardere e forse Amalyth se ne sarebbe accorto subito.
Nella stesura erano state inserite nozioni tratte da altri incantesimi in grado di controllare gli elementi, scolpirli o manipolarli e individuazione del magico/vista arcana per assicurare una certa purezza nell'immolazione prevista per un particolare effetto dell'incantesimo.

PIROCINESI

Trasmutazione, Fuoco
Quinta cerchia arcana
Componenti: Verbale, Somatica, Materiale
Tempo di lancio: 1 azione normale
Raggio di azione: Lungo
Bersaglio, area, effetto: fuoco naturale proporzionato all'incantatore
Durata: 10 minuti circa, vedi testo
Resistenza agli incantesimi: No, vedi testo

"Questa trasmutazione consiste nel manipolare un fuoco naturale. Per ogni Pirocinesi è possibile ottenere un solo effetto. Oggetti e creature che entrano in contatto col fuoco manipolato vengono bruciate. Il bersaglio della Pirocinesi può essere anche una creatura elementale di fuoco con gli stessi effetti descritti in seguito, se non resiste all'incantesimo. In tal caso subirà moderate ferite fisiche interne, ovviamente non da fuoco, fino al termine dell'incantesimo. L'incantesimo invece non permette di manipolare il fuoco magico.

1) Plasmare il fuoco
Consente di plasmare la forma o disposizione o locazione di un fuoco istantaneamente senza cambiarne dimensioni complessive, fino ad un massimo pari alle capacità dell'incantatore (l'area in eccesso non sarà affetta dall'incantesimo). Consente inoltre di formare figure e immagini grossolane nel fuoco, come ad esempio un volto o un essere umanoide. Inoltre è possibile spostare il fuoco bersaglio su un altra fonte combustibile equivalente o maggiore entro il raggio d'azione. Mantenendo la concentrazione, le fiamme rimarranno in questa nuova disposizione per circa 10 minuti o fino a che non verranno estinte.  Al termine, il fuoco riprenderà a bruciare normalmente. Eventuali oggetti infiammabili che entrino in contatto con la nuova disposizione prenderanno fuoco a loro volta.

2) Amplificare il fuoco
La fonte minima del fuoco bersaglio amplificato deve essere un equivalente minimo di una torcia accesa. Mantenendo la concentrazione, il fuoco iniziale cresce di una quantità dipendente dall'abilità dell'incantatore, espandendosi in tutte le direzioni equamente. Inoltre nella fase iniziale una luce intensa scaturirà dal fuoco, accecando le creature entro 24 metri dal perimetro delle fiamme per un breve periodo se la loro tempra non resiste. E' possibile mantenere la concentrazione per un periodo dipendente dalla capacità dell'incantatore. Eventuali oggetti infiammabili che entrino in contatto con il fuoco si incendieranno.

3) Assorbire il fuoco
L'incantatore deve sacrificarsi immolandosi volontariamente assorbendo il fuoco con Pirocinesi per ridurlo. L'incantesimo non si attiverà se l'incantatore ha protezioni o resistenze diverse dalle proprie capacità razziali, mentre avrà termine se vengono curate le sue ferite. Se questa avviene tramite costrizione magica, Pirocinesi avrà termine subito e, per effetto stesso della costrizione, l'incantatore potrebbe riuscire a liberarsi. Nel momento in cui l'incantatore si immola, mantenendo la concentrazione per un tempo massimo pari alla capacità dell'incantatore, si riduce un fuoco attivo progressivamente. L'immolazione infligge all'incantatore bruciature. Se l'incantesimo estingue il fuoco bersaglio, non si riaccenderà spontaneamente al termine."

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RE: [Q - Racconti] Lezioni alla scuola di magia - da Denoela - 29-08-2019, 16:40

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